Centro Commerciale Portello l’evento per festeggiare il 1 maggio e per ricordare i mestieri di una volta
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Nell’ottica di un centro commerciale, che non è più soltanto un luogo di vendita, ma è diventato una piattaforma relazionale, che offre eventi e collega lo shopping ad aspetti emozionali, il Centro Commerciale Portello di Milano lo scorso primo maggio ha offerto uno spettacolo insolito e molto apprezzato dal numeroso pubblico presente.
La piazza del Centro Commerciale Portello, attraverso cui si snodano numerose catene di retail e uno store GDO di Iper la grande I, nel pomeriggio di mercoledì 1 maggio 2013 è diventata la piazza di un mercato all’aperto dei primi del 900 e si è animata, grazie alla Compagnia Arti e Mestieri di Bassano del Grappa di una sorta di museo vivente, con figure e personaggi a rappresentare i mestieri della tradizione italiana dei primi decenni del secolo scorso.
Ciabattini, fioraie, panettieri, ambulanti, ricamatrici, stagnini, lavandaie, musicanti, fotografi e perfino lustrascarpe hanno ricordato a tutti i presenti i mestieri di una volta, quelli tra l’altro da cui sono partiti tanti italiani nel loro lungo e faticoso percorso di emigrazione verso l’America e i Paesi del Nord Europa.
Abbiamo voluto presentare questo connubio davvero originale tra un salto nella storia del nostro passato e la modernità di un retail e una vendita, che sono diventati anche e soprattutto, un momento di divertimento e un evento esperienziale per il consumatore, per riflettere sul valore del lavoro e augurare a tutti noi una società, che riesca a cancellare i vergognosi numeri della disoccupazione, ritrovando la strada di un nuovo sviluppo economico, grazie alle tante opportunità d’impiego e le nuove figure professionali, che potranno e dovranno crescere dall’economia digitale.
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