Come ottenere un prestito su internet? L’affidabilità creditizia si ottiene anche da Facebook
Avere tanti amici sul social più popolare del pianeta potrebbe diventare una priorità, soprattutto se dobbiamo chiedere un prestito o un mutuo. I contatti Facebook, tuttavia, devono essere ben selezionati se vogliamo ottenere credibilità.
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Alcune aziende startup hanno iniziato a valutare l’affidabilità creditizia di un cliente basandosi sulle sue attività e relazioni stabilite in rete. Quanto più le conoscenze sono affidabili e selezionate, tanto più l’utente viene considerato meritevole di credito. Una di queste aziende è la Lenddo, che vanta ormai 250 mila affiliati e mira a favorire l’accesso ai finanziamenti più convenienti, esclusivamente attraverso la reputazione on line.
Così, per non compromettere la nostra possibilità di accedere al credito, meglio evitare di intrattenere rapporti virtuali con cattivi pagatori o chi ha subito procedimenti di recupero credito o fallimento.
Come funziona il sistema Lenddo? In pochi secondi, il computer è in grado di verificare le attività sui social ed elaborare i dati, decidendo l’erogazione o meno del credito che si aggira solitamente tra i 400 e gli 800 dollari. Ma non si tratta dell’unica azienda ad aver adottato questo sistema di valutazione. In Germania, per esempio c’è la Kreditech, che opera anche in Polonia e Spagna e si basa sullo stesso metodo.
Per il momento queste aziende operano in un mercato di nicchia, tuttavia non si esclude una loro espansione futura. L’opinione pubblica si divide e c’è chi preferisce affidarsi a criteri di valutazione più tradizionali, che non siano i nostri comportamenti sui social media.
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Prima di chiedere un prestito a una banca o finanziaria, è quindi opportuno autovalutare non solo la nostra situazione economica e finanziaria (entrate e uscite, situazione del conto corrente e della carta di credito, spese previste a medio e lungo termine), ma anche la nostra affidabilità creditizia. Così facendo eviteremo brutte sorprese al momento della richiesta del finanziamento.
Prima di questa evoluzione tecnologica, l’affidabilità creditizia era legata solamente alla nostra capacità di pagare i debiti con regolarità e all’eventuale presenza di altri prestiti ancora da estinguere. Questi dati sono tuttora raccolti dai Sic, i Sistemi di informazioni creditizie.
A quanto pare, invece, da oggi dovremmo porre attenzione anche nell’accettare le richieste di amicizia su Facebook, in quanto l’affidabilità creditizia dei nostri amici virtuali condiziona anche la nostra. Dovremmo quindi comportarci come le banche, e controllare la situazione finanziaria riportata sul Sic di chi ci chiede l’amicizia su un social network? Sicuramente è presto per trarre delle conclusioni, dipenderà da quanto questi sistemi di valutazione dell’affidabilità creditizia prenderanno piede.
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