Consiglio direttivo AIFI. Tre nuove nomine d’eccellenza
Marco Anatriello (Bluegem), Vito Luca Lo Piccolo (rappresentante del Gruppo Cdp) e Giacomo Sella (Banca Sella Holding) entrano nel Consiglio direttivo AIFI rafforzandone così la struttura.
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Investimenti sostenibili e responsabili
Il board ha inoltre delineato i temi che l’associazione affronterà in questo 2020 sottolineando l’importanza dell’adozione delle linee guida Esg presentate a fine 2019. Principi che hanno attirato l’attenzione verso investimenti sostenibili e responsabili sottolineando la necessità di misurare, gestire e mitigare i rischi ambientali, sociali e di governance (ESG – Environmental, Social and Governance) a livello sia internazionale sia europeo.
Private Equity Monitor
Il Consiglio direttivo ha, infine, analizzato i dati di chiusura anno: 222 operazioni di private equity chiuse nel 2019 rispetto alle 175 dell’anno precedente; è questo il numero segnalato in anteprima dall’Osservatorio Pem – Private Equity Monitor che mostra quanto il settore sia in salute e in continua crescita. Ma non è l’unico: dalle prime evidenze sull’andamento del mercato del 2019, anche venture capital e private debt godono di ottima salute.
Private Capital, Human Capital
I dati ufficiali di mercato verranno presentati nel convegno annuale AIFI che si terrà come sempre in Assolombarda il prossimo 23 Marzo e che quest’anno avrà come titolo, “Private Capital, Human Capital”. “Il tema del 2020 identificato per il nostro convegno annuale vuole sottolineare uno dei ruoli fondamentali degli operatori nostri soci” afferma Innocenzo Cipolletta, presidente AIFI, “La managerializzazione delle imprese attraverso la crescita e l’inserimento di figure professioni capaci e preparate ad affrontare obiettivi di crescita e internazionalizzazione è una delle chiavi del successo di una operazione di private capital”.
AIFI
L’Associazione nasce nel maggio del 1986 per sviluppare, coordinare e rappresentare, in sede istituzionale, i soggetti attivi sul mercato italiano nel private equity e nel venture capital.
Rappresenta fondi e società che operano attraverso il capitale di rischio, investendo in aziende con l’assunzione, la gestione e lo smobilizzo di partecipazioni prevalentemente in società non quotate. Scopo finale dell’investimento è realizzare un piano di sviluppo delle aziende partecipate.
Dal 2014, AIFI ha esteso ai fondi di private debt l’opportunità di aderire all’Associazione.
Sono soci AIFI le società finanziarie di partecipazione, le società di gestione di fondi chiusi italiani, le advisory companies di fondi chiusi internazionali, le banche italiane e internazionali con una divisione dedicata all’attività di private equity, le finanziarie regionali, le società pubbliche per la nascita e lo sviluppo di attività imprenditoriali.
Sono inoltre associati ad AIFI, in qualità di aderenti, associazioni, enti, istituti di ricerca, studi professionali, società di revisione e consulenza, interessati allo sviluppo del mercato italiano del capitale di rischio.
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