Il bimbo morto in auto a piacenza sarà un ricordo del passato grazie al nuovo seggiolino anti abbandono con tecnologia Bluetooth
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Desidero al riguardo riportare l’importante progetto “Seggiolino anti abbandono” presentato da tre giovani ricercatori: Francesco Gualdi del corso di laurea in Storia dell’Università di Bologna con Davide Briscese e Laurentiu Goga dell’Iti “Leonardo da Vinci” di Rimini.
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L’intelligente lungimiranza dei tre talentuosi ragazzi propone un sistema sviluppato per rilevare l’eccessivo allontanamento del genitore dall’auto ed eseguire una tempestiva chiamata per avvertirlo in caso di dimenticanza e abbandono del neonato.
Il dispositivo, alloggiato all’interno del seggiolino, è provvisto di un modulo Bluetooth che ricerca ogni dispositivo presente nei dintorni del piccolo.
In tal modo viene identificato, mediante un’elaborazione logica digitale, il telefono mobile del genitore.
Nell’eventualità che in seguito alla ricerca non sia stata rilevata la presenza di chi è incaricato della tutela del bambino, la logica di controllo provvede ad eseguire una chiamata di avvertimento indirizzata ad altro parente.
Questo è reso possibile grazie alla presenza di un modulo GSM dentro il quale è inserita una scheda SIM con memorizzati i numeri di telefono dei familiari.
Per accertarsi che l’abbandono sia stato effettivamente segnalato, la chiamata plana progressivamente verso ciascun numero salvato nella memoria SIM. L’implementazione del sistema all’interno del seggiolino elimina la necessità di dover apportare modifiche all’autonomobile.
Questi giovani Neo Archimede confermano ancora una volta che l’inventiva, le capacità e la tecnologia applicate ai contesti quotidiani sociali, ambientali, della salute e robotica realizzano la tanto auspicata sicurezza quotidiana.
Infatti i ragazzi hanno partecipato e sono stati premiati in Fast a Milano in occasione della 25esima edizione della selezione nazionale del concorso europeo “I giovani e le scienze”, voluto dalla Commissione europea, dal Parlamento e dal Consiglio europei.
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Tutti gli aderenti, studenti di eta’ compresa tra i 14 e i 21 anni, sono altamente motivati e creativi e con la loro positivita’ credono in una societa’ che puo’ cambiare a piccoli passi e in concreto e ci fa apparire, in tutta evidenza che, tra i vari optional extra ricercati e applicati sulle nostre auto, questo rappresenta un dispositivo di sicurezza primaria.
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