Cassandra cortometraggio finalista al Prix Europa: una storia che incanta
Cortometraggio finalista al Prix Europa
“Cassandra” rappresenta un traguardo significativo nell’ambito del cinema contemporaneo, emergendo come il primo cortometraggio concepito attraverso una sinergia innovativa tra creatività umana e intelligenza artificiale. Questo ambizioso progetto è stato prodotto da Scuola Holden in collaborazione con Rai Cinema e ha raggiunto la fase finale della rinomata competizione del Prix Europa nella categoria Digital Media. Non solo “Cassandra” è uno dei tre progetti italiani in lizza, ma si distingue anche come l’unico cortometraggio nella sua categoria, avendo superato la selezione di oltre 60 proposte provenienti da tutta Europa.
Il cortometraggio ha recentemente ricevuto attenzione anche al Prix Italia, dove è stato nominato nella categoria Digital Interactive, un ulteriore attestato del suo valore innovativo e artistico. La sua genesi è intrinsecamente legata al progetto di ricerca e sviluppo di Scuola Holden e Rai Cinema, che ha trovato casa all’interno del Holden.ai Storylab, un laboratorio dedicato all’intelligenza artificiale. Qui, creativi e tecnologi hanno dato vita a un processo di produzione che pone l’accento sull’interdisciplinarità e sull’approccio innovativo alla narrazione.
Cassandra non si limita a essere un semplice cortometraggio; rappresenta un’esperienza stratificata, sviluppata per coinvolgere il pubblico in modi nuovi e interattivi. Ha già fatto il suo debutto su RaiPlay, ed è stata presentata in numerosi festival di rilevanza, attirando l’interesse di critici e pubblico. I partecipanti alla visione del cortometraggio non solo beneficiano della narrativa visiva, ma sono anche invitati a scoprire un mondo aggiuntivo di interazione attraverso giochi digitali e piattaforme social dedicate ai personaggi. Questo approccio sviluppa ulteriormente le dinamiche di fruizione e partecipazione del pubblico, spingendo oltre i confini tradizionali del cinema.
La nomination al Prix Europa e al Prix Italia è una testimonianza dell’originalità e della forza dell’idea che sta alla base di “Cassandra”, un’opera che punta a ridefinire il concetto stesso di racconto visivo in un’era di rapidi cambiamenti e innovazioni tecnologiche.
Descrizione del progetto
“Cassandra” si distingue come un’innovativa esperienza transmediale e interattiva, concepita per trasmettere una narrativa coinvolgente attraverso diversi medium. Al centro del progetto troviamo un cortometraggio che, oltre a brillare per la sua realizzazione artistica, esplora le possibilità dell’interazione con il pubblico. Pubblicato su RaiPlay, la pellicola ha già ottenuto una notevole visibilità, partecipando a festival di cinema sia in Italia sia all’estero.
Il cuore di “Cassandra” è un cortometraggio che emerge come simbolo di una nuova era creativa: il primo a essere sviluppato grazie alla collaborazione tra intelligenza umana e intelligenza artificiale. Questo approccio è stato realizzato all’interno del Holden.ai Storylab, un ambiente di ricerca dove la creatività si fonde con la tecnologia per dare vita a contenuti innovativi. Il progetto si estende ben oltre il cortometraggio stesso, abbracciando una serie di elementi interattivi. Tra questi, un GPT personalizzato, disponibile nello GPT Store di OpenAI, permette agli utenti di interagire e porre domande sul tema centrale del cortometraggio.
Inoltre, “Cassandra” include un gioco di realtà alternativa che stimola i partecipanti a riflettere sulle proprie esperienze umane attraverso domande di tipo binario. Questo gioco non solo offre un modo divertente di esplorare la complessità delle emozioni, ma fornisce anche ai giocatori una “percentuale di umanità” in base alle loro risposte. Alla fine dell’esperienza di gioco, gli utenti sono incoraggiati a guardare il cortometraggio, creando un ciclo di interazione che coinvolge la riflessione personale nella fruizione cinematografica.
