Con EPSON Moverio BT-200 il futuro diventa realtà: il nostro test
Il 25 marzo EPSON ha presentato in Italia i nuovi occhiali intelligenti Moverio BT-200.
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Mentre mi recavo all’evento pensavo a cosa avrei visto e non nascondo che le mie aspettative erano piuttosto basse. Avevo cercato qualcosa in rete e il primo pensiero era stato: “Sarà sicuramente qualcosa di acerbo e poco sviluppato”.
In due ore ho cambiato completamente idea sui Moverio.
Durante la presentazione c’è stato un tour guidato a diversi ambienti/situazioni che implicavano l’uso dei Moverio. In tutti i casi veniva utilizzato un proiettore EPSON per mostrare al pubblico ciò che l’utente vedeva sui Moverio.
Con Moverio BT-200, gli occhiali intelligenti che costituiscono il primo dispositivo dotato di tecnologia indossabile per la Realtà Aumentata (Augmented Reality, AR) utilizzabile sul lavoro, in viaggio e a casa, Epson consente di vedere il mondo da una nuova prospettiva.
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La tecnologia indossabile è il futuro.
I nuovi Moverio sono dotati di una serie di numerose funzionalità per la Realtà Aumentata, che offrono una visione digitale arricchita del mondo reale. Grazie alle tecnologie di rilevamento di cui sono dotati (fotocamera frontale, giroscopio, GPS, bussola e accelerometro), questi occhiali sono in grado di rilevare con precisione i movimenti di chi li indossa e dell’ambiente circostante.
Vediamo insieme le caratteristiche tecniche:
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– Esclusivo visore binoculare con lenti trasparenti dal prezzo conveniente, perfetto per vivere appieno l’esperienza della Realtà Aumentata
– Proiezione di un’immagine fino a 320 pollici con risoluzione qHD
– Connettività Wi-Fi, Bluetooth 3.0 e Miracast2
– Sensori integrati (fotocamera, giroscopio, GPS, accelerometro e microfono)
– Processore dual core da 1,2 GHz e 1 GB di RAM
– Memoria interna da 8 GB con espansione fino a ulteriori 32 GB mediante scheda SD
– Fino a sei ore di autonomia della batteria
– Sistema operativo Android 4.0.4
– Dolby Digital Plus per un audio di livello cinematografico
– Design compatto e peso ridotto
– Visualizzazione affiancata di contenuti 3D
https://www.youtube.com/watch?v=AwqOeSEmonE
La dimostrazione è iniziata ipotizzando un turista che si trova a dover tradurre alcuni cartelli in una città dove si parla una lingua diversa dalla sua. Con l’app Word Lens e l’uso della fotocamera integrata di Moverio, questo è possibile.
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Il secondo ambiente riguardava il mondo del lavoro. Grazie ai diversi sensori, i Moverio possono percepire i movimenti della nostra testa nello spazio. Con l’App Smartpad è possibile effettuare la manutenzione di alcuni prodotti visualizzando le istruzioni sui Moverio. Tra le varie app che abbiamo visto, una permetteva di vedere i diversi pianeti del sistema solare muovendo la testa nello spazio. La seconda demo prevedeva un gioco in 3D dove per muoversi nello spazio e sparare alle navicelle, si usavano i movimenti della testa e il controller touchpad.
Poi siamo passati ad un uso casalingo: Moverio come assistente nella preparazione di una torta con la possibilità di vedere la videoricetta o di collegarci direttamente in videoconferenza Skype e mostrare al nostro interlocutore (attraverso la fotocamera integrata) se stiamo procedendo in modo corretto nella preparazione.
Infine è arrivato il momento dell’intrattenimento con la possibilità di vedere un film sul nostro televisore e la capacità di Moverio di mostrarci soltanto i sottotitoli grazie all’app MovieReading e ad una sincronizzazione che avviene tramite l’audio del film. Nelle immagini che seguono, ho cercato di fotografare i sottotitoli visti attraverso le lenti di Moverio.
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Si possono fare tante altre cose come vedere un film su un treno o aereo senza occhi indiscreti come avverrebbe con un tablet o notebook. Si possono utilizzare per la navigazione web, per leggere la posta elettronica. Permettono di fare tutto ciò che normalmente si riesce a fare con un device con sistema operativo Android.
Il nostro video integrale della presentazione
– Come funzionano questi Moverio? La mia prova
Non appena ho indossato i Moverio, ho avvertito inizialmente la sensazione di un qualcosa di estraneo, probabilmente perchè al di sotto avevo i miei normali occhiali da vista che facevano spessore. Questa sensazione è sparita dopo pochi secondi lasciando spazio a tutti gli interrogativi che si sono scatenati durante il tempo del mio test.
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La visione della schermata di android tramite i Moverio è nitida ed è possibile regolare il livello di trasparenza per decidere in base all’uso che ne dovremo fare, quanto vogliamo vedere il mondo reale che ci circonda e quanto spazio dare ai Moverio.
Per avviare le diverse applicazioni si usa il touchpad integrato sul controller. La sensibilità è buona e non ho riscontrato problemi nel muovere il cursore.
