Cernobbio delle donne: eventi ispiratori della Fondazione Bellisario per il futuro femminile
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La cernobbio delle donne: un’importante iniziativa
Il seminario internazionale “Donna, Economia & Potere”, giunto alla sua 24esima edizione, rappresenta un’opportunità cruciale per promuovere il ruolo delle donne nell’economia e per riflettere sugli ostacoli che ancora impediscono un loro pieno contributo alla società. In programma il 19 e 20 ottobre a Roma, questo evento annuale, organizzato dalla Fondazione Marisa Bellisario, è stato sin dal primo incontro soprannominato la “Cernobbio delle donne”. La sua missione è quella di mettere in primo piano il pensiero femminile e affrontare il fenomeno del gender gap.
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Oltre quattrocento tra imprenditrici, manager e professioniste provenienti dall’Italia e dall’estero si riuniranno per discutere le problematiche attuali che investono le donne nel mondo del lavoro. Questo evento segna un momento di confronto e approfondimento, riflettendo sulle sfide e sui successi che caratterizzano il contesto economico e sociale contemporaneo.
La Presidente della Fondazione Bellisario, Lella Golfo, ha affermato l’importanza di porre al centro dell’Agenda Italia i temi legati ai gap di genere, inclusi lavoro, carriera, stipendio e conciliazione tra vita professionale e privata. La sua affermazione risuona particolarmente in un’epoca in cui molte donne continuano a lottare per ottenere parità di trattamento e opportunità nel mercato del lavoro.
Il seminario non si limita a evidenziare le disparità esistenti, ma si impegna anche a cercare soluzioni concrete. Le parole di Golfo sottolineano un cambiamento di paradigma: “Fino a ieri era un tema di democrazia, equità, Costituzione. Oggi è un tema di crescita e welfare. Il pareggio del bilancio di genere è la priorità”. Attraverso questo approccio, il seminario mira a coinvolgere sia il settore pubblico che quello privato, invitando i leader a lavorare insieme per colmare questo divario e garantire una società più equa.
Il seme piantato con iniziative come “Donna, Economia & Potere” è pensato per favorire una cultura che non solo riconosce, ma celebra anche le contribuzioni delle donne, rendendole parte fondamentale della costruzione economica e sociale del Paese.
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L’importanza del seminario “Donna, Economia & Potere
L’importanza del seminario “Donna, Economia & Potere”
Il seminario “Donna, Economia & Potere” si configura come un appuntamento imprescindibile per affrontare il tema del gender gap, un fenomeno che persiste in Italia e nel mondo. La Fondazione Marisa Bellisario ha creato questo evento non solo per discutere le problematiche legate alle disparità di genere, ma anche per mettere in luce le potenzialità inespresse delle donne nel panorama economico.
Oltre 400 partecipanti, tra cui imprenditrici, manager e professioniste, si riuniranno a Roma per confrontarsi su questioni vitali che interessano il presente e il futuro del nostro Paese. Questo incontro diventa così un’importante piattaforma di scambio di idee e best practices, dove le storie di successo e le esperienze personali possono fungere da ispirazione per tutte le donne che aspirano a ruoli di leadership e influenza nel mondo del lavoro.
La Presidente della Fondazione, Lella Golfo, evidenzia con forza la necessità di integrare i temi di giustizia sociale e parità di genere nell’agenda politica ed economica del Paese. Secondo Golfo, la questione del gender gap è oggi cruciale non solo per questioni di equità e diritti umani, ma anche per il benessere economico generale: “Oggi, il pareggio del bilancio di genere è ‘la’ priorità.”
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Il seminario è strutturato in una serie di dibattiti e tavoli tematici. Questi ultimi, in particolare, consentono alle partecipanti di approfondire questioni come l’occupazione femminile, le politiche di conciliazione vita-lavoro, la presenza delle donne nelle stanze dei bottoni e le nuove sfide legate all’innovazione tecnologica. L’approccio multidisciplinare del seminario si rivela essenziale in un contesto dove le disparità di genere possono amplificarsi ulteriormente se non affrontate con decisione.
