• ADV
    • CHI SIAMO
    • CONTATTI
  • TECH
  • FINTECH
  • AI
  • WEB3
  • LIFESTYLE
  • MOTORI
  • SVIZZERA
  • SVAPO
  • BRANDED
  • TREND
  • PUBBLICITA’
  • CHI SIAMO
  • REDAZIONE
  • CONTATTI
  • CISION – PRNEWSWIRE
#ASSODIGITALE.

NEWS TECH & FINTECH + AI & LIFESTYLE

#ASSODIGITALE.
  • ADV
    • CHI SIAMO
    • CONTATTI
  • TECH
  • FINTECH
  • AI
  • WEB3
  • LIFESTYLE
  • MOTORI
  • SVIZZERA
  • SVAPO
  • BRANDED
  • TREND
  • APPLE

Altroconsumo lancia una class action contro Apple per abuso di posizione dominante nello streaming

  • Michele Ficara Manganelli ✿
  • 18 Settembre 2024

▷ GUADAGNA & RISPARMIA con i nostri Coupon & Referral Code: CLICCA QUI ORA!

Altroconsumo ha avviato una class action contro Apple, accusandola di abuso di posizione dominante nel mercato dello streaming musicale. Questa azione collettiva, che coinvolge anche i consumatori di Spagna, Belgio e Portogallo, mira a ottenere un risarcimento per gli utenti iOS che hanno subito un incremento ingiustificato dei costi a causa delle pratiche anticoncorrenziali del gigante di Cupertino. Per partecipare alla class action e calcolare il risarcimento clicca qui: Altroconsumo – Class Action Apple

Indice dei Contenuti:
  • Altroconsumo lancia una class action contro Apple per abuso di posizione dominante nello streaming
  • La sanzione della Commissione Europea
  • Chi può partecipare alla class action
  • Il calcolo del risarcimento
  • Un comportamento anticoncorrenziale già sanzionato
  • L’importanza della class action

La sanzione della Commissione Europea


USA IL CODICE MFL25BLCONS PER AVERE LO SCONTO DEL 20% SUL BIGLIETTO DI INGRESSO! ==> CLICCA QUI!

Nel marzo 2024, la Commissione Europea ha inflitto ad Apple una pesante multa di oltre 18 miliardi di euro per aver violato le normative sulla concorrenza nel mercato dello streaming musicale. Questo provvedimento è il culmine di un’indagine che ha rivelato come Apple abbia sfruttato la sua posizione dominante imponendo una commissione del 30% su tutte le transazioni effettuate tramite il suo App Store per servizi concorrenti come Spotify Premium, Napster, Deezer e molti altri.

Di conseguenza, tali costi sono stati riversati sui consumatori, che si sono trovati a pagare di più per gli stessi servizi rispetto a quanto avrebbero pagato utilizzando altre piattaforme.

LEGGI ANCHE ▷  AirPods 4 con cancellazione rumore e suono migliorato da Apple


SCONTO 10% sul PREZZO DEL ticket usando il codice MEDIA10 ==> CLICCA QUI

Secondo le autorità europee, Apple ha ostacolato la concorrenza nel mercato dello streaming musicale non solo favorendo il proprio servizio, Apple Music, ma anche imponendo condizioni inique ai suoi concorrenti. Questo comportamento ha avuto un impatto negativo sugli utenti finali, che si sono visti costretti a pagare prezzi più alti senza avere reali alternative. Altroconsumo, insieme alle organizzazioni di consumatori in Spagna, Belgio e Portogallo, ritiene che questa pratica debba essere risarcita.

Chi può partecipare alla class action

La class action è rivolta a tutti gli utenti iOS (iPhone e iPad) che, a partire dal 2013, hanno sottoscritto un abbonamento a servizi di streaming musicale tramite l’Apple App Store. Questi utenti, a causa della commissione del 30% imposta da Apple, hanno subito un incremento nei costi dei loro abbonamenti, senza essere stati informati adeguatamente di questo aumento.

Gli abbonamenti presi in considerazione includono, tra gli altri:

  • Spotify Premium
  • YouTube Music
  • Napster
  • Amazon Music
  • Deezer
  • SoundCloud
  • Qobuz
  • Tidal

Per partecipare all’azione collettiva, è necessario che gli utenti abbiano mantenuto il metodo di pagamento tramite l’App Store dal 2013 in avanti. Altroconsumo ha predisposto una pagina web dedicata dove è possibile registrarsi e calcolare il risarcimento esatto a cui si ha diritto, grazie a un apposito strumento.

Il calcolo del risarcimento

Altroconsumo ha stimato che il risarcimento per ogni utente che ha subito questo danno potrebbe aggirarsi attorno ai 3 euro al mese, moltiplicati per il numero di mesi in cui è stato mantenuto l’abbonamento tramite l’Apple App Store. Tuttavia, l’importo esatto varierà in base al servizio di streaming utilizzato e al costo dell’abbonamento.

LEGGI ANCHE ▷  La guida completa per inesperti per passare i dati da iPhone a Android

Questo calcolo tiene conto del fatto che la commissione imposta da Apple ha avuto un impatto diretto sui prezzi pagati dai consumatori per i loro abbonamenti musicali.

Ogni euro speso in più a causa di questa pratica anticoncorrenziale rappresenta un danno che deve essere risarcito. Gli utenti che hanno sottoscritto più abbonamenti o che hanno mantenuto l’abbonamento per un periodo prolungato potrebbero ricevere compensi significativi.

