LE OPPORTUNITÀ DEL METAVERSO E DELLE REALTÀ IMMERSIVE PRESENTATE DURANTE L’ONMETAVERSE SUMMIT
DAGLI AVATAR IMMORTALI ALLE APPLICAZIONI PER IL MONDO DEGLI SPETTACOLI, IL DESIGN E L’ANALISI DEI DATI: LE INNUMEREVOLI OPPORTUNITÀ DEL METAVERSO E DELLE REALTÀ IMMERSIVE PRESENTATE DURANTE L’ONMETAVERSE SUMMIT
L’appuntamento si tiene in Fiera Milano all’interno degli spazi Allianz MiCo alla presenza di ospiti italiani e internazionali. Obiettivo: orientare il pubblico a comprendere le possibilità di un mercato che nel nostro Paese potrebbe avere un impatto economico fino a €52 miliardi entro il 2035
Un evento per aiutare gli addetti ai lavori a sfruttare il pieno potenziale del metaverso, un mercato che, secondo quanto rilevato da Meta1, nel nostro Paese potrebbe avere un impatto economico da 28 fino a 52 miliardi di euro entro il 2035. Questo è OnMetaverse Summit, l’incontro dedicato alla trasformazione digitale e al futuro dell’innovazione tra intelligenza artificiale e metaverso realizzato da AnotheReality in collaborazione con Fiera Milano, che si svolge oggi all’interno degli spazi dell’Allianz MiCo con i contributi autorevoli di ospiti italiani e internazionali che illustrano le numerose opportunità delle realtà immersive.
Il compito di aprire, letteralmente, le danze lo ha il musicista e performer Gad Hinkis, Head of Content di PatchXR, che si esibisce in uno spettacolo musicale suonando strumenti virtuali nel metaverso, in una jam session unica nel suo genere, che coinvolge direttamente il pubblico in quello che potrà essere l’evento del futuro, a cavallo tra la realtà fisica e quella virtuale.
Non solo musica, in quanto sono numerose le applicazioni del metaverso che vengono presentate nel corso del Summit, a partire dalla possibilità che le persone potranno avere di vivere all’infinito tramite gli avatar, poiché, grazie all’intelligenza artificiale, questi saranno in grado di conoscere e apprendere i tratti della personalità dell’individuo e replicarne il modo di interagire con gli altri in maniera autonoma. È questo, infatti, il fulcro dell’intervento di Artur Sychov, Founder e CEO di Somnium Space. L’ideatore della funzionalità “living forever”, la modalità sperimentata da Somnium Space che consentirà alle persone di lasciare un segno anche dopo la loro scomparsa, si collega all’appuntamento proprio dal metaverso tramite il suo avatar, per dimostrare ai partecipanti quanto il mondo virtuale stia diventando sempre più una realtà.
Ed è proprio per capire come unire al meglio il mondo fisico a quello immersivo e virtuale che è stato creato l’OnMetaverse Summit.
“Siamo lieti di aver riunito per il secondo anno di fila attori importanti di questo cambiamento” dichiara Lorenzo Cappannari, CEO e Co-Founder di AnotheReality, ideatore dell’evento. “L’obiettivo di OnMetaverse, infatti, è quello di raccogliere le esperienze di chi sta guidando l’integrazione del mondo virtuale a quello reale, per aiutare tutti noi a navigare le acque sconfinate della realtà immersiva e capirne le piene potenzialità”.
Ma qual è lo stato dell’arte del metaverso? Questa è la domanda a cui risponde Cappannari, per tracciare le fila di quanto fatto nell’ultimo anno e parlare della transizione verso nuovi mondi immersivi e virtuali, in direzione di tecnologie più mature e più capaci di andare incontro alle esigenze di aziende e individui. Un percorso ripreso anche da Robert Nelson, Managing Director e Head of Metaverse Guid di Sia Partners, e Isabel De Peuter- Rutten, Presidente di Euromersive, che approfondiscono quali saranno i trend futuri che non investiranno soltanto le Big Tech, ma che riguarderanno anche la vita quotidiana delle persone, sempre in cerca di soluzioni innovative da integrare alle proprie abitudini.
Con questi spunti si passa ad affrontare la rinnovata necessità di una migliore gestione degli spazi nei mondi virtuali, un compito che non può rimanere soltanto nelle mani di artisti 3D, ma che deve riguardare anche chi si occupa di disegno e progettazione nel mondo reale. Interessanti, su questo tema, i contributi di Mara Servetto, Architetto e Co-Founder di Migliore+Servetto, Sergio Nava, Direttore dell’Istituto Marangoni, e il Professore Andrea Gaggioli, Ordinario di Psicologia Generale e Direttore del Centro studi e ricerche di Psicologia della comunicazione dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, che, con la moderazione di Fabio Mosca, CTO & Co-Founder di AnotheReality, sottolineano come il metaverso e i mondi virtuali possano offrire nuovi stimoli agli architetti e designer del futuro per liberare la creatività ed essere più competitivi.
