Bonus mobili e grandi elettrodomestici confermato fino al 2026 per ristrutturazioni e arredamento casa

Bonus mobili e grandi elettrodomestici: proroga e modalità di accesso
La proroga fino al 2026 del bonus mobili e grandi elettrodomestici rappresenta un importante intervento fiscale che consente di mantenere valido un incentivo cruciale per chi effettua lavori di ristrutturazione edilizia. Il beneficio prevede una detrazione fiscale del 50% sulle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici, distribuita in 10 quote annuali uguali. Questo rifinanziamento favorisce sia le famiglie che intendono arredare immobili sottoposti a interventi edilizi, sia il comparto produttivo dei mobili e dell’elettronica domestica, contribuendo a sostenere la domanda interna nel settore.
Indice dei Contenuti:
▷ Lo sai che da oggi puoi MONETIZZARE FACILMENTE I TUOI ASSET TOKENIZZANDOLI SUBITO? Contatto per approfondire: CLICCA QUI
Secondo la manovra di bilancio 2026, approvata dal Consiglio dei Ministri il 17 ottobre 2025, la proroga consente di estendere il diritto alla detrazione alle spese effettuate entro il 31 dicembre 2026. Per poter beneficiare del bonus sulle spese del 2026, è però indispensabile che i lavori di ristrutturazione siano iniziati a partire dal 1° gennaio 2025, mantenendo quindi la continuità normativa rispetto all’anno precedente.
Per accedere al bonus, è obbligatorio che i pagamenti siano effettuati tramite strumenti tracciabili: bonifici, carte di credito o di debito. Non sono ammessi pagamenti in contanti o tramite assegno, a differenza degli altri incentivi edilizi che richiedono il cosiddetto “bonifico parlante”. Il limite massimo di spesa per ogni unità immobiliare resta fissato a 5.000 euro, con una detrazione massima pari a 2.500 euro.
Queste condizioni mantengono inalterato il quadro normativo che ha caratterizzato il bonus nel 2025, confermando la sua efficacia e chiarezza per i contribuenti e gli operatori del settore.
Requisiti e beni ammessi al bonus mobili e grandi elettrodomestici
Il bonus mobili e grandi elettrodomestici riconfermato per il 2026 si applica esclusivamente agli acquisti destinati ad arredare unità immobiliari interessate da interventi di ristrutturazione edilizia, esclusi i lavori volti unicamente all’efficientamento energetico. La normativa prevede che gli arredi e gli elettrodomestici debbano rispettare criteri specifici per poter beneficiare della detrazione fiscale, garantendo così un utilizzo coerente con gli obiettivi dell’incentivo e con le esigenze abitative.
Per quanto riguarda i mobili, il bonus copre solo beni considerati essenziali per l’arredamento degli ambienti domestici. Sono inclusi, ad esempio:
- Letti, armadi e cassettiere;
- Librerie, tavoli e sedie;
- Comodini, divani, poltrone e credenze;
- Materassi e apparecchi per l’illuminazione.
Al contrario, rimangono esclusi elementi come porte, pavimenti quali parquet, tende e tendaggi o altri complementi che non risultano fondamentali per l’uso abitativo degli spazi.
Per i grandi elettrodomestici, la detrazione riguarda esclusivamente apparecchi che rispettano standard minimi di efficienza energetica fissati dalla normativa vigente. Tra questi rientrano:
- Forni con classe energetica minimo A;
- Lavatrici, lavasciuga e lavastoviglie con classe minima E;
- Frigoriferi e congelatori almeno in classe F.
Oltre ai tradizionali elettrodomestici dotati di etichetta energetica obbligatoria, il bonus è esteso anche ad apparecchi privi di tale certificazione, includendo ad esempio forni a microonde, stufe elettriche, radiatori, ventilatori e sistemi di climatizzazione.
Questi requisiti garantiscono che il beneficio fiscale indirizzi la spesa verso beni funzionali, sostenibili a livello energetico e coerenti con le esigenze di miglioramento abitativo connesso ai lavori edilizi. La conferma di tali criteri nella manovra 2026 assicura la stabilità normativa e facilita la pianificazione degli acquisti da parte dei contribuenti.
Impatto economico e vantaggi della proroga fino al 2026
La decisione di prorogare fino al 2026 il bonus mobili e grandi elettrodomestici si configura come una leva strategica fondamentale per il rilancio economico e la tenuta del mercato interno. Questo incentivo non solo sostiene direttamente le famiglie che investono nella ristrutturazione e nell’arredo delle proprie abitazioni, ma rappresenta anche un volano per l’intero comparto produttivo che comprende migliaia di imprese e addetti.
La continuità del bonus evita bruschi cali nella domanda, mantenendo stabili i livelli di vendita e produzione in un settore cruciale per l’economia nazionale. Senza tale proroga, si sarebbero registrati rallentamenti significativi con effetti negativi su occupazione e fatturato.
Inoltre, il sostegno alle spese per mobili ed elettrodomestici funziona da stimolo per i consumi interni, elemento essenziale per equilibrare l’andamento macroeconomico in una fase di incertezza globale. La conferma del bonus incentiva pertanto investimenti privati, genera effetti moltiplicatori sull’economia e contribuisce a consolidare il tessuto produttivo nazionale.
La proroga al 2026 del bonus rappresenta una misura di politica economica efficace e mirata, capace di coniugare l’interesse sociale delle famiglie con quello industriale, garantendo arretramenti contenuti e prospettive di crescita nel medio termine.