Bitcoin miner denuncia la giustizia per presunti abusi delle leggi sul rumore
Allegazioni di discriminazione nell’applicazione della legge sul rumore
La società di mining di Bitcoin NewRays sostiene che ci sia stata un’applicazione selettiva delle leggi sul rumore da parte del giudice Allen Dodson e del procuratore Phil Murphy, sfidando la legittimità delle nuove normative imposte da locali funzionari. Secondo NewRays, l’ordinanza che stabilisce limiti di decibel e sanzioni penali per le violazioni è stata creata su misura per limitare le operazioni della loro attività, con l’intento di avvantaggiare una causa civile intentata da alcuni residenti locali.
Nel corso delle sue affermazioni, NewRays evidenzia che quando ha acquisito la proprietà in Faulkner County nel ottobre 2022, non esistevano restrizioni di zonizzazione pertinenti. Tuttavia, dopo aver ricevuto lamentele da parte di abitanti della zona, le nuove leggi sono state approvate, complicando ulteriormente il contesto in cui operano.
La denuncia, presentata presso il tribunale distrettuale dell’Arkansas il 26 settembre, accusa i funzionari di aver coordinate le loro azioni in modo da far ricadere il peso delle normative esclusivamente sul mining di criptovaluta, nonostante altre attività commerciali locali generino volumi di rumore maggiori.
Un aspetto cruciale è la presunta violazione della Arkansas Data Centers Act, entrata in vigore ad aprile 2023, che offre protezione contro regolamenti discriminatori per le operazioni di larga scala di elaborazione e mining. NewRays afferma che tali misure legislative discriminatory non solo danneggiano la loro attività, ma pongono anche interrogativi sulla vera motivazione dietro le leggi sul rumore a livello locale.
NewRays chiede quindi un’ingiunzione preliminare e permanente, auspicando di prevenire l’applicazione delle ordinanze da parte dei convenuti.
Storia e acquisizione della proprietà da parte di NewRays
NewRays è una società di mining di Bitcoin che ha acquisito una proprietà nel Faulkner County, Arkansas, nell’ottobre 2022, con l’obiettivo di realizzare un centro dati dedicato all’estrazione di criptovalute. In quel periodo, non erano presenti restrizioni di zonizzazione applicabili alle attività di mining, il che ha dato alla società l’opportunità di avviare le proprie operazioni senza preoccupazioni immediata riguardo a normative locali o leggi sul rumore.
Tuttavia, la situazione ha subito un cambiamento significativo quando alcuni residenti hanno iniziato a lamentarsi riferendosi al rumore prodotto dalle operazioni di mining. Le lamentele hanno portato all’introduzione di leggi locali che stabilivano limiti di decibel e sanzioni penali per le violazioni. Secondo NewRays, questa risposta da parte delle autorità è stata rapida e mirata, suscitando sospetti di una possibile coordinazione tra i funzionari locali per limitare specificamente le attività della società.
In base alle affermazioni contenute nella denuncia, la creazione di queste nuove leggi avvenne in un contesto in cui NewRays non era l’unica azienda operante nella zona. Lamentando che altre attività commerciali, spesso più rumorose, non hanno affrontato la stessa intensità di regolamentazione, NewRays sottolinea che l’ordinanza appare essere stata concepita per colpire la loro operazione in particolare.
Inoltre, l’azienda sostiene che l’ordinanza contrasta con l’Arkansas Data Centers Act, entrato in vigore nel 2023, il quale ha lo scopo di proteggere le operazioni di mining e dati dalla discriminazione regolatoria. Questo fatto ha sollevato tutta una serie di interrogativi sulla legittimità delle leggi recenti imposte a livello locale nei confronti di NewRays e altre strutture simili.
Impatti dell’ordinanza sulle operazioni di mining di Bitcoin
Impatto dell’ordinanza sulle operazioni di mining di Bitcoin
La recente ordinanza introdotta da Faulkner County ha avuto ripercussioni significative sulle operazioni di NewRays, che già faticava a stabilire un ecosistema favorevole per il mining di Bitcoin. Le restrizioni di rumore imposte dalla legge, che stabiliscono limiti di decibel molto rigidi, rappresentano una seria minaccia per la sostenibilità economica e operativa della società. La normativa, descritta da NewRays come elemento discriminatorio, sembra essere stata creata in risposta a pressioni da parte dei residenti, complicando ulteriormente la situazione della compagnia.
NewRays sostiene che l’ordinanza non solo limita le loro attività quotidiane, ma impone anche rischi legali sostanziali. Con sanzioni penali in caso di violazione, ogni eventuale superamento accidentale dei decibel consentiti potrebbe portare a conseguenze drastiche, incluso il fermo delle operazioni. Questo clima di paura di sanzioni penali pone NewRays in una posizione vulnerabile, in quanto operare all’interno dei limiti di rumorosità diventa una rincorsa disperata per evitare ritorsioni mentre continuano a lavorare su un’infrastruttura costosa.
