Come funziona la garanzia sui prodotti di elettronica? Di chi puoi fidarti?
Notebook, frigoriferi, autovetture, scarpe, abbigliamento…sono tutti prodotti coperti da garanzia legale: ecco come funziona la garanzia sui prodotti di elettronica e di chi puoi fidarti.
Il Codice del Consumo tutela tutti i consumatori che acquistano un bene e che, nel tempo, risulti difettoso. La garanzia legale, in Italia, cosi come in Europa, su qualsiasi bene di consumo è un diritto irrinunciabile, anche se non tutti ne sono a conoscenza. La garanzia legale ha una durata di due anni ed è un obbligo in carico ai venditori sia e-commerce che negozianti. Nonostante l’introduzione della normativa sia avvenuta nel 2005, ancora oggi ci sono consumatori che non sono a conoscenza di averne diritto anche su pelletteria, calzature, abbigliamento, oltre che sui prodotti di elettronica dove, invece, ben il 70% degli Italiani ne è conoscenza.
Sicuramente, una volta nella vita, sarà successo a tutti che si sia rotto un prodotto o che questo risultasse difettoso nelle sue funzionalità. Cosa si fa in questi casi? A chi ci si rivolge? La riparazione verrà riconosciuta in garanzia? Bisogna ripararlo a proprie spese? Ci saranno tempi di attesa biblici?
Spesso si pensa che il diritto alla garanzia riguardi solo i prodotti di elettronica ma il Codice del Consumo dichiara che ogni bene di consumo, dalla data di acquisto, è coperto da garanzia di due anni ed ogni consumatore che ne riscontri un difetto di fabbrica, ha il diritto, a seconda dei casi, di richiedere la riparazione o sostituzione del bene, la riduzione del prezzo o la restituzione della somma pagata.
Per esercitarla bisogna rivolgersi al rivenditore che ci ha venduto il prodotto, entro due mesi dalla scoperta del difetto. Per fare un esempio pratico, se si è acquistato un televisore in un negozio di quartiere e dopo un anno questo presenta un difetto (es. righe nere nello schermo), per farlo riparare bisogna tornare nel negozio e non rivolgersi alla casa produttrice. La stessa cosa vale se si è acquistato su un sito e-commerce.
La garanzia emessa dai produttori è detta “commerciale” e non è obbligatoria come quella (legale) che i negozianti devono dare per legge. Per quanto riguarda i tempi di riparazione invece, il legislatore ha dato un’indicazione di massima, che tutt’ora non risulta significativa. Il Codice del Consumo impone che il difetto di conformità venga riparato dal rivenditore in tempi “congrui”, senza dare una definizione più precisa. Ovviamente i tempi dipendono dall’entità del problema, dalla velocità della rete di assistenza e anche dal tipo di prodotto: è comunque prassi consolidata considerare un tempo “congruo” di riparazione massimo 60 giorni, oltre i quali il consumatore è legittimato a richiedere il rimborso o la sostituzione del prodotto.
Nel caso in cui venga accertato che il difetto è di produzione, a differenza dei tempi di riparazione, su questo aspetto la legge è chiara: il consumatore che ricorre alla garanzia di legge non deve sostenere alcun costo, tranne quelli di trasporto per portare il prodotto dal negoziante, sempre che il bene sia traspo rtabile altrimenti il negoziante deve organizzare la riparazione a domicilio. Inoltre, non deve essere necessario per esempio chiamare numeri a pagamento, a sovrapprezzo o simili per poter accedere ai diritti previsti dalla garanzia di legge.
Tra gli obblighi imposti dal Codice del Consumo al negoziante, esiste anche quello di comunicare in modo chiaro e trasparente, e prima che si completi l’acquisto, tutte le informazioni importanti sulla garanzia legale di cui abbiamo elencato i punti fondamentali sopra.
A tal proposito, Konsumer Italia, associazione a tutela dei Consumatori, adottando la tecnologia messa a disposizione da Garanteasy – Garanzia Semplice, sta effettuando un’analisi su come i venditori di vari settori merceologici comunicano la garanzia legale. In particolare, ha analizzato i seguenti 34 rivenditori di elettronica. AMAZON, APPLE STORE, AUCHAN, BENNET, BUY DIFFERENT, CARREFOUR, COMET, CONAD, CONFORAMA, CONRAD; COOP, ELECTRONICS MEGA STORE, ePRICE, EPTO, ESSELUNGA STORE, ESSELUNGA A CASA LA SPESA COMODA, EURONICS, EXPERT, GAMESTOP, GEARBEST, IL GIGANTE, MEDIAWORLD, MONCLICK, MONDADORI MEDIASTORE, PIXMANIA, RADIO NOVELLI, TIM, TRE, TRONY, UNIDATA, UNIEURO, VODAFONE, WIND, YEPPON.
