Andrea Rovatti, Presidente di ADI Lombardia, presenta il libro “Confini del Design”
DESIGN. NUOVI CONFINI?
Il design deve mantenere il ruolo di driver nella nostra società : è dentro a tutto quello che facciamo, dall’oggetto all’immaterialità. “Confini del Design” è il titolo del libro presentato a Milano da Andrea Rovatti, Presidente di ADI Lombardia, nella Sala Conferenze di Palazzo Reale. Pensato come un dialogo a distanza tra designer, critici, docenti e giornalisti del settore, il libro si basa su di un approccio innovativo nel delineare i ruoli vecchi e nuovi del designer all’interno della filiera produttiva, dei processi e dell’attribuzione di valore.
Anzitutto non ci sono immagini di prodotto: lo scopo del libro non è quello di presentare una delle tante “raccolte di figurine” (scusate il parallelo) né di creare una “vetrinetta” più o meno condivisa da lettori o professionisti. “Dal mondo dell’arredamento e del mobile siamo passati a settori sempre più innovativi, anche difficili da comprendere, dal food design ai servizi immateriali” commenta Andrea Rovatti “Non si tratta più di oggetti che ci fanno compagnia, il design è dentro a tutto quello che facciamo, dall’oggetto fino all’immaterialità. Ma se svuotata e banalizzata, la parola ‘design’ può diventare senza tempo. Del resto il livello di comunicazione si sta appiattendo a livello web e social”.
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EVOLUZIONE
Il design interessa ambiti produttivi più ampi rispetto a quello tradizionale degli oggetti: servizi, materiali, processi vedono un ruolo crescente e fattivo del designer. Da questa evoluzione deriva Confini del Design, un libro che è anche la prima iniziativa del progetto DES.TA Design Think Tank, nato per stimolare la riflessione sul tema del design nel momento di un importante cambio di scenario di riferimento culturale, tecnologico e metodologico.
Nel volume critici, docenti e giornalisti danno il loro contributo per delineare i nuovi confini dello scenario del design, attuale e futuro. Quarantotto voci di protagonisti del design italiano, testimoni di una salutare biodiversità di pensiero e dell’esigenza di una riflessione approfondita. “Non ho alcuna tesi da sostenere a priori”, spiega Rovatti. “Anzi, ho cercato di raccogliere punti di vista molteplici e diversi basati su un vissuto che, partendo dalla dimensione personale, ci può portare ad una visione d’insieme. La progettualità, il pensiero laterale, la creatività, lo spirito critico – tutte caratteristiche di chi si muove nel mondo del design – sono le armi che abbiamo per ontrastare l’omologazione del pensiero.”
Alla presentazione hanno partecipato, con Andrea Rovatti, Cristina Tajani, assessore del Comune Milano, Domenico Sturabotti, direttore della Fondazione Symbola,Cabirio Cautela, direttore dell’Osservatorio Design Thinking for Business del Politecnico di Milano, Andrea Cancellato, presidente di Federculture e Umberto Cabini, presidente della Fondazione ADI Collezione Compasso d’Oro.
ADI LOMBARDIA
Via Bramante, 29
20154 – Milano
T/F +39 0236693793
Orario di segreteria: Lun-Ven ore 10-12
e-mail: lombardia@adi-design.org
Confini del Design, a cura di Andrea Rovatti, Milano, ADIper, 2019, pp. 136, € 15,00
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Andrea Rovatti, tra i soci fondatori di Professional Network – in Milano – nel suo studio di via Correggio 55 si occupa di tutti gli aspetti che compongono l’immagine dell’azienda e del prodotto: dal marchio al packaging, dal catalogo prodotti al punto vendita. I progetti sono orientati a fornire soluzioni creative ma concrete, seguendo il lavoro dalla richiesta del cliente alla consegna; l’attività di controllo qualità su tutte le fasi della realizzazione consente il rispetto dei tempi e costi preventivati. Suoi lavori figurano su molti annual e riviste di settore in Italia ed all’estero e sono stati esposti al Grand Palais di Parigi, alle Biennali di Brno e Varsavia, al Museum of Arts di Hiroshima, all’ University of Fine Arts del Connecticut, al Palazzo delle Nazioni Unite di New York, all’ Israel Museum di Gerusalemme, al Mathildenhohe di Darmstadt, alla Citè des Sciences et de l’ Industrie (La Villette) di Parigi, al Museum fur Kunst und Gewerbe di Amburgo.
Nel 2015 realizza con SEA e il Comune di Milano la personale Portraits of Milan, recomposing the imaginary, all’Aeroporto Milano Malpensa e in versione ridotta a EXPO nel Padiglione Casa Corriere, Milano. L’evento ottiene il patrocinio di EXPO e viene inserito nel calendario di Expoincittà. Personale Portraits of Milan, welcoming Expo all’Ambasciata Italiana a Washington, USA. Partecipa alla mostra Shot of Bread, alla Mediateca di Milano e a Design4Bread alla Casa del Design.
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