Come potrebbe salvarsi Silvio Berlusconi? Con la macchina del tempo di casa McMillan, la famiglia che rinuncia anche alla tecnologia del 2013 per tornare all’amato 1986
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Per come si stanno mettendo le cose nella Giunta del Senato che si occupa della sua decadenza da parlamentare, è rimasta solo una via di fuga per Silvio Berlusconi. Al leader del Pdl, per sfuggire ai guai giudiziari e alle sue conseguenze politiche, non resta che salire su una macchina del tempo e riavvolgere il nastro della storia indietro, magari fermandosi nel 1986, suo anno di grazia, quando comprò il Milan, gli nacque la secondogenita dal matrimonio con Veronica (Eleonora) e cominciò ad espandere il suo gruppo all’estero (La Cinq è di quell’annus mirabilis).
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Impossibile? Niente affatto. Che si possa vivere tornando al passato, rinunciando al 2013 e scegliendo il 1986 come anno del calendario che scandisce i giorni, lo dimostra la famiglia canadese McMillan che ha deciso di rinunciare (anche) a tutta la tecnologia prodotta negli ultimi 26 anni pur di vivere, appunto, come se si fosse nel 1986. Ecco: magari, senza cellulari anche il Cavaliere vivrebbe più tranquillo…
Ma perchè i McMillan, proprio come potrebbe fare Berlusconi, hanno scelto il 1986? Elementare: perchè Blair e Morgan McMillan si sono messi assieme proprio 26 anni fa e ora la loro sfida è quella di permettere ai due figli, Trey e Denton, rispettivamente di 5 e 2 anni, di provare, almeno per un breve periodo, l’ebbrezza di crescere senza la dittatura della tecnologia moderna.
Niente smartphone, quindi. Niente tablet. Nessuna connessione a internet. La televisione? Analogica. La musica? Da una radio con mangianastri. E per scattare le foto? Instagram e i suoi fratelli sono ben lontani da venire in casa McMillan, dove è stata rispolverata una vecchia macchina con pellicola.
Chi e quando ha preso la decisione di tornare nel 1986? Il capofamiglia Blair, quando si è sentito rispondere dal figlioletto che preferiva rimanere a giocare in casa col suo iPad anzichè andare in giardino, all’aria aperta. Da allora, la scelta di tornare indietro, per far capire ai nativi digitali di casa McMillan come è bello vivere (anche) senza tecnologia.
“Il cambiamento è stato un toccasana per lo spirito familiare e tutti noi. Adesso ci sentiamo davvero vicini e parliamo molto di più tra di noi”, è la testimonianza che proviene dalla casetta in Canada. Quella di cui Berlusconi potrebbe far tesoro. Ve lo ricordate, il Cavaliere coi baffetti come dettava la moda del tempo? Tornando indietro, potrebbe evitare anche qualche errore che ora tanto gli pesa…
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