Auto sporca multe 2024 rischio sanzione da 173 euro come evitarla facilmente

Multa da 173 euro per targa illeggibile
La sanzione per la targa illeggibile rappresenta un aspetto spesso sottovalutato ma di cruciale importanza nel rispetto del Codice della Strada. La normativa prevede infatti una multa che può arrivare fino a 173 euro nel caso in cui la targa del veicolo risulti non chiaramente visibile o leggibile a causa di sporco, fango o deterioramento. Questo tipo di violazione è disciplinato dall’articolo 102, comma 7, e mira a garantire che tutte le targhe circolanti sui veicoli siano sempre perfettamente identificabili dalle Forze dell’Ordine.
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Il criterio di verifica non si limita al semplice sporco superficiale, ma include qualsiasi condizione che possa ostacolare la lettura integrale di cifre e lettere. Non è infrequente, infatti, che la targa risulti parzialmente coperta o addirittura danneggiata a causa di agenti atmosferici o usura, rendendo così possibile l’applicazione della sanzione. Essendo la targa l’elemento che consente di risalire in modo univoco al proprietario attraverso banche dati ufficiali come il PRA e la Motorizzazione, la sua leggibilità è indispensabile per garantire il controllo e la sicurezza sulle strade.
Nel caso in cui un veicolo venga fermato con la targa non leggibile, gli agenti possono elevare una multa che parte da un minimo di 42 euro fino al massimo previsto di 173 euro. Se la situazione non viene prontamente risolta, il conducente rischia ulteriori complicazioni amministrative che coinvolgono anche il sequestro temporaneo del veicolo o altre sanzioni accessorie. Pertanto, mantenere la targa sempre pulita e visibile non è soltanto un obbligo di legge, ma una misura preventiva fondamentale per evitare conseguenze economiche e burocratiche.
Obblighi di pulizia di fari e vetri
La pulizia e la manutenzione di fari e vetri rappresentano un requisito essenziale per la sicurezza stradale e sono strettamente regolamentati dal Codice della Strada. Non è sufficiente mantenere la targa visibile, ma è obbligatorio garantire che tutti i dispositivi di illuminazione e segnalazione luminosa, così come i vetri, siano sempre puliti e in condizioni ottimali. La presenza di fango, polvere o qualsiasi altra sostanza che comprometta la visibilità o il corretto funzionamento dei fari può causare multe salate e, soprattutto, ridurre significativamente la sicurezza alla guida.
Secondo gli articoli 72 e 79 del Codice della Strada, la circolazione con fari o vetri sporchi al punto da ostacolare la visibilità o il corretto segnale luminoso configura una violazione soggetta a sanzioni amministrative che vanno da 87 a 344 euro. Questa normativa mira a evitare situazioni di pericolo per il conducente e per gli altri utenti della strada, in quanto la scarsa visibilità rappresenta un fattore determinante negli incidenti stradali.
È pertanto fondamentale controllare regolarmente lo stato di pulizia dei fari anteriori e posteriori, delle luci di posizione e degli indicatori di direzione, nonché dei parabrezza e lunotti, per assicurare una visione chiara in ogni condizione atmosferica. Ignorare questi obblighi può comportare non solo una multa, ma anche problemi in caso di sinistro o controlli più approfonditi da parte delle Forze dell’Ordine.
Come evitare sanzioni e cosa fare in caso di targa deteriorata
Per prevenire il rischio di sanzioni legate alla targa illeggibile è indispensabile adottare una manutenzione regolare e tempestiva del veicolo. La pulizia frequente della targa, soprattutto dopo condizioni climatiche avverse o percorsi su strade fangose, rappresenta la prima misura per garantire la perfetta leggibilità. È sufficiente un semplice lavaggio con acqua e detergenti delicati per rimuovere sporco e residui che potrebbero ostacolare la lettura da parte delle Forze dell’Ordine o dalle telecamere di controllo.
Nel caso in cui la targa risulti invece deteriorata, danneggiata o usurata a tal punto da compromettere caratteri e cifre, è necessario procedere alla sua sostituzione. La richiesta di duplicato può essere effettuata presso gli uffici della Motorizzazione Civile o tramite i servizi telematici dedicati, presentando la documentazione prevista dalla normativa vigente.
Ignorare questo problema può portare conseguenze più gravi rispetto alla semplice multa, come il ritiro della carta di circolazione e un eventuale fermo amministrativo fino a tre mesi. Pertanto, è prioritario agire prontamente e utilizzare canali ufficiali per ottenere la nuova targa, evitando così interruzioni nella circolazione e ulteriori sanzioni.
È utile ricordare che una corretta gestione della pulizia e dello stato di conservazione della targa non solo rispetta un obbligo di legge, ma contribuisce anche alla sicurezza stradale globale, facilitando il lavoro delle Forze dell’Ordine e il rispetto delle regole da parte di tutti gli utenti della strada.
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