Bitcoin troppo volatile per fungere da valuta reale secondo il CEO di PayPal
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In una recente intervista Dan Schulman, Presidente e CEO di PayPal, ha dichiarato: “Bitcoin troppo volatile. Penso che in questo momento, ed ora più che mai, la volatilità della criptovaluta la renda in realtà inadatta ad essere accettata da negozianti e rivenditori, perché hanno margini molto ristretti: quando si ha un bitcoin che rimbalza su e giù del 15% in un paio di settimane, questo può fare la differenza tra profitto e perdita su ogni vendita”.
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Anche il membro del Board di PayPal, e CEO di Xapo, Wences Casares, è stato coinvolto nella discussione, ma ha condiviso solo in parte la visione del suo presidente, esprimendo più una sua visione di un mondo in cui il bitcoin potrebbe diventare uno standard globale e apolitico.
Anzi, per lui vanno separate le opinioni sui bitcoin da quelle sulla blockchain, due cose ben diverse. Infatti quando a Casares è stato chiesto di confrontare Bitcoin con la tecnologia DLD (distributed ledger technology) utilizzata dalle principali banche e le blockchain pubbliche alternative che competono più direttamente con Bitcoin ha detto “Bitcoin è l’unica blockchain che funziona su larga scala in questo modo, e ciò è dovuto agli incentivi finanziari legati all’estrazione del bitcoin” e ha aggiunto “Una blockchain di quattro banche – è un database di quattro banche. Non è niente di nuovo.
Questa non è davvero un blockchain. Una blockchain è qualcosa in cui non devi fidarti di nessuna controparte.” Secondo questa visione, la chiave sarebbe disaggregare la criptovaluta dalla sua tecnologia sottostante.
Il CEO Dan Schulman ha dichiarato a TheStreet che la sua azienda è tutta incentrata sull’innovazione, il che non riguarda necessariamente i bitcoin. “Certo, PayPal mantiene la promessa di rendere più semplice la gestione e lo spostamento di denaro sia per i consumatori che per i commercianti, ma non sta programmando uno scambio criptato su Venmo di PayPal”.
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Ricordiamo che Venmo era stata pensata per risolvere il problema dei pagamenti tra privati tramite smartphone. Il nome, infatti, unisce il concetto di vendita e quello di mobile. “Penso che sia necessario separare il bitcoin o le criptovalute come valute e il protocollo sottostante chiamato blockchain”, ha concluso Schulman.
“Non è un modo efficace per trasferire valore”, ha dichiarato Chris Brendler, direttore di Equity Research di Buckingham. “Non è un processo amichevole per il consumatore e non è un processo favorevole ai commercianti”.
“Bitcoin non prenderà piede in un’azienda come PayPal fino a quando non ci sarà un’adozione molto più ampia da parte dei consumatori” ha affermato Moshe Katri, Managing Director di Wedbush Securities. “Ma rimane un importante motore di efficienza” ha dichiarato Josh Beck, analista di equity research presso KeyBanc Capital Markets.
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“Penso che questo sia un esperimento e, in quanto tale, nessuno sa veramente quale sarà il risultato dell’esperimento”, ha concluso Casares. “Ci vorrà molto tempo e possono accadere molte cose diverse”.
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