La Cina contro le Criptovalute blocca anche le IMO considerate ICO camuffate
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La National Internet Finance Association (NIFA) della Cina ha emesso un avviso che le Initial Miner Offerings (IMO) potrebbe essere ICOs con un altro nome, e quindi illegali secondo la legge cinese.
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Le IMO sono un fenomeno particolarmente cinese, che emerge dal divieto ICO di settembre 2017. In base ad un accordo IMO, gli investitori possono acquistare hardware per elaborare un token o una valuta specifici e ricevere in cambio una percentuale di premi minerari.
OLTRE IL 70% DELLE MINIERE DI CRIPTOVALUTE SONO IN CINA.
NIFA è un’organizzazione di autoregolamentazione di internet finanza con stretti legami con la People’s Bank of China. La loro dichiarazione descrive gli IMO come “Ico sotto mentite spoglie” e identifica il token Lianke di Xunlei come primo esempio. Secondo la NIFA, le ” frequenti attività promozionali di Xunlei hanno attirato molti cittadini senza un sano discernimento nelle attività dell’IMO. ”
Le autorità cinesi considerano le ICO illegali su tre fronti: raccolta di fondi, emissione di titoli e vendita di banconote e obbligazioni.
La dichiarazione di venerdì conferma che ” tutte le istituzioni e le persone dovrebbero smettere immediatamente di impegnarsi in attività di ICO ” , aggiungendo che ” Initial Miner Offerings (IMO) [sono] emerse come un modello potenzialmente rischioso che merita la vigilanza. ”
STOP CINESE IMMEDIATO ALLE IMO
Ricordando ai suoi membri di rafforzare la loro autoregolamentazione e ” astenersi dal partecipare alla speculazione dell’ICO o delle valute virtuali ” , la NIFA ha affermato che il token Lianke ” sostituisce Lianke per il dovere di rimborsare i contribuenti del progetto con moneta legale ” e in quanto tale è ” Un’attività di finanziamento e una forma di ICO mascherato. ”
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Sebbene la Cina rappresenti il 70% di tutte le miniere di criptovalute, grazie alle sue forniture di energia idroelettrica a basso costo, le autorità sembrano volere la fine di questa fiorente parte dell’industria digitale delle criptomonete.
TAGLIO DELLA CORRENTE PER BLOCCARE LE MINIERE DI CRIPTOVALUTE
La People’s Bank of China ha recentemente lanciato l’idea che le autorità locali potrebbero arrestare le attività minerarie bloccandole le forniture di energia elettrica.
Le azioni di Xunlei hanno quindi perso valore di oltre un quarto dalla dichiarazione della NIFA.
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