City Angels: 30 anni di solidarietà in 20 città italiane
Storia dei City Angels
I City Angels celebrano trent’anni di volontariato e servizio alla comunità, un traguardo significativo che segna l’evoluzione di un progetto nato da un’idea semplice ma potente. Fondati da Mario Furlan, l’associazione ha iniziato il suo cammino con quattro persone, un cugino e due amiche, pronte a mostrare un grande entusiasmo e un forte desiderio di fare la differenza. Furlan ricorda con emozione quel momento: “Sentivo che la mia missione era dare vita a un’associazione di angeli della strada, che aiutano chi ha bisogno e fanno presidio del territorio”. Da quel primo nucleo di volontari, il numero è crescituo fino a raggiungere oggi i 600 membri attivi in quasi 20 città italiane.
Il percorso dei City Angels è caratterizzato da un impegno costante verso i più vulnerabili, in particolar modo verso le persone senza fissa dimora. Furlan sottolinea che il modello di selezione dei nuovi membri è più rigoroso rispetto ai primi anni: “Oggi solo il 20% degli aspiranti diventa un City Angel. Vogliamo persone molto motivate, serie e disciplinate, che abbiano testa e cuore” . La missione dell’associazione è non solo quella di assistere, ma anche di garantire una presenza rassicurante e professionale nelle strade, affrontando situazioni di emergenza e pericolo con sangue freddo e determinazione.
Nel corso di queste tre decadi, i City Angels hanno avviato numerose iniziative e progetti, espandendo il loro raggio d’azione e il loro impatto sociale. Oltre alle semplici attività di assistenza, come la distribuzione di cibo e beni di prima necessità, sono stati creati centri di accoglienza, come quello aperto a Milano, che ospita cinquanta senzatetto. Questo impegno ha portato alla reintegrazione lavorativa di alcune di queste persone, un segno tangibile dell’efficacia delle loro azioni.
La storia dei City Angels è un esempio di come dalla volontà di pochi possa nascere un movimento significativo di supporto e solidarietà alla comunità, un’istituzione che continua a scrivere la sua storia, facendo leva sull’entusiasmo e la passione di ogni singolo volontario.
La missione e i valori fondamentali
La missione dei City Angels rappresenta un faro di speranza e solidarietà, centrato sull’idea di assistenza e protezione nei confronti dei membri più vulnerabili della società. Ogni giorno, i volontari con il loro distintivo basco blu si dedicano a garantire supporto ai senza fissa dimora e a chi vive situazioni di precarietà. La formazione e la selezione dei nuovi membri sono orientate a trovare persone dotate di una profonda motivazione e senso di responsabilità. Mario Furlan, il fondatore, pone particolare enfasi sulla necessità di avere volontari “che abbiano testa e cuore, che siano coraggiosi e abbiano sangue freddo in caso di pericolo”, dimostrando che la preparazione e l’integrità morale sono fondamentali per affrontare le sfide quotidiane.
Il valore della comunità è un pilastro essenziale della loro attività. I City Angels non mirano solo a fornire aiuto materiale, ma anche a creare un legame umano con le persone che assistono. Lo scopo è costruire un clima di fiducia, dove ogni individuo possa sentirsi accolto e ascoltato. Questo approccio umanistico è alla base delle loro azioni, che spaziano dalla distribuzione di cibo e vestiti alla realizzazione di progetti di reinserimento sociale e lavorativo.
Inoltre, l’associazione si distingue per il suo impegno nella sicurezza collettiva. I volontari sono presenti nelle strade, non solo per assistenza diretta ma anche per garantire un clima di serenità e vigilanza. L’idea di avere una presenza attiva e rassicurante contribuisce a creare una comunità più sicura e coesa. I City Angels promuovono incontri e attività comunitarie, stimolando così un dialogo aperto tra le diverse realtà sociali.
Questo amalgama di assistenza, empatia e vigilanza trasforma i City Angels in un esempio luminoso di volontariato attivo. La loro missione, radicata nel rispetto e nella dignità di ogni persona, continua a ispirare e ad attrarre nuovi volontari, contribuendo a un futuro migliore per tutti, senza distinzione.
