Brutti di Mare per essere, non apparire. Cozze e ostriche a Milano
“Essere, non apparire” è il mood del nuovo ristorante “Brutti di Mare” a un passo dalla Darsena, in piazza General Cantore 3, a Milano. Si sa che cozze e ostriche non rappresentano la perfezione estetica: ecco come è nato il nome.
E infatti per i Brutti di Mare conta il sapore unico e la preziosità, in un’atmosfera un po’ retrò, accogliente, ispirata al mare, fra il legno delle barche e le luci soffuse e calde, dove si narrano storie come se a parlare fossero proprio i “brutti” frutti del mare.
Protagonisti di questa nuova “avventura” sono quattro giovani soci con anni di esperienza nel settore che ruota intorno al catering. Ne incontriamo due: Mirko De Rosa è venuto a Milano da Gallipoli per realizzare i propri sogni, portandosi nel cuore i sapori dell’infanzia.
Al timone del ristorante c’è Valentino Pittau, barman marinaro di Sant’Antioco che ha portato la sua creatività, la sua efficienza e la sua cortesia.
Un ristorante-bistrot sempre aperto, dalle 10 alle 24, dove in ogni momento è possibile degustare frutti di mare, con pranzi di qualità, ma per tutte le tasche, e un menù serale adatto ai palati più curiosi.
Guida la brigata di cucina lo chef romagnolo Giorgio Rattini, discepolo dell’Accademia di Marchesi, che ha mosso i suoi primi passi tra la cucina siciliana di Chef Candiano e il ristorante torinese di Baronetto per poi approdare alla corte del celebre Carlo Cracco nel suo Carlo e Camilla in Segheria.
Ma non finisce qui: Brutti di Mare offre un’esperienza unica a Milano. Solo in questo ristorante si trova un centro di depurazione di molluschi che offre al suo raffinato pubblico frutti di mare (ostriche, cozze, fasolari, vongole) assolutamente affidabili e freschissimi ad un tempo.
“I Brutti di Mare sono la vera novità della stagione, – commenta Mirko De Rosa – è un ristorante che esalta conoscenza e sapori dei frutti di mare nel cuore culinario di Milano, dove c’è tanta sperimentazione, cura per l’estetica ed esigenza di qualità.
La Darsena grazie a noi sarà ancor più ricca soprattutto perché al nostro interno abbiamo il Centro di Depurazione dei frutti di mare l’unico qui in Lombardia annesso ad un’attività ristorativa, che permette anche la vendita sia al dettaglio, sia all’ingrosso.”
Gli impianti, fiore all’occhiello della tecnologia italiana, sono capaci di depurare oltre 2.000 kg di prodotto giornaliero, destinato anche alla vendita nelle migliori pescherie, con il vantaggio di lasciare il frutto vivo e vitale e di mantenerne appunto la freschezza, le caratteristiche qualitative e la sicurezza.
L’acqua che alimenta gli impianti, addizionata di sale marino, circola all’interno di un sistema chiuso, che comprende una serie di dispositivi atti a purificare, filtrare, raffreddare l’acqua destinata alla depurazione e al mantenimento dei molluschi bivalvi vivi.
I frutti di mare arrivano direttamente dai produttori e il personale, altamente specializzato, provvede nei tempi previsti all’immersione nelle vasche, dove vengono ricreate condizioni analoghe all’ambiente marino: temperatura, salinità e ossigenazione (tenute giornalmente sotto attento controllo) fino a quando la valutazione del Tecnico Alimentare risulta idonea alle migliori caratteristiche di qualità.