Contratti cloud: dall’Europa le prime linee guida
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La Commissione europea ha pubblicato le prime linee guida per standardizzare i contratti cloud e aiutare, di conseguenza, le aziende nei rapporti con i fornitori.
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Alcuni di questi hanno partecipato alla stesura delle linee, che hanno quindi speranza di restare non solo in teoria ma di trovare applicazione pratica.
L’Europa interviene per la prima volta su una storica lacuna dei servizi cloud, ben nota agli esperti: le aziende sono in balia di norme contrattuali che le garantiscono poco (su prestazioni e contro possibili disservizi), che tendono a essere variabili e/o poco chiare e sulle quali hanno scarso potere di modifica o personalizzazione.
Questo è vero soprattutto per i servizi cloud pubblico siglati con le multinazionali. Queste lacune contrattuali riducono la fiducia delle aziende nel cloud, che di contro consente davvero risparmi del 10-20 per cento circa.
La Commissione ha realizzato le linee guida tramite il proprio Cloud Select Industry Group, un gruppo di lavoro in seno all’European Cloud Strategy, istituito proprio per aumentare la fiducia delle aziende nei confronti del cloud.
Fra le aziende che hanno collaborato alla stesura del documento ci sono Arthur’s Legal, ATOS, Cloud Security Alliance, ENISA, IBM, Microsoft and SAP, Telecom Italia.
Nel dettaglio, le linee guida sono il primo passo per standardizzare i contratti, a partire da terminologie e metriche comuni nel Service Level Agreements (SLA).
Vuole quindi definire termini chiari e un linguaggio condiviso per i contratti, per quanto riguarda gli aspetti chiave: disponibilità ed affidabilità dei servizi offerti, la qualità del supporto ai servizi forniti dai provider; i livelli di sicurezza garantiti; l’ottimizzazione della gestione dei dati conservati in cloud.
“E’ la prima volta che fornitori di servizi cloud raggiungono un accordo su linee guida comuni. Penso soprattutto ne avranno benefici le Pmi, che potranno avere a portata di mano linee guida comuni per i servizi cloud”, ha dichiarato il commissario Ue all’Agenda Digitale Neelie Kroes.
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