Kamala Harris non è gradita da parte del settore cripto ed ottiene un basso rating
Rating di Kamala Harris e la reazione del settore cripto
Non tutti nel settore cripto sono impressionati dai punti politici guadagnati dalla Vice Presidente Kamala Harris nel fine settimana, con una condivisione di scetticismo su Twitter dopo che la candidata democratica è stata assegnata a un rating di “B” dal gruppo di advocacy cripto Stand With Crypto. “Delete this,” ha risposto il noto collezionista di NFT pseudonimo Cozomo de’ Medici a un post su Twitter (aka X) che metteva in evidenza il nuovo status della Harris con il gruppo di advocacy. Altri commenti popolari includevano “Come on lmao” e “Liars,” insieme a numerose risposte più articolate e quote-tweet.
La candidata democratica ha affrontato il tema della cripto durante la campagna per la prima volta questo fine settimana. Parlando a un evento di raccolta fondi a New York City, Harris ha promesso di “incoraggiare tecnologie innovative come l’IA e gli asset digitali, mentre protegge i nostri consumatori e investitori.” Il riferimento è stato visto favorevolmente da Stand With Crypto, un’organizzazione non profit inizialmente lanciata da Coinbase. L’organizzazione ha aggiornato la sua pagina per la Harris, affermando che la candidata democratica ora “supporta in qualche modo la cripto” dopo la sua dichiarazione.
Con 41 giorni rimasti nella corsa presidenziale degli Stati Uniti, Harris ha forse guadagnato maggior favore da parte di alcuni sostenitori della cripto, sebbene Stand With Crypto le attribuisca un rating inferiore rispetto al suo rivale elettorale – l’ex Presidente Donald Trump. Il candidato repubblicano si è presentato come sostenitore degli asset digitali in campagna da mesi, ricevendo un rating di “A” da Stand With Crypto. Il compagno di corsa di Trump, J.D. Vance, ha anch’egli ricevuto un rating di “A”, mentre il candidato VP democratico Tim Walz non ha una valutazione a causa della mancanza di dichiarazioni pubbliche sulla cripto.
Critiche alla valutazione di Stand With Crypto
Nonostante la valutazione “B” di Kamala Harris abbia suscitato una certa approvazione all’interno della comunità cripto, molte voci critiche si sono sollevate contro il gruppo Stand With Crypto stesso. Vari esponenti del settore hanno contestato la validità e la sostanza di tale rating, evidenziando la discrepanza tra le parole della Harris e le politiche del suo governo. In particolare, Matthew Sigel, Head of Digital Assets Research di VanEck, ha sottolineato che “è difficile prendere sul serio i commenti di Harris sugli asset digitali quando fa parte di un’amministrazione che ha perseguitato il settore ad ogni turno”. Sigel ha aggiunto che le azioni del governo Biden, che includono misure di enforcement contro aziende crypto come Coinbase, dovrebbero influenzare il punteggio di Harris in modo significativo.
Inoltre, Scott Johnsson, un attivista nel settore cripto, ha espresso pareri analoghi, affermando che se Stand With Crypto volesse realmente rappresentare la voce di base del settore, dovrebbe aprire le sue valutazioni a input più ampi dalla comunità. L’opinione di Johnsson riflette un sentimento diffuso tra i critici, che vedono la valutazione come potenzialmente influenzata da considerazioni politiche piuttosto che da un’analisi obiettiva delle azioni e delle dichiarazioni di Harris. Ryan Selkis, ex CEO di Messari, ha dato voce a preoccupazioni simili, aggiungendo che le valutazioni potrebbero essere state “corrotte da un ‘pensiero ottimistico’ e tentativi di guadagnare favori con gli incumbents”.
Il consenso generale è che, nonostante la crescente presenza della cripto nell’agenda politica, la comunità rimanga cauta rispetto a promesse che sembrano più retoriche che reali. In questa luce, la valutazione di Stand With Crypto potrebbe apparire come un tentativo di stabilire legami con i politici piuttosto che un’autentica misura di sostegno alla criptovaluta.
Il contesto politico e le promesse della Harris
La dichiarazione di Kamala Harris sulla cripto durante il fine settimana rappresenta un momento significativo nella campagna elettorale. La Vice Presidente ha promesso di “incoraggiare tecnologie innovative come l’IA e gli asset digitali mentre protegge i nostri consumatori e investitori.” Questo è un cambio di passo rispetto a un periodo in cui molti politici si erano mostrati più cauti nei confronti delle criptovalute. Stand With Crypto ha colto l’opportunità per aggiornare la sua valutazione su Harris, suggerendo che la sua affermazione indica un “supporto parziale” per il settore.
La dichiarazione della Harris avviene in un contesto politico particolarmente teso, con l’industria cripto che si trova sotto pressione da parte dell’amministrazione Biden. Le critiche contro la sua amministrazione, in particolare riguardo alle politiche di enforcement nei confronti delle aziende cripto, non sono del tutto infondate. Negli ultimi mesi, vari leader del settore hanno espresso preoccupazione per le misure adottate dalla Securities and Exchange Commission (SEC), che hanno colpito direttamente aziende come Coinbase, simbolo della cripto in America.
