Aprire un fondo pensione: conviene solo da giovani?

Il fondo pensione è uno strumento molto utile, e non solo per i giovani. Infatti la convinzione comune è quella che quest’ultimo sia dedicato principalmente a coloro che si affacciano per la prima volta al mondo del lavoro. Tuttavia, aprire un fondo pensione a 40, 50 o 60 anni non è troppo tardi. Anzi, i vantaggi del fondo pensione sono significativi ad ogni età.
Come funziona un fondo pensione
Innanzitutto, il fondo pensione è uno strumento di previdenza complementare, che può essere affiancato alla pensione erogata dallo Stato.
Mentre nel sistema di previdenza pubblico i contributi dei lavoratori attivi finanziano le pensioni attuali, con i fondi pensione si adotta un meccanismo a capitalizzazione individuale.
Nella pratica, ciò significa che i contributi e i versamenti volontari vengono accantonati in una posizione individuale e investiti. Di conseguenza, l’importo della pensione integrativa dipenderà dal capitale accumulato e dai rendimenti ottenuti.
In linea generale esistono diverse tipologie di fondi di pensione:
- Fondi pensione aperti, che sono strumenti accessibili a chiunque, indipendentemente dalla propria categoria professionale;
- Fondi pensione chiusi o negoziali, che invece sono riservati a specifiche categorie di lavoratori e stabiliti da contratti collettivi nazionali;
- PIP o Piani Individuali Pensionistici, che sono semplicemente polizze vita offerte dalle compagnie assicurative con finalità previdenziale.
I vantaggi di iniziare da giovani
Il principale obiettivo dei fondi pensione è quello di offrire un’integrazione alla pensione pubblica. Aprire un fondo pensione da giovani offre di certo molti vantaggi, soprattutto per quanto riguarda le tempistiche ampie di accumulo, persino con versamenti iniziali modesti.
Questa strategia genera inoltre un effetto “valanga“, in quanto i rendimenti maturati si sommano al capitale iniziale, generando a loro volta nuovi rendimenti. Conseguentemente il capitale investito in un orizzonte temporale lungo (come 30 o 40 anni) comporta una crescita esponenziale.
Un altro beneficio di aprire i fondi pensione da giovani e avere molto tempo è quello di poter affrontare meglio la volatilità dei mercati finanziari, recuperando negli anni gli eventuali periodi di performance negativa.
In conclusione, esiste anche un beneficio fiscale amplificato per i giovani che non hanno versamenti contributivi prima del 1 gennaio 2007. Difatti, oltre alla deducibilità ordinaria, se i versamenti dei primi cinque anni sono inferiori a 5.164,57 euro annui, potranno godere di un limite di deducibilità superiore nei vent’anni successivi, arrivando a 5.164,57 euro più un’ulteriore deduzione annuale massima di 2.582,29 euro.
Aprire un fondo pensione in età adulta: è davvero troppo tardi?
Nonostante i numerosi vantaggi di aprire un fondo pensione con Moneyfarm, è bene considerare che farlo anche in età adulta può essere un’ottima scelta per trarre vantaggi concreti e immediati, sia strategici che fiscali.
Tra questi spicca la deduzione fiscale del fondo pensione con la quale tutti i contributi versati, fino al limite di 5.164,57 euro all’anno, sono interamente deducibili dal reddito imponibile IRPEF. Ciò significa che l’importo versato viene sottratto dalla base imponibile prima del calcolo delle imposte, generando un risparmio fiscale diretto.
In più, il fondo pensione può fungere da strumento per una gestione patrimoniale più attenta, in particolare in vista di un pensionamento vicino.
Per esempio, con soli 5 anni di adesione, è già possibile accedere alla rendita complementare. In alcune circostanze, se la rendita derivante dal 70% del capitale accumulato è inferiore al 50% della pensione sociale, è possibile richiedere l’intero capitale in un’unica soluzione, offrendo una notevole flessibilità.
Deduzione fiscale: il vero alleato a ogni età
La deduzione fiscale del fondo pensione è un beneficio universale che rende conveniente l’adesione a questi strumenti a qualsiasi età. In questo modo, ogni euro versato abbassa la base imponibile IRPEF, fino al tetto massimo di 5.164,57 euro annui.
Un esempio pratico può essere quello di un trentenne con un reddito lordo annuo di 30.000 € che versa 2000 € al fondo pensione, riducendo la base imponibile di 28.000 €. Il risparmio fiscale ipotizzato con un’aliquota del 23% è pari a 460 €/anno (calcolati facendo 2.000×0.23=460 €).
Un altro scenario riguarda un fondo pensione a 50 anni, dove il reddito lordo annuo è di 50.000 € e il versamento al fondo pensione di 4000 €. La base imponibile è ridotta in questa situazione e diventa perciò di 46.000 € con un risparmio fiscale di 1400 €/anno (calcolato facendo 4.000×0.35=1.400 €)
Questi esempi sono utili per capire l’immediatezza e la tangibilità di questo beneficio, a prescindere dall’età in cui si decide di investire in un fondo pensione.
Cosa valutare prima di aprire un fondo pensione
Senza dubbio, prima di aprire un fondo pensione, è bene considerare diversi aspetti, al fine di optare per lo strumento più adatto alle proprie esigenze. Tra questi elementi da analizzare ci sono:
- Quanti anni mancano alla pensione, quindi l’orizzonte temporale;
- Qual è il profilo di rischio;
- I costi di gestione e di adesione tra i diversi fondi;
- Se ci sono eventuali versamenti minimi;
- La flessibilità, quindi la possibilità di effettuare delle anticipazioni e le opzioni di riscatto al momento del pensionamento.
In conclusione, la domanda “il fondo pensione conviene solo da giovani?” trova una risposta chiara: no. Sicuramente avere tanto tempo a disposizione è un vantaggio importante, tuttavia gli altri benefici dei fondi di pensione rendono questi strumenti un’opzione valida e vantaggiosa a ogni età.