Un altro aspetto degno di nota è la presenza sui social media dei personaggi del cortometraggio, sviluppate in collaborazione con il Transmedia Lab dell’Università di Roma La Sapienza. Questi profili non solo arricchiscono l’universo narrativo di “Cassandra”, ma offrono anche un ulteriore canale attraverso cui il pubblico può connettersi con la storia e i suoi protagonisti.
“Cassandra” si propone come un esempio paradigmatico di come il cinema possa evolversi in un contesto sempre più tecnologico, creando esperienze che sfidano le convenzioni tradizionali e spingono il pubblico a partecipare attivamente alla narrazione.
Il cast e la produzione
Il cortometraggio “Cassandra” è il risultato di un lavoro di squadra che ha coinvolto talenti emergenti e professionisti affermati, tutti legati da un forte senso di appartenenza alla Scuola Holden. La regia è affidata a Demetra Birtone, che si è diplomata nel 2021 e ha già dato prova delle sue capacità creative con questo progetto innovativo. Sia Riccardo Milanesi che Filippo Losito, sceneggiatori del corto, non solo hanno lavorato al copione, ma oggi sono anche docenti nel Master biennale in tecniche della narrazione presso la Scuola Holden, contribuendo così al percorso educativo delle nuove generazioni di narratori.
Il cast è un mix di novità e esperienza, con Nicole Soffritti nei panni di Agatha, l’attrice protagonista. Soffritti è una giovane comica, emersa grazie al suo debutto al noto programma Zelig nel 2023. La sua performance in “Cassandra” rappresenta un ulteriore passo nella sua carriera, che si sta rapidamente affermando nel panorama dell’intrattenimento. Al suo fianco, Iacopo Ferro interpreta Alessio, un altro dei protagonisti del cortometraggio, e sta attualmente perfezionando la propria arte presso il prestigioso Teatro Stabile di Torino.
Un elemento distintivo della produzione è l’integrazione delle tecnologie avanzate, con Giovanni Abitante, filmmaker ed esperto in tecnologie AI, che ha supervisionato l’utilizzo di immagini generate da intelligenza artificiale. Questo approccio unico, che combina talenti umani con la potenza dell’AI, ha reso possibile la creazione di contenuti visivi inediti e coinvolgenti, contribuendo a definire “Cassandra” come un lavoro all’avanguardia nella produzione cinematografica.
La troupe, quasi interamente composta da diplomati della Scuola Holden, testimonia il forte legame educativo e comunitario che caratterizza il progetto. Questa sinergia non solo ha martellato un modello produttivo innovativo, ma ha anche creato un ambiente di apprendimento pratico per i giovani artisti, incoraggiando la loro crescita professionale e creativa. La presenza di una squadra così affiatata e preparata ha senza dubbio influito sulla qualità finale del cortometraggio.
La co-produzione con Rai Cinema ha ulteriormente elevato il profilo del cortometraggio, integrando risorse e competenze per realizzare un prodotto audiovisivo di alta qualità. Questa collaborazione ha permesso al team di esplorare nuove forme espressive, ampliando i confini del racconto visivo in un contesto sempre più interattivo e tecnologico.
Innovazione attraverso l’intelligenza artificiale
“Cassandra” rappresenta un avanzamento significativo nel panorama cinematografico grazie all’utilizzo sinergico dell’intelligenza artificiale nel processo creativo. Considerato il primo cortometraggio di questo tipo, ha saputo integrare tecnologie avanzate senza compromettere l’autenticità della narrazione umana. Nel contesto di un laboratorio sperimentale come il Holden.ai Storylab, il team creativo ha esplorato nuove frontiere espressive, cercando di fondere l’immaginazione umana con le capacità computazionali dell’AI.
Il processo di scrittura ha visto la creazione di un chatbot dedicato ai protagonisti del cortometraggio. Grazie a questo strumento, gli autori hanno potuto interagire direttamente con le “personalità” dei personaggi, estraendo informazioni e spunti narrativi che sono stati poi rifusi nel copione. Tale interazione ha conferito una dimensione unica e innovativa alla trama, rendendo il cortometraggio un esempio di narrazione ibrida.
Il coinvolgimento di AI non si limita alla scrittura; durante la realizzazione delle scene, si è fatto uso di strumenti come Runway, un sistema di editing video basato su intelligenza artificiale generativa. Attraverso queste tecnologie, alcune sequenze cruciali sono state create per illustrare visivamente i pensieri di Cassandra, arricchendo così la comprensione narrativa e fornendo un’esperienza più immersiva per gli spettatori.