L’estro e l’inventiva sono al centro anche degli interventi di Giulia Ferrari, Corporate Strategy Manager di Balich Wonder Studio, ed Elisabetta Rotolo, CEO, Founder, Creative-Executive Producer e Artistic Director di MIAT, che parlano di come anche il settore dell’entertainment guardi con interesse alla realtà virtuale e immersiva, per costruire esperienze sempre più coinvolgenti e interattive per chi partecipa ai grandi eventi.
Dalle previsioni sul futuro e le esperienze degli ospiti si passa alle applicazioni pratiche della realtà virtuale per le aziende con Heitor Bravi, Sales Director di PICO, e Roger Vidal, Business Developer e B2B XR Specialisti di INVELON, che mostrano come le tecnologie immersive possono essere utilizzate dalle imprese. Tecnologie che, al contempo, offrono numerose opportunità anche a chi si occupa di HR. Lo sanno bene Stefano Merante, Skills Development e TVET Programme Officer di ITCILO/UN, Marco Gallus, Responsabile networking, training & development di Azimut, Claudio Zamagni, CEO e Co-Founder di Choralia, Jorge Carrasco, Mediterranean Countries Regional Manager di Seabery, e Marco Pietrucci, Head of Innovation di Terna, che approfondiscono l’utilizzo del metaverso per la formazione dei lavoratori, le attività di team building e lo sviluppo di nuove competenze.
Un’ulteriore occasione di riflessione per le aziende la offre Suzanne Borders, CEO e Co- Founder di BadVR, pioniera dell’utilizzo della realtà virtuale applicata al data visualization, che spiega come le tecnologie immersive possano migliorare la comprensione dei dati, grazie alla visualizzazione tridimensionale che consente di prendere delle decisioni più velocemente senza aspettare lunghe analisi fatte tramite grafici o excel. Concetti simili affrontati anche da Luca Margari, Head of Talent & Operations di StudioWoow, Gianluca Salviotti, PhD e Professore Associato di Practice, Information Systems & Digital Transformation della SDA Bocconi, Luca Fallica, Head Program Management & Digital Innovation, Transformation Director di Randstad, e Gianfranco Leone, Co-Founder e CMO di WEBIUM3, che descrivono le realtà virtuali come facilitatori delle opportunità di business, per creare nuove forme di customer engagement sia in ottica B2B che B2C.
Focus anche sul mondo del gaming con gli interventi di Kent Byers, Chief Product Officier di Directive Games, e Matteo Favarelli, COO e Co-Founder di AnotheReality, massimi esperti del settore che analizzano le tendenze future, tra Web3 e strumenti quali NFT, e le sfide che si affrontano nel creare e promuovere dei brand in questo ambiente in continua evoluzione.
Ospite d’onore: Jean Michelle Jarre, musicista, produttore e performer, padrino della musica elettronica, che si sofferma sui temi legati ai nuovi modelli creativi che le tecnologie immersive rendono possibili, dalla creazione alla distribuzione di musica, fino alle nuove forme di entertainment connesse.
Dal mondo dello spettacolo si passa a un tema trasversale, di interesse comune, che ha come incipit le domande: chi è il proprietario dell’avatar? Appartiene alla piattaforma o all’individuo? Chi è, quindi, il diretto responsabile? Spunti che avviano una discussione tra Valentino Megale, Presidente di XRSI, CEO e Co-Founder di Softcare Studio, Leonardo De Rossi, Junior Lecturer in SDA Bocconi e Direttore di Bocconi Bitcoin and Blockchain Programme, Vincenzo Rana, Co-Founder e CEO di KNOBS, ed Edoardo Degli Innocenti, Co-Founder e CEO di B3YOND. L’evento si chiude con la conversazione tra Charlie Fink, stimato autore specializzato sul metaverso, e Tony Vitillo, imprenditore e international XR blogger, sul ruolo cardine dell’intelligenza artificiale nell’evoluzione della realtà virtuale.
Gli interventi degli ospiti non sono gli unici strumenti utili a dimostrare le opportunità del metaverso, poiché il pubblico ha anche la possibilità di prendere parte a vere e proprie esperienze immersive. A margine dei panel, infatti, i partecipanti vengono accolti da Hannah, l’assistente virtuale olografico realizzato da Olomax e Swiss Institute for Disruptive Innovation, che dà indicazioni sull’evento e sugli spazi espositivi.
Non mancano anche le attività immersive sviluppate da AnotheReality, quali il Tennis League VR, un campo tennis in realtà virtuale in cui gli appassionati dello sport si possono scontrare a colpi di controller e Reflectis, una virtual experience platform che consente la creazione e la gestione di mondi virtuali, metaversi e applicazioni di calcolo spaziale utili a trasportare l’utente in universi digitali coinvolgenti, dove vivere sempre nuove emozioni. Spazio anche alle esperienze a 360° di IMPERSIVE e i visori di PICO per permettere agli spettatori di entrare a pieno in mondi virtuali, a WEART, soluzioni aptiche che consentono di sperimentare le sensazioni tattili associate ai contenuti digitali, e alle piattaforme digitali di 3F-Lab.