Presentato NFT MANIFESTO da NFTART GALLERY a MILANO PHOTOFESTIVAL – mostra “PHOTOGRAFING IDEAS”
REGISTRARSI QUI PER PARTECIPARE alla inaugurazione venerdì 24 settembre 2021 ore 18
Casa del Pane – Ex casello Daziario di Porta Venezia, piazza Oberdan, Milano
La crypto arte sbarca per la prima volta in uno spazio pubblico di Milano, venerdì 24 settembre alle 18, infatti, sotto l’egida di Milano Photofestival, inaugura alla “Casa del pane” già Casello daziario di Porta Venezia, la mostra “Photografing Ideas”.
NFT art gallery, di Lugano in collaborazione con Raffaella Silbernagl e l’artista Maurizio Gabbana, presenta per la prima volta a Milano una selezione di opere d’arte NFT.
Un NFT (Non Fungible Token) è un file crittografato (token) su una blockchain: esso rappresenta un asset unico, garantito da centinaia di migliaia di computer in rete tra loro. Può essere un asset interamente digitale o versioni tokenizzate di asset nel mondo reale, la particolarità dell’NFT è che rappresenta un file certificato, ma anche la possibilità di dare una certificazione definitiva all’arte digitale che, da sempre, ha il problema del diritto d’autore.
Con l’NFT un artista può diffondere la sua arte nel mondo digitale, creando parallelamente un Token che abbia un solo proprietario, il quale potrà acquistare l’edizione in una o più copie su un apposito marketplace. La blockchain inoltre garantisce all’artista anche i proventi dal mercato secondario.
In sostanza un file NFT è di un’opera d’arte in sé e per sé, è immateriale, ma rappresenta anche una sorta di “super originale”, certificato inequivocabilmente. Dopo secoli di dicotomia tra progetto e realizzazione, tra mondo reale e mondo delle idee, le idee, diventano definitivamente parte della realtà, sia pure in quella modalità virtuale che oggi tutti conosciamo.
Questo apre la prospettiva alle considerazioni filosofiche del Manifesto dell’ Arte NFT, che verrà presentato all’inaugurazione, perché, in un mondo in cui il virtuale, fa sempre più parte della nostra realtà quotidiana, l’arte e gli artisti tornino ad essere protagonisti, in quanto vertice avanzato di creatività.
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Piero Addis, Edaxer, Fox 21, Maurizio Gabbana, Beat Kuert, Paolo Lorenzo Parisi, Flavio Siano, sono gli artisti che parteciperanno alla mostra, ognuno con una particolare visione di “Natura e Città”, secondo il tema di Photofestival, emergono così le elaborazioni fotografiche digitali della città di Xian di Piero Addis, che propone visioni composite di umanità e paesaggio urbano, sempre alla città sono dedicati i lavori di Maurizio Gabbana che trasfigura in visioni astratte le linee reali dei grattaceli di New York. Visioni urbane statiche propone Beat Kuert, mentre Fox 21, popola suoi mini-video con immagini tratte da Google Earth di nuvole incombenti ed animali in movimento.
Edaxer, Street Artist protagonista della scena italiana, propone versioni digital della sua street art, mentre Flavio Siano e Paolo Lorenzo Parisi si concentrano sulle passioni umane: il lusso di orologi da collezione, e lo skateboard grazie al quale Bart Simpson sembra muoversi agevolmente in un paesaggio di natura psichedelica.
La mostra resterà aperta fino al 24 ottobre, dal martedì al sabato dalle 16 alle 20
MANIFESTO NFTART
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Da secoli l’arte assiste all’incontro/scontro tra progettazione ed esecuzione. Nell’antica Grecia la parola techne indicava l’opera del vasaio ma anche quella dello scultore: l’artista e l’artigiano avevano lo stesso nome.
