I costi per le chiamate all’estero si azzerano grazie ad Eurotariff, Neelie Kroes azzera le tariffe telefoniche di roaming per le chiamate ricevute in Europa
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All’estero, si sa, non possiamo sfruttare le offerte telefono e internet che abbiamo attivato a casa per navigare. I costi in roaming dal nostro cellulare, però sono molto alti e bisogna usare il traffico dati con attenzione. In Europa, tuttavia, la situazione è migliore grazie alla recente introduzione dell’Eurotariff, alla quale si sono appena aggiunti ulteriori vantaggi per le chiamate.
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Il pacchetto di norme che la Commissione europea ha appena presentato permetterà di ricevere chiamate in Europa con le stesse tariffe di telefonia valide in Italia. Questa è solo una delle norme appena introdotte dalla Commissione e fa parte di un piano definito come “il più ambizioso in 26 anni di riforma del mercato delle telecomunicazioni” per arrivare ad un singolo mercato europeo.
A partire da luglio 2014 gli utenti potranno fare “decoupling”, ovvero utilizzare la propria sim per usufruire dei servizi esteri di un altro operatore e ottenere tariffe telefonia più convenienti. Inoltre, i sovrapprezzi di “roaming” applicati alle chiamate in uscita verranno completamente eliminati a partire da luglio 2016 con lo scopo di eliminare le differenze di regole vigenti in ogni singolo Paese e arrivare ad un mercato unico delle comunicazioni elettroniche (telefonia, internet).
Si tratta di una vera rivoluzione che, come afferma Neelie Kroes, Commissario Ue, ha lo scopo di “portare l’Europa fuori dalla crisi, creare posti di lavoro”. Se da un lato il taglio del roaming porterà ad inevitabili difficoltà per gli operatori del settore, che prevedono perdite per 6 miliardi di euro, secondo Kroes l’eliminazione delle differenze tariffarie tra i vari Paesi darà uno scossone di ripresa per l’economia europea e per tutti i soggetti che operano nel settore.
Le novità in arrivo con la proposta di Kroes non finiscono qui. Con lo scopo di arrivare ad un mercato unico per le telecomunicazioni europee, verrà ideata una licenza unica europea che raccoglierà l’intera gamma di servizi, uguale per tutti i 28 Paesi dell’Unione. Le regole imposte al settore saranno uguali per tutti e la Commissione avrà anche la facoltà di limitare l’intervento delle Autority Tlc nazionali, chiedendo il ritiro di eventuali norme non in linea con quanto stabilito per gli altri Paesi.
Altro discorso è la polemica nata in capo all’offerta di servizi a qualità garantita. Secondo il parere di Kroes, questa possibilità non intralcia la neutralità della rete visto che gli operatori sono obbligati a fornire una qualità minima sui servizi internet. Il percorso della proposta è ancora lungo, viste le polemiche in corso. Il testo dovrà passare sia in Parlamento che al Consiglio europeo, dove i sostenitori della neutralità faranno sicuramente opposizione.
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