Inoltre, NewRays ha riportato come le normative siano state applicate in modo sproporzionato. Secondo la denuncia, altre attività commerciali presenti nella stessa area, che producono volumi di rumore ben superiori a quelli del mining, non hanno ricevuto la stessa attenzione normativa. Ciò ha portato NewRays a chiedere un’ingiunzione senza precedenti per fermare l’applicazione dell’ordinanza, ritenendola non solo ingiusta, ma anche dannosa per l’industria del mining in generale.
In questo contesto, è chiaro che non si tratta solo di un problema per NewRays, ma rappresenta una questione più ampia riguardante la sostenibilità e la reputazione del mining di Bitcoin. Questo caso pone interrogativi sulla correttezza dell’applicazione della legge e sulla possibilità di attuare regolamenti che non discrimino specifici settori industriali, ma piuttosto affrontino preoccupazioni legittime dei cittadini in modo equo.
Confronto tra le critiche al mining di Bitcoin e altre industrie
La situazione attuale di NewRays mette in evidenza un tema più ampio: le disparità nelle critiche rivolte al mining di Bitcoin rispetto ad altre forme di attività industriale e commerciale. Justin Daniels, partner del law firm Baker Donelson, sottolinea come il mining di Bitcoin abbia spesso attirato una serie di critiche per il suo impatto ambientale e il consumo energetico elevato. A differenza di questo, le strutture di elaborazione dati per l’intelligenza artificiale riscontrano una rappresentazione più favorevole, nonostante il loro coetaneo utilizzo di risorse energetiche significative.
Secondo Daniels, la percezione della validità delle criptovalute, spesso considerata discutibile, influenza il modo in cui il settore viene regolamentato e trattato pubblicamente. “Il consenso generale sembra essere che l’IA abbia un enorme valore, mentre Bitcoin non viene visto allo stesso modo,” ha affermato, evidenziando il gap tra valore percepito e responsabilità ambientale.
Inoltre, l’ordinanza attualmente in vigore a Faulkner County ha suscitato ulteriori domande riguardo alle motivazioni sottostanti le sanzioni e le limitazioni applicate esclusivamente alle operazioni di mining. Mentre altre industrie, che potrebbero causare un rumore maggiore senza affrontare il medesimo livello di scrutino o regolamentazione, continuano a prosperare indisturbate, il caso di NewRays illustra come la soggettività possa influenzare le decisioni politiche e legali.
La questione dei limiti di rumore levati contro determinati settori industriali solleva interrogativi sull’equità delle normative stesse e sulla necessità di un approccio più bilanciato e inclusivo nel rispetto della diversità delle attività economiche e delle loro esigenze. NewRays, quindi, non è solo un’azienda in prima linea in una battaglia legale, ma rappresenta anche una lotta più ampia per la giustizia e il trattamento equo nel mondo del mining di criptovalute.
Richieste legali e prossimi passi per NewRays
NewRays ha intrapreso un’azione legale significativa, chiedendo un’ingiunzione sia preliminare che permanente al fine di fermare l’applicazione dell’ordinanza contro il rumore imposta dalle autorità locali. La società accusa i funzionari di aver creato un contesto normativo discriminatorio che limita in modo ingiustificato le sue operazioni di mining di Bitcoin. Ritenendo che le misure siano state applicate in modo selettivo per danneggiare il loro business, NewRays mira a ottenere una decisione legale che imponga una revisione della normativa esistente.
Il piano legale di NewRays prevede non solo di contestare l’ordinanza sul rumore in quanto tale, ma anche di mettere in discussione la legittimità delle azioni coordinate dei funzionari locali. Secondo la denuncia presentata, esiste un fondato sospetto che la creazione e l’applicazione della normativa siano state influenzate da pressioni esterne, incluse le lamentele dei residenti. NewRays sostiene che, in quanto azienda dedicata all’innovazione e alla sostenibilità, non dovrebbe subire il peso di regolamenti che non considerano le reali ripercussioni economiche e operative sulle imprese.
Tra i passi successivi previsti, NewRays intende continuare a mobilitare risorse legali e testimonianze a supporto della propria causa, con l’obiettivo di dimostrare che le restrizioni normative in corso sono infondate e ingiuste. Nella sua strategia legale, la società si focalizzerà sull’importanza di proteggere le operazioni di mining di criptovalute in un contesto normativo che sia equo e conforme all’Arkansas Data Centers Act.
Inoltre, NewRays spera di attirare l’attenzione pubblica sul tema delle disparità nel trattamento di diverse industrie, sotto la spinta di un dibattito più ampio sull’equità delle normative in materia di rumore. Con una crescente base di sostegno e il contributo di esperti del settore legale, la società intende fare chiarezza su quello che ritiene un attacco mirato alla sua attività, auspicando in tal modo che altre aziende del settore possano beneficiare di un ambiente regolatorio più favorevole.