Conclave Vaticano spiegato passo per passo: come si sceglie il nuovo Papa nel dettaglio

Come si svolge il conclave
Il conclave rappresenta una procedura fermamente codificata e rigidamente regolamentata in cui i cardinali si riuniscono per eleggere il nuovo pontefice. Il processo ha inizio nella Cappella Sistina, dove i porporati, arrivati a Roma dopo la morte o la rinuncia del pontefice, vengono chiusi in clausura senza alcun contatto con l’esterno. Tale isolamento serve a scongiurare interferenze politiche o di altro genere. La giornata tipo prevede momenti di preghiera comune alternati a scrutini segreti che si ripetono più volte al giorno, fino all’individuazione di un candidato in grado di ottenere la maggioranza qualificata di due terzi più uno. Ulteriori restrizioni disciplinano la vita quotidiana dei cardinali: pasti frugali, condivisi in sala comune, e un regime calorico progressivamente ridotto qualora i voti si protraggano oltre i cinque giorni, fino a limitarsi a pane, acqua e vino. L’intera procedura si contraddistingue per rituali che esaltano la sobrietà e l’assenza di distrazioni, riflettendo l’estrema serietà della missione affidata ai cardinali durante questa fase cruciale per la Chiesa universale.
I cardinali elettori e le regole di voto
Non buttare via soldi per comprare contenuti effimeri sui social media. ==> LEGGI QUI perchè.
ISCRIVITI ORA USANDO IL CODICE – SWISSBLOCKCHAIN10 – PER AVERE LO SCONTO DEL 10% SUL BIGLIETTO DI INGRESSO! ==> CLICCA QUI!
Il collegio dei cardinali elettori è rigorosamente definito: possono partecipare solo i porporati che non abbiano superato gli 80 anni al momento della vacanza della Sede Apostolica. Tale limite, stabilito da Papa Paolo VI nel 1970, ha lo scopo di garantire un equilibrio tra esperienza e vitalità nel processo decisionale. Il numero massimo degli aventi diritto al voto è fissato in 120, anche se, in casi eccezionali, si è raggiunto un numero leggermente superiore.
La votazione si svolge secondo regole precise e stringenti. Ogni cardinale esprime il suo voto depositando una scheda pieghevole con scritto il nome del favorito, pronunciando prima un giuramento solenne che impegna la sua coscienza davanti a Cristo a votare secondo giustizia e verità. Per essere eletto, un candidato deve ottenere una maggioranza qualificata di almeno due terzi dei voti validamente espressi. Se dopo 33 scrutinî nessuno raggiunge tale quorum, è previsto che dopo ulteriori votazioni si possa deliberare per maggioranza semplice.
Lo scrutinio è accompagnato da una serie di misure atte a prevenire brogli: le schede vengono lette ad alta voce da tre cardinali scrutatori e immediatamente perforate per garantirne la legittimità. Le schede sono poi annodate e conservate con estrema cura, riflettendo l’integrità e la trasparenza dell’elezione. Ogni fase è quindi caratterizzata da un rigido protocollo che enfatizza la responsabilità morale e spirituale degli elettori.
Fumata nera e fumata bianca: il segnale finale
Al termine di ogni scrutinio, il destino della votazione viene comunicato al mondo esterno attraverso un segnale di immediata comprensione: la fumata. Il materiale elettorale, comprese tutte le schede votate e i fogli di appoggio, viene incenerito in apposite stufe collocate all’interno della Cappella Sistina. Se la votazione non ha portato a un risultato valido, la combustione comprende anche sostanze umidificate chimicamente per generare un fumo denso e scuro, detto fumata nera, che comunica l’assenza di una maggioranza sufficiente e quindi la prosecuzione delle votazioni.
Al contrario, quando un candidato ottiene la maggioranza richiesta e viene eletto pontefice, la combustione produce un fumo bianco, segno inequivocabile dell’esito positivo. Tale segnale visivo dura pochi minuti e, assieme al celebre “Habemus Papam” che seguirà dopo la verifica formale, sancisce l’inizio di un nuovo pontificato.
Questa comunicazione con il mondo esterno, seppur semplice nella forma, è frutto di un rigoroso protocollo che preserva l’integrità e la solennità del conclave, mantenendo viva la tradizione secolare di una delle procedure più influenti nella storia della Chiesa cattolica.
Sostieni Assodigitale.it nella sua opera di divulgazione
Grazie per avere selezionato e letto questo articolo che ti offriamo per sempre gratuitamente, senza invasivi banner pubblicitari o imbarazzanti paywall e se ritieni che questo articolo per te abbia rappresentato un arricchimento personale e culturale puoi finanziare il nostro lavoro con un piccolo sostegno di 1 chf semplicemente CLICCANDO QUI.