Black Friday analisi: è davvero convenienza o solo illusioni di risparmio?
Analisi delle tendenze del Black Friday 2024
Un’analisi dettagliata del Black Friday 2024, condotta da QBerg, offre spunti rilevanti sulle tendenze di quest’anno. L’istituto ha esaminato oltre 60 siti di e-commerce che operano in Italia, includendo anche i principali marchi operanti nel solco del modello “Direct to consumer”. Un campione significativo di poco meno di 100.000 prodotti è stato soggetto a un’osservazione approfondita, che ha generato più di 220.000 rilevazioni sui prezzi. Questo vasto volume di dati permette di avere una visione chiara del comportamento del mercato durante questa ricorrenza commerciale.
Rispetto agli scorsi anni, si è rilevata una riduzione nel numero di prodotti il cui prezzo era maggiore il giorno del Black Friday, scendendo dal 15,6% del 2023 all’11,7% nel 2024. Questo cambiamento potrebbe derivare dalla strategia di distribuzione delle offerte su un arco temporale più ampio, diluendo la pressione commerciale su quel singolo giorno. Inoltre, l’analisi ha identificato le categorie merceologiche più rilevanti, con la “Top 5” che include prodotti di Audio/Video, Foto, Periferiche IT, Networking e Hardware. Tuttavia, il settore dei piccoli elettrodomestici ha mostrato il maggior numero di aumenti di prezzo, con 6.491 variazioni segnalate durante il Black Friday.
Confronto con il Black Friday 2023
L’analisi condotta da QBerg sul Black Friday 2024 mette in evidenza segnali positivi e progressi rispetto al 2023. In particolare, il confronto tra i prezzi praticati dai principali e-commerce nel giorno della promozione e quelli registrati il venerdì precedente mostra un significativo miglioramento. Infatti, la percentuale di prodotti che hanno visto un aumento di prezzo è diminuita sensibilmente, passando dal 15,6% della scorsa edizione a un più contenuto 11,7% nel 2024. Questo dato suggerisce una maturazione del mercato, che sembra aver adottato pratiche commerciali più consapevoli e rispettose nei confronti dei consumatori.
Tuttavia, è importante notare che, nonostante questo progresso, permangono delle anomalie. Bilanciando i dati delle diverse categorie merceologiche, risulta evidente che la categoria dei piccoli elettrodomestici ha registrato il numero più elevato di aumenti di prezzo, segnalando 6.491 osservazioni. Questo può essere interpretato come una strategia di marketing da parte dei produttori, che potrebbero aver capitalizzato sulla maggiore attenzione dei consumatori verso i prodotti a prezzo ribassato.
Il raffronto complessivo evidenzia quindi una volontà da parte degli operatori di adeguarsi a nuove aspettative e regole del mercato, ma la diversificazione dei comportamenti in certe categorie suggerisce che non tutti gli operatori hanno ancora allineato le loro pratiche alle migliori intenzioni poste in essere nel 2024. Pertanto, la vigilanza sui prezzi continuerà a essere essenziale sia per i consumatori che per gli organismi di controllo del mercato.
Rispetto alla direttiva Omnibus
Il rispetto della direttiva Omnibus è diventato un tema cruciale nell’ambito delle vendite promozionali, e l’analisi condotta da QBerg per il Black Friday 2024 non fa eccezione. Quest’anno, l’istituto ha eseguito un confronto rigoroso e sistematico tra i prezzi dei prodotti in promozione, prendendo in considerazione le meccaniche di ‘Sconto/Prezzo promozionale’ applicate nel giorno del Black Friday, rispetto ai prezzi minimi praticati dagli stessi siti nei 30 giorni precedenti.
I risultati di questa analisi mostrano una significativa evoluzione rispetto al 2023. In particolare, si nota una diminuzione dei casi di offerte che non presentano uniformità con quanto previsto dalla normativa, anche se permane una percentuale preoccupante di violazioni. Infatti, quest’anno è emerso che la percentuale di offerte marcate con ‘Offerta’, ‘Sconto’ o con prezzi barrati che non rispettano i criteri definiti dalla direttiva Omnibus è salita al 26,5%, un incremento significativo rispetto al 16% registrato l’anno precedente. Questo trend potrebbe indicare che, mentre alcuni venditori si stanno adeguando alle nuove regole, altri continuano ad adottare pratiche commerciali poco trasparenti.