Dalla analisi effettuati risulta che l’85% degli operatori di elettronica analizzati raggiunge un punteggio che supera la sufficienza per completezza e trasparenza nella comunicazione dei contenuti della Garanzia Legale. Tra essi il 12% risulta “Sufficienti”, Il 41% ottiene un punteggio “Discreto”, il 23% “Buono” ed il 9% “Ottimo”.
Si può quindi affermare che gli operatori di elettronica informano, per la stragrande maggioranza, in modo completo e trasparente in propri clienti; ma esiste ancora il 14,7% che non lo fa in maniera. In particolare, il 5,9% lo fa in modo “Molto insufficiente”, mentre il 8,8% “insufficiente”; nessuno è risultato “Non classificabile”. Un risultato non del tutto soddisfacente ma sicuramente molto migliore rispetto a quanto fanno gli oltre 250 operatori di abbigliamento moda analizzati fino ad oggi (l’analisi continua) di cui l’85% informa in modo non sufficiente con oltre il 6% che ottiene un punteggio di “non classificabile” (risultati completi).
Per un consumatore prudente che non voglia correre rischi di brutte sorprese è particolarmente importante capire qual è l’affidabilità di un negoziante riguardo la garanzia perché, nel caso in cui il venditore non lo informi in maniera completa e trasparente sulla Garanzia Legale, è legittimo che si faccia venire il sospetto che, in caso di prodotti difettosi, avrà problemi a far valere la garanzia. E’ eclatante il caso del sito e-commerce de “gli Stockisti” che, già nel 2012, era stato segnalato come a rischio perché comunicava in maniera non corretta i contenuti della garanzia legale, ed ora è stato chiuso dalla Guardia di Finanza per irregolarità di vario tipo. La conseguenza è che tutti coloro che hanno acquistato un cellulare presso di loro negli ultimi 2 anni sono, ora, privi di garanzia legale e possono solo sperare che i produttori, in caso di difetti, offrano una garanzia commerciale, che ricordiamo, non è obbligatoria ma volontaria.
In conclusione, vale la pena notare, che i due principali attori e-commerce presenti sul mercato italiano, Amazon ed ePrice, insieme a Conrad sono gli unici su oltre 300 operatori analizzati fino ad ora che hanno ottenuto una valutazione di “OTTIMO”; mentre, gli equivalenti del settore abbigliamento moda, YOOX e ZALANDO, hanno ottenuto rispettivamente una valutazione “INSUFFICIENTE” e “NON CLASSIFICABILE”.
Considerato che Amazon, prima di adeguarsi, fu sanzionata nel 2016 con una multa di 300.000 euro proprio per mancanza di trasparenza sulle informazioni riguardante la Garanzia Legale, si può affermare che ePrice e CONRAD siano, al momento, i migliori esempii italiani di come comunicare la Garanzia Legale in modo completo e trasparente.
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Garanteasy mette a disposizione dei propri partner e dei consumatori una piattaforma tecnologica e di servizi che permette la gestione semplice delle molteplici tipologie di garanzie presenti sul mercato italiano ed internazionale. In particolare la piattaforma rende facile per il consumatore archiviare in modo sicuro ed automatico le informazioni utili per avvalersi della garanzia, richiedere un intervento, segnalare dei disservizi e chiedere supporto.
La piattaforma di Garanteasy è collegata con varie tipologie di partner: produttori, rivenditori, centri assistenza e assicurazioni. La piattaforma ai vari partner permette di gestire in modo automatico le richieste d’intervento dei consumatori ed a comunicare in modo semplice i contenuti delle proprie garanzie e servizi durante tutto il ciclo di vita dei beni dalla produzione fino allo smaltimento. Garanteasy, quindi, supporta le aziende partner a risparmiare semplificando i propri processi post vendita, a comunicare qualità e affidabilità tramite la garanzia