BANCHE E BLOCKCHAIN: È INIZIATA LA RIVOLUZIONE TECNOLOGICA NEL FINANCE
Passa attraverso la Blockchain, il futuro del mondo finance. La tecnologia nata nel 2009 come base di Bitcoin, che sfrutta le caratteristiche di una rete informatica di nodi e consente di gestire e aggiornare un registro con dati e informazioni in maniera aperta, condivisa e distribuita, sta rivoluzionando l’universo finanziario, spingendo banche e player del settore a muoversi in questa direzione.
L’impressione è un’apertura generalizzata, non senza difficoltà di applicazione, alla digitalizzazione e ai nuovi strumenti tecnologici, fondamentali per ridisegnare il rapporto con il cliente e favorire nuove opportunità di business.
I vantaggi della Blockchain per le banche
Rispetto alle metodologie tradizionali, infatti, la Blockchain per le banche automatizza i processi, come quelli legati a bonifici e pagamenti, riduce la possibilità di errore e, soprattutto, previene i problemi legati ad attacchi di natura cyber.
Secondo i dati dell’Osservatorio del Politecnico di Milano, sono diversi i vantaggi garantiti dall’applicazione di questa tecnologia in ambito bancario, come:
- Miglioramenti nella condivisione di informazioni con fornitori e partner
- Riduzione della possibilità di frodi o compromissione di dati
- Semplificazione e migliorie nel riconciliare pagamenti e dati
- Aumento della fiducia dei clienti nell’istituzione
- Automatizzazione dei processi e conseguente risparmio di tempo
- Decisioni di business basate sui dati raccolti
Compiuti i primi passi, ma la strada è ancora lunga
Eppure, la strada da fare è ancora lunga. Nonostante gli importanti passi in avanti compiuti durante i mesi più caldi della crisi sanitaria da Coronavirus, in Italia intorno all’argomento aleggia ancora un velo di mistero.
Il primo fronte critico da superare riguarda la normativa in vigore, ancora troppo confusa. L’ultimo aggiornamento è il decreto legge n. 135/2019, in cui le tecnologie distributed ledger (DLT) vengono definite come “tecnologie e protocolli informatici che fanno uso di un libro mastro condiviso, distribuito, replicabile, accessibile simultaneamente, con un’architettura decentralizzata basata sulla crittografia tale da consentire la registrazione, validazione, aggiornamento, memorizzazione di dati verificabili da ciascun partecipante, non alterabile e non modificabile”.
Al vuoto legislativo si accompagna una conoscenza, spesso, troppo limitata sull’argomento oltre agli elevati costi di implementazione, che spingono molte realtà a procrastinare un investimento diventato già essenziale.
NTT DATA e Banking Consulting
Con una lunga esperienza maturata sul campo, NTT DATA accompagna gli Istituti di Credito e i player del settore finance nell’affrontare sfide poste dalle trasformazioni di mercato, accompagnandoli nell’applicazione di tecnologie innovative come AI e Blockchain.
In questi anni, infatti, l’azienda globale con sede a Tokyo si è rivelata il partner ideale per le banche interessate a sfruttare tutte le potenzialità dei Big Data e a semplificare e velocizzare i processi mediante l’utilizzo della, cosiddetta, ‘catena di blocchi’.
Nel 2020, inoltre, insieme a SIA e R3, NTT DATA è stato scelto come partner tecnico per il progetto Spunta di ABI Lab, durante il quale 32 banche hanno spostato il loro intero processo operativo da una modalità tradizionale, che prevede scambi di telefonate e messaggi, ad una tecnologia Blockchain basata su registri distribuiti. Il risultato? Le simulazioni e le verifiche di funzionamento, effettuate nei mesi di gennaio e febbraio, hanno dato esito pienamente positivo, nel rispetto dei termini di performance fissati come obiettivo.
La strada è tracciata: non serve che seguirla.