Come capre se sei depresso su Instagram

Instagram viene utilizzato ormai ogni giorno pubblicare per scatti, è l’app che non può mancare nello smartphone.
Non buttare via soldi per comprare contenuti effimeri sui social media. ==> LEGGI QUI perchè.
ISCRIVITI ORA USANDO IL CODICE – SWISSBLOCKCHAIN10 – PER AVERE LO SCONTO DEL 10% SUL BIGLIETTO DI INGRESSO! ==> CLICCA QUI!
Tale applicazione viene spesso però usata da coloro che hanno bisogno di essere al centro dell’attenzione o semplicemente vuole farsi notare.
Ovviamente lo scopo è quello di condividere fotografie, ma si sa, ogni cosa può venire utilizzata bene come può venire utilizzata male.
Nel caso negativo, parliamo di persone che sfruttano Instagram come sfogo.
Adesso ancora di più per via della nuova funzione Stories che spinge l’utente a realizzare più foto.
Ma come si fa a capire quali sono le persone che ne fanno tale uso?
Instagram: riconoscere le persone depresse
Solo leggere il titolo fa pensare ad una cosa un po’ buffa, in realtà è così.
Secondo uno studio seguito dai ricercatori della Università di Harvard e della Vermont, ciò è possibile e basta sfogliare la timeline.
Generalmente, le persone depresse tendono a pubblicare decine di foto ogni giorno per farsi notare.
Inoltre ricevono pochi like e commenti, proprio per questo motivo cercano di cambiare stile in ogni immagine.
Dunque abbiamo parlato principalmente di filtri dal quale si può riconoscere la situazione della persona, ma quali sono?
Quello più utilizzato è chiamato Inkwell, coloro che utilizzano tale social network lo conosceranno sicuramente.
I colori accompagnano il filtro, spesso vengono applicate tonalità di grigio e blu per rendere la foto scura.
Instagram: i risultati della ricerca
Naturalmente sono stati effettuati svariati test prima di poter dire e confermare ciò.
Gli account analizzati sono circa 160 mila, da cui ricaviamo un totale di immagini equivalente a 44 mila.
È stato utilizzato un algoritmo specifico per tali operazioni, tra cui il riconoscimento del viso, colori e i metadati.
La percentuale di successo è pari al 70%.
Tale cifra comprende tutti gli utenti al quale si è diagnosticata una depressione.
Sostieni Assodigitale.it nella sua opera di divulgazione
Grazie per avere selezionato e letto questo articolo che ti offriamo per sempre gratuitamente, senza invasivi banner pubblicitari o imbarazzanti paywall e se ritieni che questo articolo per te abbia rappresentato un arricchimento personale e culturale puoi finanziare il nostro lavoro con un piccolo sostegno di 1 chf semplicemente CLICCANDO QUI.