Canali Rai disponibili su digitale terrestre come vederli e sintonizzarli facilmente da casa

Canali Rai disponibili sul digitale terrestre e relative frequenze
Il panorama dei canali Rai accessibili tramite il digitale terrestre offre una gamma completa di reti pensate per soddisfare ogni tipo di pubblico, distribuite su diversi multiplex nazionali che coprono l’intero territorio italiano. Grazie a una molteplicità di frequenze dedicate, è possibile ricevere non solo le emittenti principali in alta definizione, ma anche una ricca selezione di canali tematici e locali, garantendo così un’offerta ampia e variegata completamente gratuita.
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I principali multiplex Rai sono identificati come MUX R, MUX A e MUX B, ciascuno caratterizzato da specifiche frequenze nel digitale terrestre nazionale. Il MUX R trasmette principalmente sulle frequenze del canale 30 (546 MHz) per regioni come Piemonte, Lombardia, Friuli Venezia Giulia e Toscana, mentre per altre aree come il Veneto e la Sicilia utilizza canali differenti tra cui il 37 (602 MHz) e il 43 (650 MHz). Questo multiplex ospita le reti tradizionali quali Rai 1 HD (LCN 1), Rai 2 HD (LCN 2) e le numerose versioni regionali di Rai 3 TGR con varie numerazioni LCN a seconda della regione di appartenenza.
Il MUX A, invece, è trasmesso sul canale 26 (514 MHz) e include canali tematici come Rai 4 (LCN 21), Rai 5 (LCN 23), Rai Movie HD (LCN 24/524) e Rai Premium (LCN 25), oltre alle reti rivolte a un pubblico giovane come Rai Gulp (LCN 42) e Rai YoYo (LCN 43). Questo multiplex offre anche diversi canali radiofonici digitali Rai in presenza con LCN dedicati e alcune trasmissioni sperimentali in HD e 4K, confermando l’impegno della Rai nell’innovazione tecnologica.
Il MUX B è la nuova frontiera della trasmissione digitale terrestre per Rai in DVB-T2, visibile sul canale 40 (626 MHz), capace di trasmettere con una capacità superiore di 36,50 Mbps e modulazione QAM256. Questo multiplex ospita numerosi canali Rai in alta definizione e ultra alta definizione, tra cui Rai 4 HD, Rai Premium HD, Rai News 24 HD e il canale sperimentale Rai 4K Test. Vi sono inoltre servizi complementari come Rai Play e diverse opzioni radio con contenuti visual, garantendo un’esperienza multimediale completa anche su piattaforma terrestre.
La copertura territoriale e le frequenze disponibili variano a seconda delle regioni, con versioni regionalizzate della rete Rai 3 TGR che garantiscono un’efficace personalizzazione locale dell’informazione. Per ottenere il corretto allineamento dei canali è fondamentale eseguire una ricerca aggiornata sul proprio televisore o decoder, memorizzando le frequenze e i multiplex attivi nella propria zona.
Qualità e tecnologia dei canali Rai in digitale terrestre
L’evoluzione tecnologica dei canali Rai trasmessi via digitale terrestre ha permesso di raggiungere standard qualitativi elevati, garantendo agli spettatori immagini nitide e audio ad alta fedeltà su tutto il territorio nazionale. Le reti principali come Rai 1, Rai 2 e Rai 3 sono trasmesse principalmente in alta definizione (HD) utilizzando la tecnologia DVB-T2 con compressione HEVC Main10, che assicura una migliore efficienza nella trasmissione rispetto agli standard precedenti, consentendo una qualità video superiore e una maggiore quantità di canali disponibili.
Il passaggio al DVB-T2, già attivo su alcuni multiplex come il MUX B, ha aperto la strada al formato Ultra HD (UHD), adottato sperimentalmente da Rai con Rai 4K. Grazie a una risoluzione di 3840 x 2160 pixel e supporto HDR, questo standard offre una definizione estremamente dettagliata e una resa cromatica maggiormente dinamica, pensata per i televisori di ultima generazione e per gli utenti più esigenti in termini di qualità visiva.
Oltre all’aspetto visivo, la Rai utilizza codifiche audio avanzate per trasmettere in digitale terrestre, quali l’audio multicanale Dolby Digital 5.1, disponibile su alcuni canali HD, in modo da garantire un’esperienza sonora immersiva, particolarmente apprezzabile per trasmissioni sportive, film e spettacoli musicali. L’integrazione della tecnologia HbbTV (Hybrid Broadcast Broadband TV) permette inoltre di arricchire i contenuti televisivi con servizi interattivi, streaming on-demand e accesso a funzionalità digitali avanzate direttamente dal televisore.
Va sottolineato che la qualità della ricezione dipende anche dalla compatibilità dell’apparecchiatura di ricezione: televisori e decoder devono supportare lo standard DVB-T2 HEVC Main10 per poter usufruire appieno dei contenuti HD e UHD trasmessi dalla Rai. Per questo motivo, l’aggiornamento tecnologico dei dispositivi è un passaggio fondamentale per accedere a tutti i canali e servizi digitali offerti dal servizio pubblico radiotelevisivo.
Come sintonizzare e aggiornare la lista dei canali Rai sul televisore
Per garantire la ricezione ottimale dei canali Rai sul digitale terrestre, è indispensabile procedere con una regolare sintonizzazione o aggiornamento della lista canali sul proprio televisore o decoder. Questo processo varia leggermente a seconda del modello di apparecchio, ma segue in generale una procedura comune: accedere al menu di configurazione, selezionare la funzione di ricerca automatica dei canali e avviare la scansione completa delle frequenze disponibili nella propria area geografica. Durante questa fase, il dispositivo memorizza tutte le emittenti trasmesse dai multiplex Rai attivi localmente, aggiornando così la lista LCN in modo preciso e tempestivo.
È importante effettuare questa operazione periodicamente, specialmente dopo le comunicazioni ufficiali della Rai o del Ministero dello Sviluppo Economico riguardo a variazioni di frequenze, standard tecnologici (come il passaggio definitivo al DVB-T2) o introduzione di nuovi canali. In caso contrario, si rischia di non visualizzare correttamente tutte le reti disponibili o di perdere la ricezione di determinati servizi in alta definizione.
Inoltre, per gli utenti che dispongono di apparecchi dotati di HbbTV e connessi a Internet, può essere utile sfruttare le funzionalità integrate per aggiornare automaticamente i canali e beneficiare dei contenuti interattivi e dello streaming on-demand offerti dalla Rai. La verifica regolare dello stato del software e l’installazione degli eventuali aggiornamenti firmware sono ulteriori passaggi consigliati per mantenere elevata la qualità dell’esperienza visiva.
Per ottimizzare la ricezione dei canali, è fondamentale utilizzare antenne adeguatamente orientate e compatibili con le frequenze trasmesse dai multiplex locali. In caso di problemi persistenti nella sintonizzazione, specialmente nelle zone geografiche marginali, è opportuno rivolgersi a tecnici specializzati per un’analisi approfondita della copertura e, se necessario, un adeguamento dell’impianto d’antenna.
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