Lo scam sulla Blockchain e sulle Cryptovalute arriva dalla Cina?
La agenzia Nazionale Cinese Xinhua News Agency riporta che oltre 32.000 aziende in Cina dichiarano di utilizzare la blockchain, ma in realtà meno del 10% lo fa.
Ci sono 32.000 presunte società blockchain in Cina, ma solo meno del 10 percento di esse possiede effettivamente la tecnologia, ha affermato uno dei programmi di notizie di più alto profilo della Cina, “Focus Report”.
Lunedì, “Focus Report” ha pubblicato un episodio completo sulla prevalenza di frodi nello spazio blockchain e criptovaluta cinese.
Intitolato “Blockchain non è un bancomat”, l’episodio approfondisce il modo in cui le aziende fanno un uso improprio del concetto di blockchain per “promuovere i loro schemi di acquisizione di denaro”.
I dati del National Internet Emergency Center (CNCERT) della Cina rivelano che ci sono oltre 755 token sul mercato che non sono supportati da iniziative reali o hanno raggiunto lo zero dopo l’avvio.
Il centro ha anche identificato 102 monete che presumibilmente hanno truffato i consumatori con schemi Ponzi.
Inoltre, entro il 15 novembre, il numero di sentenze legali relative alla blockchain ha raggiunto un livello record di 566 e molte di esse riguardano valute digitali, come mostrano i dati della Corte suprema popolare cinese (SPC).
A ottobre, il presidente Xi Jinping ha osservato che la Cina dovrebbe impegnarsi ad accelerare lo sviluppo della tecnologia blockchain e dargli priorità come veicolo principale per innovazioni innovative.
Tuttavia, sebbene Xi abbia applaudito alla tecnologia blockchain, la posizione ufficiale della Cina sulla criptovaluta rimane poco chiara .
In effetti, c’è stata un’ansia diffusa riguardo alle Initial Coin Offerings (ICO) della criptovaluta da quando il governo cinese ha represso la questione dell’emissione illegale di token e delle frodi finanziarie legate alle criptovalute a settembre 2017.
“Dovremmo spingere con forza per l’applicazione della tecnologia blockchain in finanza commerciale, servizi pubblici e altri campi, ma non dovremmo consentire frodi o il giro di denaro in nome della blockchain”, dice l’episodio “Focus Report”. “I dipartimenti competenti devono rafforzare le loro normative nello spazio e il pubblico deve tenere gli occhi aperti per le attività fraudolente”.