Bitcoin ETF spiegati come guadagnare 1,8 miliardi di dollari in una settimana con investimenti intelligenti

Flussi record per i Bitcoin ETF la scorsa settimana
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La scorsa settimana i Bitcoin ETF basati negli Stati Uniti hanno registrato flussi di ingresso senza precedenti, totalizzando oltre 1,8 miliardi di dollari. Questi dati confermano un trend positivo iniziato il 17 aprile e riportato da CoinGlass, segnalando un crescente interesse verso questi veicoli d’investimento. I giorni di giovedì e venerdì si sono distinti particolarmente, con afflussi rispettivamente di 423 e 675 milioni di dollari — quest’ultimo rappresenta il settimo valore più alto dell’anno.
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Dati comparativi mostrano come i flussi nei Bitcoin ETF abbiano superato quelli degli ETF su Ethereum di oltre dieci volte, secondo CoinShares, evidenziando una netta preferenza degli investitori per Bitcoin rispetto ad altre criptovalute. Tra gli operatori, spicca il predominio dell’iShares di BlackRock, che ha assorbito 2,56 miliardi di dollari in flussi netti dall’inizio della settimana, confermandosi come leader di settore.
Al contrario, alcuni concorrenti hanno subito deflussi significativi: l’ETF Ark 21Shares Bitcoin, ad esempio, ha perso 458 milioni di dollari nel periodo preso in esame. Questi dati emergono in un contesto in cui gli ETF sull’oro affrontano fuoriuscite di capitale massicce (1,94 miliardi di dollari tra il 28 aprile e il 2 maggio), segnando uno spostamento netto delle preferenze degli investitori da asset tradizionali verso strumenti legati a Bitcoin. Questo gap di quasi 3,7 miliardi di dollari tra i flussi dei Bitcoin ETF e quelli degli ETF sull’oro si ripete per la seconda settimana consecutiva, consolidando la posizione di BTC come asset rifugio sempre più ricercato.
Differenze tra Bitcoin ETF e altri fondi digitali
I Bitcoin ETF si distinguono nettamente da altri fondi digitali, soprattutto per la loro capacità di attrarre volumi significativamente superiori. Gli ETF su Bitcoin hanno registrato flussi di oltre 1,8 miliardi di dollari nella sola ultima settimana, superando di gran lunga i fondi analoghi basati su Ethereum, che hanno raccolto circa 149 milioni di dollari nello stesso arco temporale. Questa discrepanza evidenzia la leadership consolidata di Bitcoin come scelta privilegiata degli investitori istituzionali e retail nel panorama degli asset digitali.
La maggiore liquidità, l’ampia adozione e la percezione di Bitcoin come riserva di valore contribuiscono a creare un vantaggio competitivo rilevante rispetto agli altri fondi crittografici. Inoltre, alcuni ETF meno consolidati, come quello di Ark 21Shares, hanno fatto registrare deflussi significativi, sottolineando come non tutti i prodotti sul mercato godano della stessa fiducia o appeal. La preferenza per i Bitcoin ETF è inoltre rafforzata dal contesto macroeconomico attuale, che vede un ridimensionamento dell’interesse verso asset tradizionali come l’oro.
Fattori che guidano il crescente interesse istituzionale
Il ritorno significativo degli afflussi nei Bitcoin ETF è guidato da un interesse sempre più marcato da parte di investitori istituzionali e wealth advisor, come sottolineato da Robert Mitchnick, responsabile digitale di BlackRock. A differenza delle prime fasi di adozione, quando la fetta più ampia di investitori era rappresentata principalmente da soggetti retail, oggi il panorama vede una maggiore partecipazione di operatori professionali, che riconoscono in Bitcoin un asset strategico per la diversificazione dei portafogli.
Questo cambiamento è in parte spiegato dal crescente percepito di Bitcoin come un presidio di valore indipendente dai tradizionali rischi monetari nazionali. In un contesto caratterizzato da tensioni geopolitiche e politiche fiscali e monetarie peculiari degli Stati Uniti, Bitcoin ha consolidato la sua funzione di “rifugio alternativo”, distaccandosi dalla correlazione con strumenti come i Treasury bond e l’oro.
Parallelamente, l’aumento dei rendimenti dei titoli di Stato statunitensi ha spinto alcuni investitori a cercare alternative meno soggette a volatilità politica e crisi tariffarie, accentuate dalle incertezze vissute negli ultimi mesi. Questo ha favorito un flusso crescente verso Bitcoin, percepito come un asset meno vulnerabile ai fattori di rischio tipici dei mercati tradizionali. Nel frattempo, la quota di mercato di Bitcoin all’interno dell’ecosistema crypto si è rafforzata, raggiungendo livelli di dominance non visti da quattro anni, mentre altri altcoin continuano a mostrare performance meno brillanti.
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