Apple: dal 2015 il servizio Beats su tutti i dispositivi
Apple entra in gioco nella battaglia dello streaming. A partire dal prossimo anno, il servizio Beats, acquistato per tre miliardi di dollari da Dr Dre e Jimmy Iovine, sarà inserito nel sistema operativo iOS.
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Di conseguenza, sarà disponibile su tutti gli iPhone e gli iPad. Questa sembra essere una mossa per sfidare Spotify, finora leader incontrastato del settore, ma anche Youtube, che spinge forte sulla musica in abbonamento con Music Key, appena lanciato.
Secondo il “Financial Times”, Beats arriverà nei dispositivi di Cupertino a partire da marzo. Una decisione obbligata, visto che i download da iTunes sono in picchiata: meno 13% solo nel corso dell’ultimo anno.
La strada, però, non è semplice: gli iscritti alla libreria musicale sono 200 milioni, gli iscritti a Beats poco più di 110mila. Spotify, invece, lanciato nel 2008, ha più di 50 milioni di utenti attivi ogni mese, dei quali oltre 12,5 milioni hanno sottoscritto un abbonamento.
Dal quartier generale di Stoccolma predicano prudenza: “Tutti amano la musica, quindi è ovvio che ci siano molti concorrenti – ragiona il co-fondatore del servizio Martin Lorentzon – e la competizione è buona, ma noi dobbiamo correre più veloce degli altri”.
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