Come la blockchain potrebbe essere implementata e cambiare le nostre vite.
Da qualche anno a questa parte, si sente sempre più spesso parlare di Blockchain. Direi che se ne sente parlare erroneamente dal momento che la Blockchain non è una tecnologia ma un nuovo tipo di database che ha nella “distribuzione” la sua maggior novità (parlasi infatti di distributed ledger).
Ed è proprio in questo la maggiore novità che, senza lanciarsi in voli pindarici, può senza dubbio modificare le nostre abitudini che possano sia riguardare l’apertura di mutui, che l’acquisto di un’automobile o anche di una casa e, non per ultimo, l’apertura di una società.
La parola database fa subito scattare un collegamento con la parola registro termine già fondamentale quando si voglia acquistare un bene mobile o un immobile registrato i quali, ai sensi del codice civile, richiedono una registrazione sia della loro esistenza, sia dei vari cambi del loro proprietario.
E in che modo la blockchain potrebbe migliorare il sistema già in atto? Attraverso una velocità ed una sicurezza migliori. E per sicurezza non s’intende esclusivamente la sicurezza da attacchi informatici e simili, ma anche per la sicurezza riguardo il titolo stesso, il quale sarà molto più facile e veloce da rintracciare visto che le estenuanti ricerche presso il Catasto e presso i vari registri potranno essere sostituite da una semplice e veloce ricerca sul database.
Ma i possibili mutamenti si fermano qui?
No perché, ovviamente deve essere modificato anche il come debbano essere inseriti tali dati.
Passando da un supporto fisico ad uno dematerializzato non si può prescindere da una infrastruttura informatica estremamente potente che dovrebbe vedere connessi tutti i terminali a livello nazionale ed internazionale. Si pensi a questo: una rete che andrebbe a sostituire il catasto, un’altra rete che sostituirebbe il registro automobili etc…
Ma la blockchain potrebbe anche avere un’ulteriore uso, che già all’estero si sta valutando: I mutui.
Tant’è che anche la Banca Centrale cinese (Bank of China) ha avviato una partnership apposita per applicare il distributed ledger[1] ai mutui e non solo per questioni economiche (è previsto un risparmio fra il 15 ed il 60%), però si ha che sotto questo punto di vista i benefici non sarebbero solo per le banche, ma anche per i clienti, ciò perché verrebbero abbattuti sia i tempi sia i costi fisici (grazie alla sparizione del cartaceo) rendendo la concessione del mutuo più facile per il cliente e più sicura per le banche.
Ma ora proviamo ad immaginare come ciò potrebbe avvenire una volta che la blockchain sia effettivamente integrata in questo campo.
Marco e Francesca si stanno per sposare, ed è giunto per loro il momento di comprare una casa. Vanno quindi in una banca portando con sé tutti i documenti necessari che dovranno essere analizzati, a quel punto l’impiegato della banca potrà in poco tempo risalire al blocco della blockchain, dove sono registrate le precedenti operazioni bancarie a nome dei due.
Dopo questo controllo, se i due risultino quali buoni debitori allora altri operatori della banca valideranno la concessione del mutuo, e tutto ciò con spese minori sia di tempo che di denaro per ambo le parti.
Se invece, i due abbiano protesti a carico allora non l’operazione non verrà validata oppure, potrà essere validata dopo alcuni adempimenti.
Si potrebbe benissimo avere una blockchain i quali blocchi sono costituiti da tutte le operazioni del singolo cliente, e tramite questo si potrà vedere non solo di che tipo di debitore si tratti ma anche tutte le operazioni che questo abbia svolto nel singolo blocco. Operazioni che comunque devono essere convalidate da più operatori della banca, non solo da uno e con ciò scongiurando il rischio di accordi fraudolenti fra operatore e cliente male intenzionato.
Tecnicamente ciò potrebbe avvenire con il mining, vale a dire una serie di algoritmi che devono raggiungere un determinato risultato per poter essere aggiunti al blocco, si può fare in modo che in caso di precedenti negativi, vengano utilizzate delle chiavi che ne impediscano la risoluzione e quindi l’aggiunta alla blockchain o che comunque gli altri operatori non validino l’operazione.
Tutte queste operazioni potrebbero avvenire nel giro della stessa giornata e, grazie ad un maggiore grado di sicurezza e certezza delle informazioni, potrebbe rendere più sicuro anche il mercato dei mutui stesso, dandogli maggior protezione da azioni speculative se non vere e proprie crisi, simili a quelle dei mutui subprime poiché sarebbe estremamente più facile e veloce “leggere” effettivamente nella storia dei mutui e di chi li abbia richiesti.