Come fare 100 milioni di utenti registrati ed attivi su base mensile: il caso Instagram
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Instagram, l’applicazione sociale per la condivisione delle fotografie supera lo strabiliante traguardo di cento milioni di utenti, successo ancor più marcato se si pensa che tale risultato è stato raggiunto in soli due anni di attività.
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Le potenzialità del sistema di condivisione immagini erano già state intuite lo scorso anno da Zuckemberg, ideatore di Facebook, che lo aveva acquistato per integrarlo al meglio col proprio social network.
E in effetti sul fronte del photo sharing, l’applicazione regna incontrastata e sembra sposare alla perfezione, quelle che sono le esigenze degli utenti sempre più propensi a condividere col mondo la realtà dei propri momenti intimi anche a discapito della privacy.
Così la squadra di Instagram ha annunciato personalmente il raggiungimento su base mensile delle cento milioni di utenze attive.
Si tratta di un risultato di indubbio valore che non può certo essere paragonato a quello ottenuto da Facebook che vanta oltre un miliardo di utenze attive, ma che eguaglia la metà delle utenze di Twitter che è fermo a soli 200 milioni di utenti.
Ed è una battaglia a suon di colpi quella scaturita tra Twitter ed Instagram all’insegna di nuove funzioni e aggiornamenti. Instagram infatti ha recentemente deciso di negare agli utenti twitter la possibilità di commentare direttamente le foto scattate e condivise attraverso la propria piattaforma, ma tale funzione risulta ora accessibile solo attraverso una connessione diretta all’applicazione.
Twitter non si è fatta però sorprendere, poiché un colpo basso del genere risultava prevedibile sin dal’ giorno dell’acquisizione della piattaforma da parte di Facebook, così ha rilasciato degli aggiornamenti e una nuova versione del social, in cui è prevista la possibilità di scattare e condividere foto e immagini con tanto di opzioni per la modifica e la rielaborazione delle stesse. E’ ora possibile tagliarle, ritoccarle e applicare uno tra gli otto filtri appositamente previsti per le immagini.
Ma ciò non basta a fermare l’avanzata di Instagram. Basti pensare che dall’ottobre del 2010, data di lancio del social, la registrazione al servizio è sempre stata condizionata al possesso di un dispositivo Apple o android, con un bacino d’utenza soggetto dunque a pesanti limitazioni. Ostacoli in passato non incontrati da Facebook nella sua scalata verso il successo, che ha ottenuto il medesimo risultato in ben quattro anni, ossia nel doppio del tempo.
Eppure Instagram è stato oggetto di recenti polemiche inerenti la mancanza di privacy cui sono soggetti gli utenti e, nonostante le rassicurazioni di Kevin Systrom, uno dei fondatori della piattaforma, continua ad essere accusata di non prendere precauzioni contro l’uso promozionale del materiale pubblicato dai fruitori del servizio.
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