Consigli per le future mamme: le donne preferisco Google al medico

Le future mamme diventano sempre più digitali, forse anche troppo. Per fugare dubbi e chiedere informazioni, infatti, le donne ricorrono sempre più spesso ricorrono a Google.
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E’ quanto emerge da uno studio della Penn State University, secondo cui la pratica di chiedere informazioni su Internet fra le donne in attesa di un figlio è molto più diffusa di quanto non si creda.
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“Abbiamo scoperto che le donne che aspettano il primo figlio sono turbate all’idea che la prima visita prenatale arrivi non prima delle otto settimane di gravidanza – spiega Jennifer Kraschnewski, autrice della ricerca – Queste donne riferiscono di usare Google e altri motori di ricerca proprio per avere risposte alle loro domande e per chiare i dubbi prima della visita dal medico”.
Non solo. Anche dopo il primo controllo, le future mamme tornano su Internet e si concentrano su motori di ricerca e social media per trovare risposte soddisfacenti. Il team ha condotto quattro focus group su 17 donne incinte, tutte proprietarie di uno smartphone.
I risultati, descritti sul “Journal of Medical Internet Reasearch”, mostrano che per molte donne le indicazioni e i materiali, libri inclusi, consigliati dal medico o dal centro di ginecologia scelto sono ormai datati.
Tutte, dunque, preferirebbero altri mezzi, più tecnologici e smart, per chiarire dubbi e incertezze, anche se le stesse pazienti lamentano qualche imprecisione nelle informazioni ottenute sul web. Ecco perché, dicono i ricercatori, è importante che ciò che appare su internet sia validato.
Uno studio del 2008, però, ha dimostrato che sui milioni di siti che appaiono cercando parole relative a parto e gravidanza, meno del 4% era creato o sponsorizzato da società mediche.