Le discussioni che emergeranno da “Donna, Economia & Potere” potrebbero generare spunti significativi e strategie operative per le politiche future, contribuendo così a costruire un’Italia più inclusiva e competitiva. L’evento non rappresenta solo un momento di riflessione, ma si propone come catalizzatore di cambiamento, in grado di muovere l’attenzione della società civile e dei decisori politici sulle questioni cruciali che interessano la metà della popolazione.
Le sfide del gender gap in Italia
Il fenomeno del gender gap in Italia si presenta come una questione complessa e multiforme, che richiede un’analisi approfondita delle radici sociali, economiche e culturali. Nonostante i progressi registrati negli ultimi anni, il paese continua a mostrare segnali preoccupanti, con differenze significative nelle opportunità lavorative, nei salari e nella rappresentanza femminile nei ruoli decisionali.
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Attualmente, il divario occupazionale tra uomini e donne si traduce in un tasso di partecipazione femminile al mercato del lavoro che rimane al di sotto della media europea. Le donne italiane affrontano non solo ostacoli legati all’assunzione e alla progressione di carriera, ma anche una discriminazione retributiva che le colloca spesso in posizioni di inferiorità economica. Secondo il Global Gender Gap Report 2023, l’Italia è posizionata al 71° posto, evidenziando una distanza marcata rispetto ad altre nazioni sviluppate e suggerendo una necessità urgente di affrontare queste problematiche.
In questo contesto, Lella Golfo pone l’accento sulla centralità delle questioni di pari opportunità nella crescita economica del Paese, affermando che “la parità non è solo un diritto: è PIL”. Le riforme necessarie devono considerare non solo l’equità di genere, ma anche il loro impatto sulla prosperità economica collettiva. Le conseguenze del gender gap si manifestano non solo per le donne, ma influenzano negativamente l’intero tessuto economico, ostacolando lo sviluppo di un Paese che possa competere a livello globale.
Affrontare le disparità di genere implica un cambiamento culturale profondo, che richiede l’impegno attivo di istituzioni, aziende e della società civile. È fondamentale promuovere una cultura della meritocrazia, che valorizzi le capacità e il talento delle donne senza discriminazioni. Le aziende devono adottare politiche proattive per garantire che le donne possano accedere a identiche opportunità di carriera e retribuzione. Solo attraverso interventi mirati e un’azione concertata il Paese potrà superare le barriere esistenti e creare un ambiente di lavoro equo e inclusivo.
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Le discussioni e le riflessioni originate durante il seminario “Donna, Economia & Potere” rappresentano un passo fondamentale verso la comprensione e l’affrontare del gender gap. L’evento funge da piattaforma per articolare strategie, costruire reti di supporto e promuovere un dialogo che possa alimentare il cambiamento. Le testimonianze di leader e pionieristiche imprenditrici femminili, unite a un dibattito luminoso e aperto, forniscono un quadro ricco di ispirazione per un impegno rinnovato e collettivo contro le disuguaglianze di genere in Italia.
Il programma delle due giornate
Il seminario “Donna, Economia & Potere” si svolgerà su due giorni intensi, pensati per affrontare una vasta gamma di temi cruciali legati alla condizione femminile nell’economia e nella società. Si apre oggi, 19 ottobre, alle 14.30, con i saluti di Lella Golfo, Presidente della Fondazione Bellisario, che darà il via ai lavori e presenterà l’importanza degli argomenti da trattare. Il panorama degli incontri si articolerà in dodici tavoli tematici, ciascuno dedicato a sfide specifiche e opportunità per le donne.
Gli argomenti dei tavoli tematici spaziano da questioni di maggiore rilevanza per l’Europa fino alla sottolineatura della necessità di una rappresentazione femminile nei luoghi decisionali. Si parlerà di strumenti come le quote di genere e si affronteranno tematiche legate al lavoro, alla governance e alle opportunità dell’industria italiana. In particolare, i partecipanti potranno approfondire il ruolo delle donne nell’intelligenza artificiale, un tema di crescente attualità, ma anche le conseguenze del disordine mondiale e le sfide sociali legate alla povertà educativa.
