Dopo il Google I/O è stata resa disponibile la versione beta di Android O

Android O è ora disponibile in versione beta
Al Google I/O Home e Photos hanno conquistato l’attenzione. Android O, però, ha fatto breccia più di qualunque altra cosa. Il sistema operativo è già in fase di sviluppo ed è noto già da qualche mese come successore di Nougat.
Lo sapevi che chiedere la pubblicazione di comunicati stampa promozionali gratuitamente è evasione fiscale. ==> LEGGI QUI perchè.
Durante il Google I/O è entrato in fase beta ed è attualmente disponibile per chiunque abbia uno smartphone Nexus recente o un Pixel. Non è ancora pronto per una release al grande pubblico. Tuttavia il software è prossimo alla sua forma definitiva e sono due le novità che colpiscono maggiormente.
Su Android O reminder per le notifiche
Degno di nota il reminder delle notifiche. Anche su Android è finalmente arrivata la funzione snoozing, già vista ed apprezzata in Inbox. Grazie ad essa quando arriva una notifica importante che non si può leggere sul momento basta uno swipe per far apparire l’icona di un orologio. Toccando quest’ultima la notifica scompare e riappare in un momento successivo.
Di default il reminder è impostato dopo 15 minuti. L’utente potrà decidere se posticipare ulteriormente di 30 o 60 minuti. Sulla versione definitiva potremo forse trovare anche la possibilità di rinviare la notifica ad un orario o un luogo preciso mediante l’utilizzo del GPS.
Con Android O verrà introdotta la modalità picture in picture
Un’altra novità riguarda la picture in picture. Già Nougat ne aveva acquisito una funzione nativa, ma produttori terzi l’avevano implementata ancor prima. Quella su Android O, però, è ancora più pratica e semplice da utilizzare se si vuole sfruttare il multitasking sul display di uno smartphone.
Ad esempio si potranno rimpicciolire le finestre con i video di YouTube. Essi saranno visibili anche mentre si utilizzano altre schermate. Altre due applicazioni confermate per il picture in picture sono Netflix e Google Maps, ma ne saranno aggiunte sicuramente altre.
Si tratta di una feature che sicuramente si rivelerà uno strumento di produttività molto utile e in grado di far risparmiare tempo.
Sostieni Assodigitale.it nella sua opera di divulgazione
Grazie per avere selezionato e letto questo articolo che ti offriamo per sempre gratuitamente, senza invasivi banner pubblicitari o imbarazzanti paywall e se ritieni che questo articolo per te abbia rappresentato un arricchimento personale e culturale puoi finanziare il nostro lavoro con un piccolo sostegno di 1 chf semplicemente CLICCANDO QUI.