Apple si compra Shazam e Spotify si allea con i cinesi di Tencent
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La sfida è a 360 gradi e riguarda i principali protagonisti dello streaming musicale che dominano il panorama. In appena 24 ore è successo di tutto, acquisti, scambi e un nuovo scenario. Apple si compra Shazam.
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Shazam entra nella galassia Apple
Partiamo dall’app che consente di riconoscere brani musicali a partire da un frammento, entra nella galassia Apple. La Mela morsicata sborserà 400 milioni di dollari per l’app nata nel 1999 e scaricata finora più di un miliardo di volte su dispositivi iOS, Android e Android Wear.
La notizia era stata diffusa da TechCrunch e ora è arrivato il comunicato ufficiale del colosso di Cupertino:
“Siamo elettrizzati che Shazam ed il suo talentuoso team entrino a far parte di Apple. Sin dal lancio dell’App Store, Shazam ha mantenuto costantemente la posizione tra le app di iOS più popolari. Oggi è utilizzata da milioni di utenti nel mondo attraverso molteplici piattaforme. Apple Music e Shazam sono fatti l’uno per l’altro, condividono una passione per la scoperta della musica ed offriranno una grande esperienza ai nostri utenti. Abbiamo entusiasmanti piani in serbo e non vediamo l’ora di assimilare Shazam una volta approvato l’accordo”.
Poi c’è Spotify, leader del mercato dello streaming di brani musicali a pagamento, che ha ufficializzato lo scambio di quote azionarie con il colosso cinese Tencent. Estendendo quindi il suo mercato.
Dopo Shazam anche Youtube lancia un nuovo servizio
Ma le notizie bombe non finiscono qui. Chiude il quadro il big YouTube, la piattaforma video controllata da Google, che a marzo è pronta a lanciare un proprio servizio per ascoltare brani a pagamento. Remix, che punta a riscattare Alphabet dai flop di Google Play Music e YouTubeRed.
Ma il primato non è di Shazam
Ma il primato non spetta a nessuno di questi colossi ma bensi a una startup europea, svedese, che ha messo al tappeto i francesi di Deezer e anche Tidal, ed è stata comprata un anno fa dal rapper Jay Z.
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