Stand With Crypto ha anche evidenziato che i candidati presidenziali ora prestano attenzione al tema della cripto, segnalando un cambiamento nel panorama politico. Il direttore esecutivo dell’organizzazione, Logan Dobson, ha comunicato a Decrypt che è incoraggiante vedere figure di alto profilo come Harris riconoscere l’importanza degli asset digitali nel guidare la crescita economica degli Stati Uniti. Tuttavia, questa retorica si scontra con le politiche più incisive del suo partito, creando una frattura tra parole e azioni.
Questo contesto politico potrebbe avere un impatto significativo sulle elezioni. Con 41 giorni rimasti nella corsa presidenziale, i sostenitori della cripto seguono da vicino le posizioni di entrambi i candidati, poiché ciò potrebbe influenzare le decisioni al seggio elettorale. L’attenzione verso la cripto potrebbe rivelarsi determinante in uno scenario elettorale sempre più competitivo, dove ogni voto conta.
Opinioni e preoccupazioni degli esperti di crypto
Le dichiarazioni recenti di Kamala Harris hanno sollevato molte preoccupazioni tra gli esperti del settore cripto, che non sono del tutto convinti che il rating “B” rilasciato da Stand With Crypto possa riflettere accuratezza e sostegno reale. **Matthew Sigel**, Head of Digital Assets Research di VanEck, ha commentato: “È difficile prendere sul serio i commenti di Harris sugli asset digitali quando fa parte di un’amministrazione che ha perseguitato il settore ad ogni turno.” Questa dichiarazione evidenzia la tensione tra le parole e le azioni del governo, specialmente considerati i recenti sforzi di enforcement contro aziende operative nel settore, come Coinbase e altre, da parte della Securities and Exchange Commission (SEC).
Inoltre, **Scott Johnsson**, un attivista nel campo cripto, ha affermato che se Stand With Crypto desidera essere considerato un’organizzazione di supporto alla comunità, dovrebbe incorporare input più diretti e vari dalla stessa comunità per le loro valutazioni. “Se @standwithcrypto è realmente un’organizzazione alla base, deve aprire i suoi rating all’input della base”, ha dichiarato in un tweet, evidenziando così la potenziale discrepanza tra la leadership dell’organizzazione e le aspettative della comunità cripto. Secondo Johnsson, l’apparente malcontento potrebbe derivare da valutazioni influenzate più da considerazioni politiche che da un’analisi oggettiva.
**Ryan Selkis**, ex CEO di Messari, ha ulteriormente avvalorato questa posizione, suggerendo che le valutazioni possono essere influenzate da “wishful thinking” e tentativi di mantenere rapporti favorevoli con i politici in carica. “È plausibile che il rating di Stand With Crypto sia politicamente motivato”, ha detto Selkis. Questa percezione di politicizzazione ha portato molti a dubitare dell’integrità dell’organizzazione, con l’idea che i rating potrebbero non rappresentare un vero riflesso del supporto ai principi della criptovaluta.
Il consenso tra diversi esperti è che, nonostante la crescente attenzione politica verso il settore cripto, ci siano ragioni valide per rimanere scettici riguardo alle promesse fatte da figure politiche come Kamala Harris, specialmente in un contesto in cui le azioni dell’amministrazione hanno portato a una maggiore regolamentazione e sorveglianza del settore. La nascita di valutazioni come quella di Stand With Crypto, quindi, potrebbe apparire più come una strategia di legittimazione che un’autentica misura di supporto per l’industria delle criptovalute.
Implicazioni per le elezioni e il futuro della criptovaluta
La recente uscita di Kamala Harris sulla cripto potrebbe avere implicazioni significative per le prossime elezioni presidenziali. Con le primarie a meno di 41 giorni di distanza, i commenti della Vice Presidente sulla promozione delle tecnologie digitali potrebbero influenzare l’orientamento degli elettori, in particolare tra i sostenitori del settore cripto. **Stand With Crypto**, con il suo rating di “B”, ha tentato di rappresentare un cambio di paradigma rispetto a un’amministrazione percepita come ostile verso le criptovalute.
Questo cambio di rotta, che ha visto Harris promettere un ambiente più favorevole per le innovazioni nel settore cripto, potrebbe rivelarsi cruciale in stati chiave come Arizona, Nevada, Michigan, Wisconsin e Pennsylvania. **Logan Dobson**, direttore esecutivo di Stand With Crypto, ha enfatizzato l’importanza delle comunicazioni politiche, affermando: “Abbiamo appena trascorso le ultime settimane mobilitando migliaia di elettori in stati chiave. Margini sottili faranno la differenza in queste elezioni.”
Le elezioni del 2024 si svolgeranno in un clima di crescente polarizzazione politica, e le posizioni sui temi cripto potrebbero attrarre o allontanare i votanti. Mentre Harris cerca di guadagnare supporto sopprimendo le critiche sulla sua amministrazione, resta da vedere se i suoi sforzi saranno sufficienti a consolidare una base di votanti favorevole alla cripto. In questa luce, il rating di Stand With Crypto diventa importante non solo come indicatore di supporto, ma anche come strumento strategico nella campagna elettorale.
Il futuro del settore cripto dipenderà in gran parte dalle azioni concrete degli attori politici una volta che saranno eletti. Se Harris vuole convincere gli elettori che i suoi commenti sono più di semplici parole, dovrà dimostrare un impegno tangibile verso la regolamentazione e il supporto per il settore. La comunità cripto guarda ora con attenzione la direzione che prenderanno queste dinamiche elettorali e politiche durante e dopo le elezioni.