Arrivano (finalmente) le cryptovalute di stato?
Le principali banche centrali si sono unite per esplorare se dovrebbero emettere valute digitali man mano che l’uso del contante diminuisce e un maggior numero di persone si rivolgono alle forme elettroniche di pagamento.
Il gruppo di studio è composto dalla Banca centrale europea, dalla Banca del Giappone, dalla Banca del Canada, dalla Banca d’Inghilterra, dalla Swedish Riksbank e dalla Banca Nazionale Svizzera.
Hanno detto in una dichiarazione Martedì che valuteranno il potenziale caso per le valute digitali nelle loro giurisdizioni nazionali. La banca centrale svedese ha già studiato la questione per diversi anni e ha commissionato un progetto pilota come l’uso di contanti declino in quel paese. Non è stata presa alcuna decisione.
Le criptovalute esistenti come il bitcoin non sono adatte a pagare per le cose perché possono fluttuare bruscamente nel valore. Facebook ha sostenuto il progetto Bilancia per un cosiddetto stablecoin, una valuta digitale collegata alle valute esistenti.
Diversi importanti partner come Visa, Mastercard, PayPal ed eBay hanno lasciato l’associazione istituita per supervisionare la Bilancia in quanto affronta il respingimento da parte delle autorità di regolamentazione.
Il gruppo valuterà le questioni tecniche e condividerà le conoscenze sulle tecnologie emergenti.
Sarà co-presieduto da Benoit Coeure, ex alto funzionario della BCE, e Jon Cunliffe, vice governatore della Banca d’Inghilterra.