App svizzera tracciamento Covid-19: grande successo della Serata-evento dedicata al Contact Tracing
La Città, nell’ambito del progetto Lugano Living Lab, ha promosso un evento dedicato al tema dei metodi di tracciamento delle persone per contenere la propagazione del virus COVID-19. La serata, che ha proposto due tavole rotonde con una decina di relatori, ha avuto luogo martedì 30 giugno al Parco Ciani.
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All’evento hanno partecipato quasi un centinaio di persone dal vivo e qualche migliaio collegate alla diretta streaming disponibile qui:
PRIMO PANEL DELLA SERATA-EVENTO DEDICATA AL CONTACT TRACING:
SECONDO PANEL DELLA SERATA-EVENTO DEDICATA AL CONTACT TRACING:
Conseguentemente all’emergenza sanitaria legata al COVID-19, istituzioni e privati hanno messo in campo una serie di iniziative per contenere la propagazione del virus.
Tra queste – considerata l’incertezza sull’evoluzione dell’agente patogeno e i tempi necessari alla realizzazione di un vaccino – è d’attualità l’introduzione di soluzioni digitali di contact tracing.
L’utilizzo di strumenti tecnologici per far fronte all’emergenza apre tuttavia il dibattito sul tema della protezione della privacy. Lugano Living Lab propone di approfondire vantaggi e svantaggi dei metodi di tracciamento con un evento pubblico che radunerà esperti di tecnologia, informatica, medicina, diritto ed etica.
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L’evento, che è stato introdotto dal Sindaco Marco Borradori e moderato da Giada Marsadri e Andrea Arcidiacono, si è tenuto il martedì 30 giugno alle 17.00 al Parco Ciani (Zona Boschetto Ciani) oppure, in caso di cattivo tempo, al Padiglione Conza (Spazio MAC 6).
Il primo panel ha affrontato il tema del contact tracing da un punto di vista tecnologico e dell’uso di questo strumento da parte di istituzioni e cittadini, prendendo in considerazione quesiti sensibili: che garanzie abbiamo sulla tutela della nostra privacy?
Siamo disposti a rinunciare a parte della nostra sfera privata in funzione di un bene comune superiore?
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È corretto parlare di sicurezza o sorveglianza di stato? In che modello di società vogliamo vivere?
A questa prima tavola rotonda hanno partecipato il co-fondatore di Arduino Massimo Banzi, il direttore Sanitario della Clinica Luganese Christian Garzoni, il professore di Filosofia moderna e di etica sociale (USI) Markus Krienke, l’avvocato e vicepresidente di Credit Suisse Switzerland Patrizia Pesenti e Philip Di Salvo, ricercatore e giornalista.
Il secondo panel ha affrontato il tema del contact tracing portando l’esempio concreto dell’applicazione per smartphone (SwissCovid), messa a disposizione oggi dalla Confederazione. Saranno toccati aspetti tecnologici, legali e formali, di efficacia dello strumento e di sicurezza sanitaria.
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Hanno partecipato: il capo della nuova Divisione Trasformazione digitale dell’Ufficio federale della sanità pubblica Sang-Il Kim, la professoressa di Epidemiologia e Statistica medica (USI) Clelia Di Serio, il presidente dell’Associazione italiana dei Data Protecion Office Matteo Colombo, il giornalista informatico Paolo Attivissimo e l’avvocato specialista in diritto della protezione dei dati Gianni Cattaneo.
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