Un comportamento anticoncorrenziale già sanzionato

Le autorità europee hanno già riconosciuto il comportamento anticoncorrenziale di Apple, che ha sistematicamente ostacolato i suoi concorrenti nel mercato dello streaming musicale. Questo atteggiamento è stato definito un abuso di posizione dominante, poiché Apple ha sfruttato il suo controllo sull’App Store per imporre condizioni inique ai fornitori di servizi di streaming musicale.

Federico Cavallo, Responsabile Relazioni Esterne di Altroconsumo, ha dichiarato: “Il comportamento anticoncorrenziale di Apple è già stato sanzionato dalla Commissione Europea. Su queste basi, Altroconsumo, insieme alle organizzazioni di consumatori di Spagna, Belgio e Portogallo che fanno parte di Euroconsumers, chiede ora il giusto risarcimento per gli utenti iOS che sono stati vittime dell’abuso di posizione dominante da parte dell’azienda di Cupertino”.

Questo riconoscimento da parte delle autorità europee rappresenta un passo importante verso la tutela dei consumatori. La class action lanciata da Altroconsumo mira a garantire che gli utenti ricevano il risarcimento a cui hanno diritto, in linea con la sanzione inflitta ad Apple.

LEGGI ANCHE ▷  Apple costretta a ritirare lo spot Crush su Ipad PRO M4: ecco perchè ha commesso un grave errore

L’importanza della class action

Le class action rappresentano uno strumento fondamentale per difendere i diritti dei consumatori contro le pratiche scorrette delle grandi aziende. In questo caso specifico, Altroconsumo sta agendo non solo per ottenere un risarcimento per gli utenti italiani, ma anche per coordinarsi con altre organizzazioni di consumatori in Europa, garantendo che gli utenti di più paesi possano essere tutelati.

Questo tipo di azione collettiva è particolarmente importante in settori come quello tecnologico, dove le grandi aziende possono facilmente abusare della loro posizione dominante per imporre condizioni svantaggiose ai consumatori. Senza la possibilità di avviare una class action, molti utenti potrebbero non avere i mezzi o le risorse per difendere i propri diritti in modo efficace.

Altroconsumo, da sempre in prima linea nella difesa dei diritti dei consumatori, ha deciso di agire in coordinamento con altre organizzazioni europee per garantire un impatto maggiore e una maggiore tutela per tutti gli utenti coinvolti.

L’iniziativa dimostra anche l’importanza di una regolamentazione chiara e rigorosa nel settore tecnologico, dove il potere di poche grandi aziende può facilmente portare a distorsioni della concorrenza e a danni per i consumatori.

Per partecipare alla class action e calcolare il risarcimento: Altroconsumo – Class Action Apple


Sostieni Assodigitale.it nella sua opera di divulgazione

Grazie per avere selezionato e letto questo articolo che ti offriamo per sempre gratuitamente, senza invasivi banner pubblicitari o imbarazzanti paywall e se ritieni che questo articolo per te abbia rappresentato un arricchimento personale e culturale puoi finanziare il nostro lavoro con un piccolo sostegno di 1 chf semplicemente CLICCANDO QUI.

← Post Precedente
Post Successivo →
Michele Ficara Manganelli ✿

Bitcoiner Evangelist, portatore sano di Ethereum e Miner di crypto da tempi non sospetti. Sono a dir poco un entusiasta della vita, e già questo non è poco. Intimamente illuminato dalla Cultura Life-Hacking, nonchè per sempre ed indissolubilmente Geek, giocosamente Runner e olisticamente golfista. #senzatimore è da decenni il mio hashtag e significa il coraggio di affrontare l'ignoto. Senza Timore. Appunto

 


ISCRIVITI SUBITO AL NOSTRO FEED SU GOOGLE NEWS ==> CLICCA QUI!


DIRETTORE EDITORIALE

Michele Ficara Manganelli ✿

PUBBLICITA’ – COMUNICATI STAMPA – PROVE PRODOTTI

Per acquistare pubblicità CLICCA QUI

Per inviarci comunicati stampa e per proporci prodotti da testare prodotti CLICCA QUI

#ASSODIGITALE.
  • PUBBLICITA’
  • JOBS
  • REDAZIONE
  • CHI SIAMO
  • CONTATTI – IMPRESSUM
  • PRIVACY
  • COOKIE

PUBBLICITA’ COMUNICATI STAMPA

Per acquistare pubblicità potete richiedere una offerta personalizzata scrivendo al reparto pubblicitario.

Per pubblicare un comunicato stampa potete richiedere una offerta commerciale scrivendo alla redazione.

Per inviarci prodotti per una recensione giornalistica potete scrivere QUI

Per informazioni & contatti generali potete scrivere alla segreteria.

Tutti i contenuti pubblicati all’interno del sito #ASSODIGITALE. “Copyright 2024” non sono duplicabili e/o riproducibili in nessuna forma, ma possono essere citati inserendo un link diretto e previa comunicazione via mail.

FONTE UFFICIALE GOOGLE NEWS

#ASSODIGITALE. da oltre 20 anni rappresenta una affidabile fonte giornalistica accreditata e certificata da Google News per la qualità dei suoi contenuti.

#ASSODIGITALE. è una testata editoriale storica che dal 2004 ha la missione di raccontare come la tecnologia può essere utile per migliorare la vita quotidiana approfondendo le tematiche relative a: TECH & FINTECH + AI + CRYPTO + BLOCKCHAIN + METAVERSE & LIFESTYLE + IOT + AUTOMOTIVE + EV + SMART CITIES + GAMING + STARTUP.

 

Inserisci la chiave di ricerca e premi invio.