Big Data; E-commerce; Elettrico. La sfida del trasporto nella Smart City
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—- di Emanuele Salamone —
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La maggior parte dei servizi commerciali è localizzata in ambito urbano e periurbano, mentre i centri di produzione dei beni o dei generi alimentari sono dislocati in ogni parte del mondo. Il punto più critico di ogni sistema logistico è rappresentato dalla gestione dei ‘nodi’, cioè da quei fattori che impediscono la fluidità del sistema, di cui esempio lampante è la congestione stradale urbana ed extraurbana, che peraltro si ripercuote pesantemente sulla qualità
della vita e sulla salute della popolazione.
LA DISTRIBUZIONE DELLE MERCI
Ma quando si parla di servizi, a cosa ci si riferisce? Fornire servizi (seppure agganciati al prodotto) è cosa ben diversa dal produrre beni. Per ‘servizio’ si intende generalmente la prestazione composta da una parte tangibile e una intangibile, combinate in varia misura e a volte difficilmente separabili.
Gli elementi tangibili del servizio sono, fra gli altri, l’ambiente nel quale avviene lo scambio, il modo in cui si presenta il personale, gli strumenti eventualmente usati per l’erogazione del servizio, la possibile presenza di altri clienti nello
stesso luogo. Preponderante è invece l’aspetto intangibile, che maggiormente distingue il servizio dalle altre attività e dal quale deriva l’impossibilità di misurarne la qualità in termini puramente oggettivi.
SUSTAINABLE TOUR
Il Sustainable Tour è un viaggio per l’Italia volto a raccontare le realtà, i progetti e a tratteggiare gli orizzonti delle aziende di autotrasporto.
Un’esperienza unica per toccare con mano le tecnologie adottate e quelle future, analizzando sul piano strategico-industriale le scelte portate avanti dai più interessanti player nazionali e non.
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LE INNOVAZIONI
L’idea è di descrivere le esperienze degli attori più importanti nel trasporto e nella logistica e dei più interessanti produttori di veicoli, trailer e componenti. Questo il cuore delle giornate a cui affiancheremo, a seconda delle tappe, focus e player diversi. Lo scopo è quello di intercettare innovazioni che provengano da sviluppi diretti del settore, dalla filiera dei fornitori, da PMI o da startup innovative, ma anche da player di settori limitrofi da cui mutuare soluzioni.
Le innovazioni presentate quindi non riguarderanno solo il prodotto, ma anche le novità organizzative e legate ai processi produttivi, per esempio all’Industria 4.0, agli eventuali nuovi modelli di business e dinamiche di fabbrica. Perché da un lato è impossibile prevedere le evoluzioni della tecnologia, dall’altro perché sempre di più le nuove soluzioni nascono dal
passaggio di strumenti, tempi e metodi dalla vita alla fabbrica/azienda/impresa e non viceversa come è stato nelle precedenti rivoluzioni industriali.
I FOCUS
Come detto, ogni tappa avrà un suo focus, tenendo però ben presente che alcuni confini tematici sono molto labili. Uscendo dalle semplificazioni e facendo qualche esempio concreto, mobilità sostenibile vuol dire anche ridurre l’impatto ambientale nei processi produttivi. Un modo come un altro per sottolineare uno degli impatti maggiori dell’Industria 4.0 che, a volte, si traduce in ROI, abbattendo i consumi e gli sprechi di materie prime.
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E-COMMERCE
Con l’e-commerce si è rivoluzionato il sistema degli acquisti e, di conseguenza, anche quello della distribuzione delle merci, soprattutto in città. Veri eserciti di furgoni sfrecciano trasportando pacchetti da consegnare a domicilio, intasando le strade di metropoli che stanno sempre più irrigidendo le politiche di accesso non solo al traffico privato ma anche a quello delle merci. A torto o a ragione si è anche saldato un fronte transnazionale anti diesel (Parigi, Londra, Madrid, Roma) che, entro cinque anni, vorrebbe arrivare alla svolta elettrica.
LA SFIDA
In quest’ottica, l’autotrasporto sta immaginando un parco a geometria variabile per non spezzare la linea della sostenibilità nei vari passaggi, dal tir al veicolo da distribuzione che si muove nell’hinterland sino al van cittadino, quello che copre l’ultimo miglio. Una sfida tecnologica ma anche culturale che va gestita coinvolgendo anche gli amministratori locali e la logistica in modo da produrre cicli produttivi sempre più sostenibili. Cicli che dovranno comunque trarre la loro origine dal potenziamento delle infrastrutture per consentire una integrazione sempre più spinta tra le varie modalità di trasporto.
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