The Glass Élite – Una nuova piattaforma tecnologica italiana si affaccia nel mondo del vino
Si presenta al Vinitaly la piattaforma della start-up Through Tech, il cui obiettivo è ricodificare il mondo dell’export del vino adottando le tecnologie Web3 e la blockchain.
Presente al Vinitaly per il suo battesimo, la piattaforma The Glass Élite, si propone di rivoluzionare il mondo dell’Export del Vino adottando la blockchain e i protocolli legati al mondo degli NFT, andando molto oltre i concetti di collezionismo fino ad oggi applicati nel settore.
L’obiettivo è creare dei certificati digitali, adottando il protocollo NFT, che permettano di ottenere una democratizzazione e decentralizzazione della vendita “en primeur”, consentendo alle cantine di anticipare dei flussi di cassa e agli operatori di pianificare finanziariamente gli acquisti in modo sicuro, oltre che, ovviamente, di scambiare il vino senza nemmeno muovere una bottiglia.
Il progetto è realizzato dalla Start-Up Innovativa Through Tech S.r.l., fondata lo scorso 4 luglio a Pordenone con il supporto del Polo Tecnologico dell’Alto Adriatico Andrea Galvani, che si ripromette di adottare le tecnologie innovative legate agli ambiti della blockchain e del WEB3 per ottenere benefici nell’economia reale.
La piattaforma The Glass Élite, che rappresenta il focus principale dell’azienda, ma non l’unico tool in sviluppo, è una piattaforma interamente dedicata al B2B ed ha come intento utilizzare i protocolli NFT (Non Fungibile Token), quindi una blockchain non solo per la tracciabilità di filiera e la certificazione di origine del prodotto, ma anche per agevolare le transazioni tra cantine e mondo Ho.Re.Ca. a livello internazionale.
Il progetto si propone di integrare una serie di servizi per la filiera del vino che siano di supporto alla vendita, partendo dalla tracciabilità integrata ai progetti di sostenibilità ambientale sociale ed economica, dall’ etichettatura, dal marketing e senza trascurare la logistica e il supporto legale necessario per approcciare i mercati internazionali.
La piattaforma, grazie agli specialisti dello studio legale Refink di Milano, è tra le prime in Europa ad aver eseguito una profonda valutazione tecnico legale per risultare pienamente compliant alla nuova normativa europea sui Crypto Asset, MiCAR.
Al battesimo del progetto al Vinitaly hanno preso parte diversi partner, tra essi il Founder dell’Exchange Italiano Young Platform, Andrea Ferrero ed il founder di Yomi srl, esperto di blockchain, in particolare di tecnologia Ethereum e Polygon, Sebastiano Cataudo.
Si è parlato di mercati internazionali e di Export, sia in termini di numeri che di quadro normativo, grazie agli interventi di Simone Padoan fondatore di Wine Figures e dell’Avv. Roberto Luzi Crivellinifondatore di Wine Lawyer. Parlando di imprese e di internazionalizzazione non si è trascurato il tema della sostenibilità economica e dell’impronta ambientale che è stato affrontato allo stand dai rappresentanti di Vinrà Maria dei Svaldi e di Qredible Matteo Perico.
All’interno del progetto anche un’importante novità per aiutare le cantine a raccontare i territori e a raccontarsi al pubblico internazionale, soprattutto al più giovane, grazie alla Realtà Virtuale. Al Vinitaly sono stati moltissimi a cimentarsi con l’esperienza virtuale della piattaforma che vedrà nei prossimi mesi la realizzazione di una versione tridimensionale del Collio e di alcune cantine che ne fanno parte, ma è solo un primo assaggio di quello che sarà un progetto esteso in varie denominazioni enologiche sviluppato in collaborazione con cantine e territori.
Diversi produttori hanno già aderito e altri si stanno unendo in questi giorni al progetto in diverse regioni italiane, partendo, ovviamente, dal Friuli-Venezia Giulia, per proseguire con il Piemonte, Trentino-Alto Adige, Emilia, Veneto e con la Sardegna dove l’azienda ha creato una seconda sede per sviluppare alcuni elementi del progetto legati alla logistica.
Tra le cantine presenti allo stand in questa prima edizione con i loro vini c’erano dal Friuli Venezia Giulia Meroi Vini e Casa delle Rose, dall’Emilia Podere Pradarolo, dalla Sardegna Murales Vini, Gostolai, Sedilesu e La Pala.
Tra le chicche dell’edizione la cantina trentina Dolomis srl che ha presentato le bollicine del suo 36 mesi, annata 2019, direttamente allo stand di The Glass Élite reduce dalla premiazione che l’ha vista ricevere i trofei del Vinitaly come Migliore etichetta dell’anno e Azienda con il miglior utilizzo della carta 2023.
Tra i fondatori del progetto la veneziana Alessandra Tugnolo, che dopo essersi dedicata per anni alla consulenza in ambito tecnologico e della comunicazione, ha deciso di costruire un team di grande competenza per avviare il progetto che a breve avvierà il secondo aumento di capitale.