Batteria di scorta per iPhone 5, Sony Xperia Z o Htc One, si chiama Tarot ed è grande come una carta di credito

Quante volte capita di trovarsi con la batteria scarica? La nuova offerta di telefonini cellulari può sicuramente vantare una rivoluzione nel modo di comunicare, ma in quanto a energia utilizzata non risulta particolarmente innovativa. Infatti, il problema relativo alla durata della batteria è sempre più consistente, soprattutto per via della quantità di applicazioni che si utilizzano, download effettuati e connessioni con altri dispositivi o con la rete.
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Una soluzione per avere più energia sembra arrivare dalla Cina, dove è stata presentata la batteria che supplementare dalle dimensioni di una carta di credito, la più sottile in commercio, adatta a tutti gli smartphone, soprattutto a quelli come l’iPhone 5, il Sony Xperia Z o l’Htc One che non hanno la batteria estraibile. Tarot, questo il suo nome, misura nello specifico quasi 9 cm di lunghezza, poco più di 5 di larghezza e 7 mm di profondità. Le sue dimensioni e il suo peso ridotto (50 g) fanno sì che si possa portare sempre con sé, addirittura inserendola nel proprio portafogli.
I vantaggi di Tarot, però, non finiscono qui: il suo aspetto più sorprendente probabilmente non riguarda solo le sue dimensioni, ma il rapporto tra queste e la sua potenza energetica. La batteria più piccola in commercio non si limita ad apportare un leggero aumento della durata di quella tradizionale, ma è in grado di fornire 1500 mAh (milliAmpére/ora), più della capacità di un iPhone 5, per intenderci.
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La casa madre ne promuove l’ultilizzo anche per l’alimentazione di fotocamere, navigatori satellitari, auricolari Bluetooth e tablet (possibile grazie al suo collegamento tramite porta USB, che lo rende adattabile a diversi dispositivi, anche prodotti da marchi differenti), ricordando tuttavia la scarsità dell’energia fornita nel caso di un tablet, che in quanto a consumi batte di gran lunga gli smartphone.
Una piccola ma vera rivoluzione per un connubio che molto spesso delude i consumatori e che invece potrebbero giovarne in termini di soddisfazione e usabilità dei prodotti tecnologici.
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