Iniziative e successi
I City Angels, nel corso dei loro trent’anni di attività, hanno realizzato numerosi progetti e iniziative che hanno avuto un profondo impatto sulla comunità. Tra le azioni più significative, emerge la creazione di centri di accoglienza, il più noto dei quali è situato a Milano. Questa struttura è in grado di ospitare fino a cinquanta persone senza fissa dimora, fornendo loro non solo un rifugio, ma anche opportunità di reintegro nel mondo del lavoro.
Il successo del centro d’accoglienza è testimoniato dai continui progressi dei suoi ospiti. Nell’ultimo anno, quattro persone hanno trovato un’occupazione grazie ai programmi di supporto del progetto, e un numero simile è stato reinserito nel mercato del lavoro nell’anno corrente. L’associazione si impegna a offrire il supporto necessario affinché le persone possano riprendere il controllo sulle proprie vite, andando oltre l’assistenza immediata. “Vogliamo continuare così e aprire nuove sezioni”, dichiarano i membri, sottolineando l’intento di espandere il loro raggio d’azione.
Accanto agli aspetti focalizzati sull’emergenza, i City Angels hanno attivato numerose campagne di sensibilizzazione e condivisione, cercando di informare e coinvolgere la comunità sulle problematiche legate alla povertà e alla marginalità sociale. Questi eventi non solo educano, ma creano anche una rete di solidarietà tra cittadini, spingendo verso un’azione comune per il bene del prossimo.
Inoltre, la presenza dei City Angels nelle strade ha fornito un senso di sicurezza e tranquillità. I volontari sono spesso in prima linea durante le emergenze, e diversi episodi dimostrano il loro coraggio e la loro prontezza nel rispondere a situazioni di pericolo. Un recente esempio di questo è fornito da due Capisquadra, Diego Maraucci e Claudio Caldana, che hanno evitato un grave incidente cercando di salvare un uomo senza dimora dall’aggressione. Le loro azioni non passano inosservate e vengono premiate, riconoscendo il valore e il coraggio dei volontari nel garantire sicurezza e sostegno a chi ne ha bisogno.
Queste iniziative, unite all’incoraggiamento della comunità e al supporto delle istituzioni, hanno reso i City Angels un punto di riferimento fondamentale nel panorama del volontariato italiano. I loro successi sono il risultato di un impegno costante e della dedizione incredibile dei volontari, che continuano a fare la differenza ogni giorno nelle vita di molte persone.
Celebrazioni del trentennale
Il trentennale dei City Angels è stato celebrato con un grande evento a Milano, che ha visto la partecipazione di oltre 300 volontari e rappresentanti delle istituzioni locali. La manifestazione, svoltasi presso la Società Umanitaria, ha avuto il patrocinio del Comune di Milano, della Città metropolitana e della Regione Lombardia. Un’occasione importante non solo per festeggiare un significativo traguardo, ma anche per riconoscere l impegno costante dell’associazione nel servizio verso i più vulnerabili.
Il prefetto Claudio Sgaraglia ha aperto la cerimonia con un importante annuncio: la nomina di Mario Furlan, fondatore e anima dell’associazione, a Cavaliere al merito della Repubblica. Questo riconoscimento rappresenta un tributo al lavoro instancabile di Furlan e di tutti i volontari che, nel corso degli anni, hanno dedicato tempo e sforzi per garantire sostegno e sicurezza ai senza fissa dimora. Furlan ha ricordato con emozione i momenti iniziali dell’associazione, sottolineando come da un piccolo gruppo di persone si sia arrivati a coinvolgere ben 600 volontari operanti in 20 città.
Durante l’evento, non sono mancati gli interventi istituzionali, con la presenza di figure di spicco come l’assessore regionale ai Servizi sociali, Elena Lucchini, e la consigliera delegata della Città metropolitana, Diana De Marchi, che hanno elogiato l’operato dei City Angels e il loro contributo per una società più coesa e solidale. Tra i volti noti presenti, anche personaggi del mondo dello spettacolo e della cultura, pronti a testimoniare la sincerità e l’urgenza del messaggio di solidarietà condiviso dall’associazione.
