Ascolta più musica facilmente con Samsung Music Hub che sfida Google Music, Amazon Cloud Play e Sony Unlimited Music

Samsung Music Hub è il servizio esclusivo della coreana Samsung, inizialmente pensato e concepito per tutti i possessori di Galaxy Note 2 ed S3, che consente di archiviare i propri contenuti multimediali nel cloud, di acquistare brani musicali o ascoltare la radio mentre si è connessi.
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Il servizio è fruibile attraverso un’apposita applicazione presente su google play, attualmente disponibile solamente in soli sei stati.
Mentre ancora si attende la conferma dell’estensione del servizio agli altri dispositivi della casa produttrice sudcoreana, giunge la conferma da parte di fonti vicine all’azienda, che il sistema di archiviazione online sarà prossimamente utilizzabile anche su smartphone e tablet di altri produttori, sfidando così la concorrenza spietata di applicazioni del calibro di Google Music, Amazon Cloud Play e Sony Unlimited Music.
Dopo l’acquisizione dei diritti e della documentazione relativa ai diritti d’autore è logico supporre che il servizio conoscerà un’ulteriore fase di espansione a livello territoriale, ma su questo fronte i tempi sembrano allungarsi, per via dei problemi burocratici che la Samsung dovrà superare.
Il vicepresidente della sezione dei servizi multimediali dell’industria, TJ Kang, è attualmente impegnato attivamente in una campagna mediatica che ha come scopo quello di promuovere e propiziare la diffusione di Music Hub, sulle piattaforme mobili di qualsiasi marca.
Sebbene attualmente Google Music goda di un certo margine di vantaggio rispetto agli altri concorrenti, la Samsung sembrerebbe intenzionata a non lasciare nulla al caso.
La partenza potrebbe essere un po’ in sordina dunque, ma giocando opportunamente le proprie carte Music Hub potrebbe presto conquistarsi un ruolo di prim’ordine.
Il fenomeno del cloud computing è al centro di una larga contesa soprattutto per l’espansione che ha conosciuto in questi ultimi tempi, con la diffusione di tablet e smartphone e la crescente necessità di fare affidamento su delle forme di archiviazione alternative alle periferiche di memorizzazione di massa e connessa anche alla possibilità di condividere i contenuti tra tutti i dispositivi appartenenti a una singola persona.
Si tratta di una tecnologia che sta lentamente, ma inesorabilmente prendendo quota alla quale si guarda con crescente interesse, in vista dei possibili scenari futuri.
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