Inoltre, il “volto” di Cassandra è stato totalmente generato tramite AI, utilizzando la combinazione di piattaforme avanzate come Midjourney per la grafica e HeyGen per l’animazione. Questo aspetto non solo enfatizza la fusione di elementi futuristici e creativi, ma segna anche una nuova era nella produzione cinematografica, ponendo interrogativi sulle potenzialità e i limiti della tecnologia nella narrazione.
L’AI ha avuto un ruolo fondamentale anche nella progettazione del logo di “Cassandra”, realizzato grazie alla piattaforma Looka. Questo assaggio di innovazione visiva ha contribuito a definire l’identità del cortometraggio, allineando il design con il suo carattere avanguardistico.
La combinazione delle esperienze di interazione digitale, come il gioco di realtà alternativa, non solo amplia l’universo narrativo, ma invita il pubblico a una riflessione su temi complessi come la condizione umana e le emozioni. Attraverso questo approccio multidimensionale e l’utilizzo dell’intelligenza artificiale, “Cassandra” si distingue come un progetto audace che ridefinisce i confini di ciò che può essere raccontato nel cinema contemporaneo. Il cortometraggio non è semplicemente una storia da vedere, ma un fenomeno da vivere e interagire, facendo di “Cassandra” un vero e proprio laboratorio di innovazione creativa.
Riconoscimenti e presentazioni al pubblico
Il cortometraggio “Cassandra” ha già guadagnato un notevole riconoscimento nel panorama internazionale del cinema. La sua nomination al Prix Europa e al Prix Italia sottolinea la qualità della produzione e la sua innovativa proposta narrativa. La competizione del Prix Europa, in particolare, è nota per la sua rigorosa selezione e i criteri di eccellenza applicati ai progetti candidati. Essere finalisti in questa prestigiosa manifestazione conferma non solo la valenza artistica del cortometraggio, ma anche l’importanza della sua concezione innovativa, frutto di una collaborazione unica tra intelligenza umana e artificiale.
“Cassandra” ha visto anche una serie di presentazioni in festival e rassegne cinematografiche di grande prestigio, tra cui l’apprezzata rassegna “Alice nella Città”, che si svolge in concomitanza con la Festa del Cinema di Roma. Questo evento ha dato visibilità al progetto, permettendo al team di interagire con un pubblico giovane e appassionato di nuove forme di narrazione. La presenza a festival come il Talents and Short Film Market e il Future Film Festival ha ulteriormente ampliato l’orizzonte del cortometraggio, consentendo scambi significativi con altri creativi e professionisti del settore.
Il coinvolgimento in rassegne internazionali permette a “Cassandra” di non solo farsi conoscere, ma anche di entrare in contatto con pubblici diversificati, tutti accomunati dalla curiosità nei confronti delle innovazioni offerte dalla narrazione contemporanea. Le sue presentazioni hanno suscitato interesse, creando opportune occasioni per il dibattito anche su temi legati all’uso dell’intelligenza artificiale nel racconto visivo, argomento di crescente attualità.
In aggiunta ai festival, il cortometraggio ha trovato spazio su piattaforme digitali come RaiPlay, ampliando la propria accessibilità e raggiungendo un pubblico vasto. La diffusione online del cortometraggio ha permesso di esplorare con maggiore profondità l’interattività di cui è intrisa l’intera esperienza di fruizione. Gli spettatori non solo si limitano a guardare il film, ma possono anche interagire con il mondo narrativo attraverso giochi interattivi e attraverso i profili social dedicati ai personaggi, arricchendo la propria esperienza di visione.
Le opportunità di visibilità offerte dai festival e dalle piattaforme digitali hanno contribuito a consolidare “Cassandra” come un caso di studio emblematico nel panorama contemporaneo, evidenziando la capacità del cortometraggio di attrarre e coinvolgere un pubblico ampio e diversificato. Questa traiettoria di riconoscimenti e presentazioni si configura come un percorso di crescita continuo per un’opera che, combinando innovazione e narrazione, si proietta verso il futuro del cinema.