Come fare cultura portando la tecnologia a contatto con l’attimo irripetibile della performance: due facce della stessa medaglia
Cultura e tecnologia rappresentano due facce della stessa medaglia: li separa il sottile confine tra invenzione ed innovazione, creazione e diffusione.
Nel momento in cui la Preistoria è diventata Storia, lo ha fatto grazie alla scrittura: la tecnologia in grado di interpretare al meglio le esigenze di una società in evoluzione. Qualcosa di molto simile è poi accaduto in tempi recenti con la stampa, il grammofono, la radio, il cinema e adesso il web e le applicazioni mobile.
DraculApp crede fortemente in questo concetto: nascono così alcune nostre App che vogliono essere sempre più sperimentali, per testare le possibilità e le potenzialità del digital storytelling, dell’e-learning, del talent mining e del social sharing.
In particolare l’ultima frontiera dell’ambizione di DraculApp consiste nel fare cultura portando la tecnologia a contatto con l’attimo irripetibile della performance, integrando l’esperienza irrinunciabile del teatro e delle arti rappresentative con le potenzialità di una nuova estetica digitale. Non a caso, nel giro di pochi mesi DraculApp è diventata il punto di riferimento di numerosi Enti e Fondazioni operanti nel campo della cultura.
Commedie Teatrali Italiane ha presentato l’Applicazione dedicata alle proprie attività sceniche in occasione dei suoi Assaggi di Stagione; ieri abbiamo avuto il piacere di assistere alla conferenza stampa della Fondazione Romaeuropa per la presentazione del Festival 2013.
Sì è trattato di un evento sobrio ma decisamente ficcante, in cui si è espresso l’intento strategico di creare una rete culturale che non può che far bene al panorama artistico non solo romano ma nazionale: la sinergia con il MAXXI ed il gesto di ospitare all’interno del Romaeuropa Festival 2013 una performance dell’Orchestra Nazionale Greca sono segnali forti di una volontà di apertura e crescita culturale di cui l’Italia ha un grande bisogno.
Come può un’Applicazione contribuire a questo progetto?
Le funzioni che abbiamo progettato per questo fine sono diverse, ma la vera novità sta nell’introduzione di tecniche di gaming all’interno di contesti dedicati alla fruizione artistica. Soprattutto verso le nuove generazioni, la cultura si è troppo spesso ricoperta di una patina di polvere dalla quale la tecnologia può aiutarla a liberarsi; la sfida consiste quindi nel “portare le cose belle alla portata di tutti”, come ha giustamente ricordato Lidia Ravera, presente alla conferenza stampa in veste di Assessore alla Cultura ed allo Sport della Regione Lazio.
Del resto, come hanno ben capito molti paesi europei che stanno attualmente investendo nel turismo, la cultura è una risorsa… mai un peso.