Come disdire il contratto della paytv senza pagare penali di legge e scegliere il pacchetto di servizi più convenienti
Per chi si avvicina per la prima volta al mondo della pay tv, ma anche per i consumatori che vogliono cambiare il proprio abbonamento, può essere difficile districarsi tra le offerte sempre più ricche dei maggiori operatori che si contendono una fetta di mercato in piena crescita. Prima di scegliere tra i servizi di Mediaset Premium o di Sky è bene fare alcune considerazioni.
Il primo elemento da prendere in considerazione sono le nostre abitudini e il nostro stile di vita. Questo aspetto, infatti, orienta fortemente i nostri consumi e di conseguenza la scelta tra i diversi tipi di abbonamento. Ad esempio, se vogliamo vedere il calcio in tv, dobbiamo valutare se i nostri ritmi di vita ci permettono di guardare le partite in diretta oppure se riusciamo a vederle in differita.
La scelta dei pacchetti da acquistare dovrà quindi essere orientata alle nostre esigenze: il pacchetto base prevede solitamente la possibilità di vedere le news e i canali in chiaro, mentre per vedere cinema, sport e documentari bisogna acquistare altri pacchetti. Non sempre però questa scelta conviene a chi non sta molto a casa oppure ha orari particolari. In questi casi potrebbe essere più vantaggioso orientarsi sul pay per view oppure la tv on demand.
Il pay per view permette di acquistare in contenuto specifico nel momento in cui questo va in onda, per esempio una partita. La tv on demand, invece, consiste nell’acquisto dell’accesso a una piattaforma di contenuti, che si possono vedere in qualunque momento. Può costare un po’ di più, ma è un ottima soluzione per chi ha orari particolari.
Attenzione poi a non acquistare servizi aggiuntivi che non sono necessari alle nostre esigenze. La possibilità di vedere i programmi anche da tablet e smartphone, per esempio, è un ottima opzione per chi viaggia, ma può essere inutile per una casalinga.
Un altro elemento da prendere in considerazione è la tecnologia che ci permetterà di usufruire della pay tv. Ad esempio, se non abbiamo un televisore che supporta le trasmissioni in HD, è inutile includere questa opzione nell’abbonamento. Oppure se viviamo in una zona dove il digitale terrestre ha poca copertura, è opportuno scegliere l’antenna parabolica per la ricezione dei canali.
Infine, un aspetto molto importante è l’eventuale rescissione dall’abbonamento. Il cliente ha dieci giorni per rescindere gratuitamente il contratto, nel caso il prodotto non soddisfi i requisiti. Dall’undicesimo giorno invece si paga una penale, il cui costo minimo è di 11 euro più la restituzione di tutte le apparecchiature. Attenzione anche alle clausole del contratto per la recessione anticipata rispetto alla scadenza del contratto stesso o della promozione. In questo caso, infatti, la penale può essere più alta.