China Telecom svilupperà smartphone 5G e Sim Card abilitate alla blockchain
China Telecom, società statale cinese di telecomunicazioni, ha rivelato l’intenzione di sviluppare carte SIM pronte per il 5G abilitate alla blockchain , secondo il sito cinese Sina News.
Il braccio di ricerca di China Telecom ha pubblicato il suo white paper in dettaglio i suoi piani alla China International Smart Industry Fair il 27 agosto. In quel documento sono riportati i dettagli di una scheda SIM che supporterà i token Ethereum e ERC20 ed è compatibile con tutti i tipi di smartphone .
Il documento delinea inoltre i piani per trasformare uno smartphone in un nodo decentralizzato, contribuendo a creare una rete più sicura ogni volta che qualcuno acquista un dispositivo. Mentre questa è una buona notizia per le persone che cercano di acquistare e vendere criptovalute sui loro telefoni, China Telecom sta assegnando un premio molto più grande: il 5G.
La Cina e le società cinesi dovrebbero investire fino a $ 411 miliardi in 5G nei prossimi 10 anni, secondo un documento di ricerca della China Academy of Information and Communications Technology.
L’era del 5G porterà un diluvio di dati, poiché milioni di IoT abilitati e altri dispositivi sfruttano la nuova larghezza di banda. Porta anche timori di sicurezza e privacy: con più dati arrivano maggiori opportunità per occhi indiscreti.
Anche se la Cina ha una linea dura nei confronti della criptovaluta, il suo fornitore statale di telecomunicazioni sta scommettendo molto sul potenziale della tecnologia per migliorare la privacy e la sicurezza nell’era del 5G.Blockchain, l’articolo suggerito, è l’unica tecnologia che può consentire agli utenti di proteggere i propri dati nella prossima era del 5G, indipendentemente dal volume, dalla varietà o dalle dimensioni dei dati.
Il white paper descriveva in dettaglio alcune delle applicazioni che un telefono basato su blockchain potrebbe avere: autenticazione dell’identità digitale, che consente agli utenti di fare affidamento sull’identificazione decentralizzata anziché su nomi utente e password; proprietà dei dati, che consente agli utenti di condividere i dati con i loro fornitori di servizi finanziari e di utilizzarli all’interno di una catena di approvvigionamento, in cui il telefono funge da nodo per inoltrare i dati.
Non ha indicato una sequenza temporale di quando le carte SIM sarebbero state pronte per il mercato.
Mentre il documento serve come uno sguardo allettante sul futuro degli smartphone, ha messo in discussione le scarse prestazioni tecniche dei telefoni blockchain esistenti come il Samsung Galaxy S10 e l’Exodus One di HTC.
L’articolo accusa Samsung e co di giocare nei mercati delle criptovalute favorendo l’incorporazione di determinate blockchain (ad esempio, fino a poco tempo fa Samsung non aveva incluso la possibilità di utilizzare Bitcoin, solo Ethereum) piuttosto che raggiungere un elevato standard tecnico.
China Telecom evidentemente ritiene di poter fare di meglio. Ma i sogni del gigante delle telecomunicazioni di telefoni con protezione della privacy potrebbero non avere una casa in un paese in cui la privacy è controllata.