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Sabato 20 ottobre sarà riservato a B-Factor, un contest innovativo che metterà in luce le start-up femminili e offrirà a giovani imprenditrici l’opportunità di presentare i loro progetti. Si tratta di un’iniziativa fondamentale, poiché non solo incoraggia l’imprenditorialità femminile, ma crea anche una rete di supporto e collaborazione tra le partecipanti, promuovendo un ambiente in cui le idee possono prosperare.
Ogni tavolo tematico sarà facilitato da esperti del settore, che incoraggeranno la partecipazione attiva e il dialogo libero tra le partecipanti. Questo approccio interattivo si dimostra essenziale per assicurare che le discussioni siano non solo teoriche, ma anche pratiche, fornendo strumenti e strategie che le partecipanti possono portare con sé nei loro contesti lavorativi.
La programmazione del seminario riflette l’impegno della Fondazione Bellisario nel creare un ambiente inclusivo e propositivo. Ogni discussione sarà orientata verso l’azione, con l’obiettivo di produrre risultati concreti e di promuovere l’agenda di parità di genere. Attraverso questo approccio, l’evento si propone di generare un impatto reale, contribuendo a una visione più equa per il futuro del lavoro e dell’economia in Italia.
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Il contest B-Factor e le start-up femminili
Il B-Factor, che si svolgerà il 20 ottobre nell’ambito del seminario “Donna, Economia & Potere”, rappresenta una piattaforma innovativa dedicata alle start-up femminili. Questo contest ha l’obiettivo di mettere in risalto l’imprenditorialità al femminile, offrendo un palcoscenico alle giovani imprenditrici per presentare i loro progetti innovativi e ottenere visibilità nel competitivo panorama economico odierno.
Le start-up partecipanti al B-Factor sono state selezionate per la loro capacità di rispondere a sfide attuali e per il loro potenziale di crescita. Il contest non si limita a fornire un’ occasione di presentazione, ma si configura anche come un’importante opportunità di networking, consentendo alle imprenditrici di entrare in contatto con investitori, mentori e altre professioniste del settore. Questo aspetto è fondamentale, poiché il supporto e la collaborazione tra le donne imprenditrici possono contribuire significativamente alla creazione di ecosistemi favorevoli all’innovazione e alla crescita.
La presidente della Fondazione Bellisario, Lella Golfo, ha sottolineato come il B-Factor rappresenti una risposta concreta alla necessità di promuovere l’imprenditorialità femminile. Le donne hanno dimostrato di avere idee brillanti e di esser pronte a impegnarsi attivamente nel loro sviluppo, e il contest si propone di valorizzare questi talenti. “La promozione delle start-up femminili non è solo un passo verso la parità di genere, ma è anche un volano per la crescita economica del Paese”, ha affermato Golfo.
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Durante il contest, le partecipanti avranno l’opportunità di presentare le loro idee a una giuria di esperti del settore, che valuteranno i progetti basandosi su criteri quali l’innovazione, la sostenibilità e la capacità di generare impatto sociale. I vincitori non solo riceveranno premi in denaro, ma avranno anche accesso a programmi di mentoring, risorse e supporto strategico che possono potenziare le loro possibilità di successo sul mercato.
Il B-Factor non è semplicemente un concorso, ma è un simbolo di come iniziative mirate possano effettivamente contribuire alla riduzione del gender gap. Promuovere startup guidate da donne significa anche sfidare stereotipi e costruire un futuro in cui le donne non solo partecipano, ma guidano e ispirano il cambiamento nel mondo degli affari. Questo contest rappresenta così un passo importante nell’assegnare alle donne il loro giusto posto nell’economia e nella società, incoraggiando una nuova generazione di leader e innovatrici.
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