Un momento particolarmente emozionante è stato l’intervento musicale di artisti come Alberto Fortis e Ivana Spagna, che hanno allietato la serata con le loro performance, portando un messaggio di speranza e unità. L’evento ha anche visto la premiazione di volontari che si sono distinti per il loro impegno, come Diego Maraucci e Claudio Caldana, due Capisquadra che hanno dimostrato il loro coraggio intervenendo in una situazione di emergenza per salvare la vita a un uomo senza dimora.
L’arcivescovo di Milano, Mario Delpini, ha concluso il raduno con un messaggio di benedizione, richiamando l’importanza della comunità e dell’unità nel supporto delle persone in difficoltà. L’atmosfera generale ha celebrato non solo i successi raggiunti, ma anche la determinazione e la forza dei City Angels nel continuare a lavorare per un futuro migliore, un’eredità che certamente continuerà a crescere nei decenni a venire.
Testimonianze di volontari e impatto sociale
Le testimonianze dei volontari dei City Angels offrono uno spaccato emozionante e profondo sull’impatto diretto che l’associazione ha avuto sulle vite di molte persone vulnerabili. Ognuno di loro, indossando il distintivo basco blu, porta con sé non solo il valore dell’assistenza, ma anche la forza umana e la dedizione che motiva ogni azione. Un esempio significativo è rappresentato da Claudio Caldana, uno dei Capisquadra, che racconta della sua esperienza e delle soddisfazioni che ha ricevuto nel corso della sua carriera da volontario. “In questi anni come Angelo – afferma Caldana – ho avuto tante soddisfazioni. Penso ad esempio al senzatetto cardiopatico Robert: dopo anni in strada, l’abbiamo aiutato a trovare un piccolo alloggio, e gli abbiamo procurato pentole, piatti, bicchieri e la spesa settimanale.” Questa testimonianza mette in luce non solo il supporto materiale, ma anche il modo in cui i City Angels contribuiscono a ripristinare la dignità delle persone assistite.
La riflessione di Caldana si estende anche alla routine di quotidianità che i volontari stabiliscono con i senza dimora: “Penso anche a Fabrizio, che ogni settimana ci aspetta in piazza San Babila. Infatti lì gli doniamo la fornitura settimanale di caffè e zucchero, così si può concedere un buon risveglio mattutino!” Queste azioni, seppur semplici, costituiscono un sostegno fondamentale per molti, creando un legame che va oltre il mero aiuto. I City Angels si impegnano a costruire relazioni significative con i senzatetto, dando vita a interazioni che possono cambiare radicalmente la loro percezione di sicurezza e appartenenza.
Le storie non si limitano ai singoli, ma tessono una rete di solidarietà e supporto all’interno delle comunità in cui operano. I volontari si trovano frequentemente ad affrontare situazioni di emergenza, e la loro prontezza nel rispondere a crisi impreviste è testimoniata da eventi in cui sono riusciti a prevenire gravi incidenti. Le loro azioni esemplari non passano inosservate; al contrario, vengono riconosciute come atti di coraggio e altruismo. L’intervento in situazioni critiche diventa un ulteriore tassello nel mosaico di un’azione sociale che mira a garantire sicurezza e protezione a chi è più esposto.
Il profondo legame instaurato tra i volontari e i destinatari delle loro azioni evidenzia l’importanza di costruire una comunità coesa e solidale. I City Angels non si limitano quindi a fornire un aiuto materiale; attraverso il loro lavoro, creano un ambiente nell quale ogni persona può sentirsi valorizzata e rispettata, contribuendo a una società che non esclude, ma abbraccia i suoi membri più fragili. Queste testimonianze rappresentano un invito alla collettività a prendere parte attiva nella costruzione di una realtà in cui il supporto reciproco diventa la norma e il valore della comunità la base su cui edificarla.