Alcolock obbligatorio per legge dal decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale aggiornamenti ufficiali

Obbligatorietà e disciplina normativa
Il decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, pubblicato il 25 luglio in Gazzetta Ufficiale, sancisce ufficialmente l’obbligatorietà dell’installazione dell’alcolock per i conducenti italiani sanzionati per guida in stato di ebbrezza con un tasso alcolemico superiore a 0,8 g/l. Questa misura, prevista dalla riforma del Codice della Strada, diventa ora vincolante e si inserisce in un quadro normativo preciso volto a migliorare la sicurezza stradale e a prevenire recidive per chi ha compiuto infrazioni gravi legate all’alcol.
Indice dei Contenuti:
Il dispositivo, concepito come un misuratore di alcolemia da collegare al sistema di accensione del veicolo, impedisce la messa in moto dell’auto in presenza di un tasso alcolemico superiore al limite consentito. Il quadro normativo definisce chiaramente i soggetti obbligati all’installazione: si tratta esclusivamente di conducenti già condannati per guida sotto l’effetto di alcol oltre la soglia legale.
Fino all’entrata in vigore del decreto non era possibile procedere con la concreta applicazione della norma, mancando un regolamento attuativo che specificasse le modalità tecniche e operative dell’alcolock. Con la pubblicazione ufficiale il provvedimento assume valore di legge, delineando il percorso obbligatorio per il rispetto degli obblighi imposti dalla normativa stradale e creando un sistema di controllo preventivo rigoroso ed efficace.
Caratteristiche tecniche e modalità di installazione
Le caratteristiche tecniche dell’alcolock sono state dettagliatamente definite nel decreto ministeriale, garantendo elevati standard di affidabilità e sicurezza. Il dispositivo deve essere omologato e certificato, con una precisione analitica tale da rilevare in modo univoco la presenza di alcol nel respiro del conducente. È dotato di un sistema anti-manomissione che invalida ogni tentativo di alterazione o bypass del meccanismo d’accensione.
L’installazione dell’alcolock è vincolata esclusivamente a officine autorizzate, iscritte a un registro ufficiale consultabile tramite il Portale dell’Automobilista. L’intervento tecnico comprende il collegamento diretto al sistema di accensione del veicolo e deve rispettare specifiche procedure per assicurare il corretto funzionamento senza compromissioni sul sistema elettrico e diagnostico dell’automobile.
Il conducente, prima di avviare il veicolo, dovrà soffiare nel bocchino del dispositivo. Solo in assenza di alcol rilevabile l’alcolock consentirà l’attivazione del motore. Tale controllo è programmato per essere immediato e non invasivo, in linea con le più avanzate tecnologie di verifica sulla sicurezza stradale. Inoltre, il sistema registra le misurazioni effettuate e la cronologia degli avvii consentiti o negati, garantendo così una tracciabilità utile per eventuali accertamenti.
Questo sistema non solo assicura il rispetto dei limiti di legge, ma mira anche a responsabilizzare i conducenti attraverso un controllo preventivo concreto, riducendo sensibilmente il rischio di incidenti causati dall’abuso di alcol alla guida.
Sanzioni e controlli per i conducenti obbligati
Le sanzioni previste per i conducenti obbligati all’installazione dell’alcolock rappresentano un elemento cruciale per l’efficacia di questa misura di sicurezza stradale. Il mancato rispetto dell’obbligo comporta conseguenze giuridiche molto stringenti: chi non installa il dispositivo entro i termini stabiliti rischia la sospensione della patente e ulteriori sanzioni amministrative, configurando una deterrenza concreta contro l’inosservanza della norma.
Inoltre, il decreto introduce un sistema di controlli periodici per verificare la corretta funzionalità dell’alcolock e il rispetto delle prescrizioni. Le autorità di polizia stradale sono autorizzate a effettuare controlli mirati, con la possibilità di eseguire ispezioni sul dispositivo installato e di richiedere la produzione della documentazione relativa alla taratura e alla manutenzione.
La mancata collaborazione o il tentativo di manomissione del dispositivo sono considerati infrazioni gravi, esponendo il conducente a sanzioni penali e al rischio di ulteriori procedimenti legali. La normativa prevede, inoltre, che i dati registrati dall’alcolock possano essere acquisiti dalle forze dell’ordine per attività di verifica e monitoraggio, garantendo un elevato livello di controllo e prevenzione.
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