Una grave mancanza è lo slot per la SIM. Il controller possiede il WiFi ma sappiamo benissimo che l’Italia è ancora ben lontana dalle realtà Free WiFi. Questo significa optare per due soluzioni:
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1) usare lo smartphone in tethering WiFi e consumare rapidamente la sua batteria
2) comprare un minirouter WiFi portatile che avrà a sua volta una batteria che si scaricherà presto
Inserendo uno slot SIM nei Moverio probabilmente ci sarebbe stato un maggiore consumo di energia e di conseguenza una ridotta autonomia ma è anche vero che oggi siamo circondati da porte USB o gli stessi caricabatterie portatili (mi riferisco agli accumulatori) sarebbero stati una valida soluzione per estendere la batteria dei Moverio. E’ un pò come comprare un tablet solo WiFi: o fai eternamente del tethering o lo userai solo a casa. Immagino i Moverio come un qualcosa da portare sempre con me, usarli in movimento in ogni momento della giornata e quindi ho bisogno di un costante accesso a internet. Posso fare questa cosa con il WiFi ma, personalmente, la trovo scomoda.
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Usare i Moverio non sembra stancante per gli occhi; occorre però verificare con un uso prolungato. Ho provato la demo del sistema solare e quella del videogioco delle navicelle spaziali viste precedentemente in fase di dimostrazione. Grazie alla visione binoculare il gioco riusciva a rendere molto bene la visione tridimensionale.
Ho provato anche la fotocamera per scattare qualche foto ed era molto strano vedere l’ambiente circostante proprio davanti ai miei occhi dentro l’app Fotocamera di android. Di solito vediamo il mondo filtrato dal nostro smartphone che è qualcosa di tangibile proprio perchè assumiamo la tipica posa di chi scatta una foto, ma vedere ciò che inquadriamo prima dello scatto a pochi centimetri dall’occhio senza guardare il dispositivo che sta per scattare può risultare strano.
Poi ho provato la postazione intrattenimento con il film “La grande bellezza” e tramite Moverio ho visto i sottotitoli comparire magicamente sulle immagini. Funzionavano bene anche se li avrei preferiti di dimensioni maggiori.
– I Moverio e un futuro sempre più prossimo
Ho voluto fantasticare con l’immaginazione ipotizzando il seguente scenario.
Un turista arriva alla stazione centrale di Milano, scende dal treno e sui suoi Moverio vede tanti simboli intorno a se; tra questi c’è una piccola M di colore rosso in lontananza. Lui la segue e questa diventa sempre più grande finchè non arriva alle scale mobili che conducono alla Metropolitana.
Prima di salire sulla metro vede l’elenco delle fermate sui Moverio. Attraverso la mappa di Milano (sempre sui Moverio) capisce di dover cambiare a Cadorna per prendere la linea rossa e andare in Duomo.
Arriva in Duomo e anche se lui è ancora sottoterra a livello di metropolitana, i Moverio mostrano diversi simboli. Uno di questi è il Duomo. Una volta in superficie, inquadrando il Duomo può visualizzare le informazioni storiche.
Poi gli viene voglia di un pezzo di pizza e girandosi attorno trova le icone di diverse pizzerie, più o meno piccole a seconda della distanza.
Dopo una pausa pranzo decide di prendere un tram in Via Torino per raggiungere Porta Genova. Mentre è seduto sul tram, visualizza in tempo reale il percorso. Lo visualizza con i suoi occhi guardando attraverso le lenti quello che fino a poco tempo fa era il mondo reale, e lo guarda sulle lenti con l’elenco di tutte le fermate che piano piano si avvicinano.
Vi lascio con questo filmato di EPSON che rende visivamente ciò che ho pensato
Ciò che vi ho descritto non è più qualcosa di utopistico come lo era fino a pochi anni fa. La presenza di sensori come bussola, giroscopio, accelerometro in unione al GPS rendono possibile questo e ben altro.
Il tutto è nelle mani degli sviluppatori. Pensate solo se l’applicazione Moovit venisse completamente ridisegnata e adattata all’uso su Moverio. E’ già un’ottima app per usare al meglio i trasporti pubblici. In un’ottica di realtà virtuale sarebbe davvero piacevole da usare. Senza la necessità di guardare lo smartphone e la strada ma avere tutto sullo stesso piano visivo.
Epson ha creato Moverio Apps Market che sfrutta appieno la piattaforma aperta e aggiornabile del sistema operativo Android, che sta alla base di BT-200, per offrire agli utenti la possibilità di accedere a una serie di app specificamente progettate.
Questo sito sarà attivo da febbraio per gli sviluppatori, che potranno trovare le informazioni e gli strumenti necessari per lo sviluppo delle app Moverio. Dal mese di maggio sarà aperto anche agli utilizzatori, per l’acquisto delle app.
Bisogna supportare gli sviluppatori per rendere reali le cose viste nel video precedente. EPSON ha deciso di farlo con questa iniziativa, che cito da sito internet ufficiale:
Gli sviluppatori potranno acquistare il kit a un prezzo di 98,98 €. Il kit include il visore Moverio BT-100 e una scheda AV, che consente di collegare BT-100 a una piattaforma di sviluppo esterna e di utilizzarlo come display.
Grazie a questo kit puoi simulare il funzionamento di un’app sul display binoculare trasparente di Moverio, agevolando così la sperimentazione, l’utilizzo e lo sviluppo.
Epson Moverio BT-200 saranno disponibili da maggio 2014 al prezzo di 699€ iva inclusa: un prezzo che, seppure alto, è sicuramente più accessibile rispetto ai Glass di Google.
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