Nel Rinascimento, per la prima volta all’artista è stato riconosciuto il rango di creatore, nel lavoro di Leonardo Da Vinci, le idee, i progetti sono diventati, più significativi delle opere realizzate, sono diventate vere e proprie opere.
Durante tutto il Novecento, con le avanguardie storiche, gli artisti hanno cercato l’innovazione come sistema, rivendicando il loro ruolo nella progettazione concettuale al di là della mera esecuzione, ma la realtà è che, fosse pittura, scultura, architettura o installazione, l’arte aveva sempre bisogno di essere eseguita, di avere una forma fisica.
Anche l’arte digitale del 21 secolo, ha avuto bisogno della stampa originale firmata e autenticata perché la sua attribuzione fosse certa, ma con NFT tutto è cambiato, l’artista può creare liberamente e certificare la sua opera digitale, che sarà inequivocabilmente sua e che potrà essere venduta e rivenduta continuando ad attribuirgli un diritto d’autore.
Noi cryptoartisti, cryptogalleristi, cryptocollezionisti e cryptocuratori proclamiamo l’NFT come progetto gettato nell’etere digitale
L’NFT è democratico: tutti possono vedere e diffondere un’opera NFT, senza il timore di lederne il diritto d’autore, mentre l’artista può venderne l’originale e può serenamente vivere del proprio lavoro, senza preoccuparsi di limitare la circolazione e la fruizione estetica della propria opera, perché un NFT può avere un unico proprietario ma milioni di estimatori.
L’NFT non è solo un certificato, ma un file certificato, è un’idea, un progetto, una creatura dell’ingegno umano, unica, irripetibile.
Il concetto di NFT ha una portata rivoluzionaria da un punto di vista filosofico. Platone, infatti poneva l’arte ad un livello intermedio tra il mondo iperuranio delle idee e quello sensibile, etichettandola come MIMESIS, cioè imitazione del reale e la storia dell’arte si è per secoli snodata lungo questo percorso, cercando di svincolarsi dall’essere mera rappresentazione del mondo reale.
L’arte NFT porta al centro della fruizione artistica, l’idea dell’artista non più tradotta materialmente in pittura, scultura, installazione o qualsiasi altra traduzione concreta ma immanente in quel mondo Iperuranio e sovrasensibile, laddove regnano gli archetipi del bello, dai quali, grazie all’ arte NFT, siamo finalmente in grado di trarre pieno godimento razionale oltre che estetico.
Per questi motivi storici, estetici, filosofici, rivendichiamo la piena dignità artistica al movimento NFT
Noi crediamo nel futuro e nella libertà dell’arte immateriale, noi crediamo e proclamiamo l’originalità del puro atto creativo immateriale e certificato nell’NFT.
Noi crediamo nella libera fruizione, diffusione e pubblicazione dell’arte immateriale ma confermiamo e proclamiamo che l’artista è un autore, un professionista della creazione e non volontario per il bene dell’umanità. Con la sua opera, l’artista mostra il profilo di un universo differente, in bilico tra la bellezza, il pensiero ed il futuro dell’umanità.
Il cryptocollezionista è colui che riconosce e sostiene il talento del cryptoartista, per questo noi eleviamo il suo ruolo al rango di mecenate rinascimentale, come Lorenzo de Medici, o come Isabella D’Este, grazie alla blockchain, insieme all’artista, il collezionista entrerà a far parte della storia dell’opera d’arte, certificata per sempre e, quando si separerà dall’opera, avrà parimenti diritto al riconoscimento economico della creazione che ha sostenuto.
Noi crediamo nell’era digitale, noi crediamo nel mondo virtuale come luogo dove manifestare e rendere disponibile il sapere, la visione, il futuro dell’umanità.
Di questo mondo il Crypto artista è e sarà sempre creatore e protagonista consapevole, vertice di innovazione e creatività.
Firmatari
Mario Manduzio
Raffaella Silbernagl
FOX21 the prof
FOX21 kourt
Edaxer