Amazon Kindle paga gli autori in base alle pagine lette
A partire dal 1 luglio le royalities degli ebook Amazon Kindle Unlimited verranno pagate agli autori non più in base al numero di copie scaricate, bensì in base al numero di pagine effettivamente lette.
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Questo significa che tutti gli autori che si sono serviti del sistema Amazon Kindle Direct Publishing per distribuire online il proprio ebook, guadagneranno una cifra diversa a seconda che un utente abbia letto poche pagine o il libro nella sua interezza.
Il sistema, sostanzialmente, funziona così: a partire dalle sottoscrizioni al programma Unlimited (una sorta di Netflix per gli ebook), Amazon crea un fondo royalties che poi ripartisce tra gli autori dei libri presenti nel catalogo.
Se ipotizziamo, ad esempio, un fondo di 10 milioni di dollari, un libro di 100 pagine che sia stato letto per intero 100 volte, garantirà all’autore 1000 dollari di royalties; un libro di 100 pagine che invece sia stato letto 100 volte ma solo per metà della sua lunghezza, frutterà 500 dollari.
La novità viene presentata come risposta a tutti quegli autori Amazon che chiedevano di adeguare i corrispettivi delle vendite alla lunghezza delle proprie opere, poiché non accettavano che il proprio tomone da 1000 pagine fruttasse le stesse cifre di un racconto da 10 pagine.
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Amazon ha risposto a modo suo: la base per i pagamenti non sarà il totale delle pagine scritte, ma il totale di quelle lette; la notizia ha sollevato ovviamente polemiche, e non tanto tra gli autori di ebook brevi, quanto tra i lettori forti e gli addetti ai lavori del settore editoriale, che in questa mossa intravedono un ulteriore passo verso un orizzonte di bancarelle digitali zeppe di romanzi inutilmente prolissi.
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