Come accedere a Internet: in Usa fa discutere la riforma della FCC che danneggerebbe le start up con l’addio alla net neutrality
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Presto le regole per accedere a Internet potrebbero cambiare. A volere una radicale riforma, infatti, è la Federal Communications Commission (FCC). Questo, sebbene da più parti la sua idea di riforma venga bollata come discriminatoria e pericolosa in quanto metterebbe in pericolo le innovazioni della Rete.
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Ma come vorrebbe cambiare la FCC? Prima di tutto, vorrebbe stabilire la possibilità di un “trattamento preferenziale” del traffico di rete qualora questo fosse “economicamente ragionevole”.
Questo punto rappresenterebbe per i denigratori della riforma la fine della net neutrality come la si è intesa fino a questo punto: le aziende interessate a un trattamento di favore, big come Google e Amazon, pagherebbero gli ISP e riverserebbero poi i costi aggiuntivi sui clienti.
Ma le start-up che fine farebbero? Di sicuro avrebbero molte più difficoltà per affermarsi in quanto non potrebbero giovarsi delle stesse performance telematiche.
La FCC si difende da questa osservazione dicendo che si tratterebbe di regole comuni a “tutti i contenuti di rete” e di un servizio Internet base da garantire agli utenti.
Ma questo non basta a tranquillizzare tutti: c’è già chi dà per morta la neutralità dell’accesso alla Rete.
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