Le categorie merceologiche più colpite da queste irregolarità includono prodotti di Audio/Video, Foto e Wearable, insieme a piccoli e grandi elettrodomestici. L’analisi mette in luce la necessità di un’attenzione continua da parte non solo dei consumatori, ma anche degli organismi di controllo, per garantire una maggiore conformità alle normative. È fondamentale che i consumatori dispongano di informazioni chiare e veritiere per poter effettuare acquisti consapevoli e per ridurre il rischio di incorrere in promozioni fuorvianti.
Categorie merceologiche più colpite
L’analisi approfondita di QBerg sul Black Friday 2024 ha messo in evidenza alcune categorie merceologiche che hanno subito le maggiori incidenze di aumento di prezzo. Tra queste, i settori di Audio/Video, Foto e Wearable hanno registrato un’impennata significativa di prezzi, contribuendo a un incremento complessivo di rilevazioni anomale. I piccoli elettrodomestici si sono distinti ulteriormente, con un numero di 6.491 osservazioni che hanno mostrato un aumento rispetto ai giorni precedenti. Questa tendenza fa sorgere interrogativi sulle strategie commerciali adottate dai rivenditori, in quanto si tratta di una categoria particolarmente attesa dai consumatori durante le promozioni.
In particolare, l’analisi ha indicato che i grandi elettrodomestici, sia da incasso che freestanding, rientrano tra le categorie più critiche, suggerendo che i marchi potrebbero sfruttare il giorno del Black Friday per applicare aumenti, in attesa dell’interesse dei consumatori. L’adozione, o piuttosto la mancanza, di strategie di pricing più flessibili può avere ripercussioni notevoli sulla fiducia del pubblico, rendendo di fondamentale importanza il monitoraaggio delle tendenze di spesa e delle pratiche promozionali da parte delle autorità competenti. Sebbene i dati mostrino alcune migliorie in termini di trasparenza commerciale, le irregolarità rimangono presenti, specialmente in determinati settori, sollecitando un controllo più serrato. QBerg sottolinea, quindi, la necessità di implementare politiche più chiare e coerenti per migliorare la fiducia dei consumatori e garantire promozioni genuine e vantaggiose nel futuro.
Prospettive future e miglioramenti necessari
L’analisi del Black Friday 2024 da parte di QBerg delinea un quadro ambivalente riguardo l’andamento e le pratiche commerciali negli e-commerce. Sebbene si possano notare progressi in alcuni ambiti, permane l’esigenza di un’evoluzione continua a garanzia di una maggiore trasparenza e correttezza commerciale. La diminuzione dei prodotti con un aumento di prezzo rispetto alla settimana precedente è un segnale incoraggiante, ma la percentuale di offerte che non rispettano la direttiva Omnibus rappresenta una criticità persistente, attestandosi al 26,5% per quest’anno.
Questo scenario evidenzia la necessità di interventi intesi a migliorare il quadro normativo e la compliance da parte dei venditori. È fondamentale che tutti gli operatori del settore adottino approcci più rigorosi nell’applicazione delle suddette norme, assicurando che le informazioni divulgate siano chiare e veritiere. Solo così i consumatori possono compiere scelte informate, massimizzando la loro esperienza durante eventi promozionali come il Black Friday.
Inoltre, l’attenzione sui settori più colpiti, come Audio/Video e piccoli elettrodomestici, deve tradursi in strategie di monitoraggio da parte delle autorità competenti. Le pratiche illecite devono essere sanzionate per proteggere i consumatori da strategie commerciali fuorvianti. Credibilità e fiducia restano gli obiettivi chiave da perseguire verso una maturazione del mercato che permetta vendite più trasparenti e responsabili.