Albergatori svizzeri manifestano ottimismo per la stagione invernale 2024
Optimismo per la stagione invernale
Ottimismo tra gli Albergatori Svizzeri per la Stagione Invernale
Un’analisi recente rivela che circa il 56% dei gestori di hotel in Svizzera prevede un fatturato per la stagione invernale 2024/25 analogo a quello dell’anno precedente. Questo dato, diffuso dall’associazione Hotelleriesuisse, suggerisce una stagnazione pur mantenendosi su un livello elevato, in considerazione del record di 18 milioni di pernottamenti registrati l’anno scorso. Un quarto dei soggetti interpellati esprime però aspettative più ottimistiche, presagendo un possibile aumento del fatturato.
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In particolare, la fiducia è palpabile nelle regioni alpine, dove un terzo delle strutture si attende di raggiungere risultati migliori. Questo ottimismo è alimentato dalle speranze di condizioni meteorologiche favorevoli e di un’adeguata copertura nevosa. Tuttavia, nelle aree urbane e rurali gli albergatori si mostrano più cauti, riflettendo una situazione di mercato diversa rispetto a quella delle zone montane.
Trend delle prenotazioni nelle regioni alpine
Ripresa delle prenotazioni nelle regioni alpine
Le regioni alpine in Svizzera stanno mostrando segnali di fiducia per la prossima stagione invernale, con un 32% degli albergatori che prevede un incremento del fatturato. Questo scenario positivo è sostenuto da aspettative di meteo favorevole e dalla continuazione della stagionalità delle prenotazioni. Nonostante l’incertezza legata a fattori esterni, come la situazione economica globale e le fluttuazioni dei costi energetici, gli operatori del settore stanno ottimizzando le loro offerte per attrarre visitatori, puntando sull’esperienza globale piuttosto che solo sulla disponibilità di neve.
Un dato interessante emerso dall’indagine di Hotelleriesuisse è che il 45% degli hotel nelle zone alpine ha già registrato un numero di prenotazioni superiore rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Le campagne promozionali mirate e le offerte last minute stanno contribuendo a incentivare le prenotazioni, con una maggiore affluenza prevista durante le festività natalizie e il Capodanno.
Tuttavia, i proprietari hanno espresso preoccupazioni in merito a un eventuale rallentamento delle prenotazioni a causa delle sfide economiche globali, con un 25% che ammette di aver assistito a una diminuzione della lunghezza media del soggiorno, una tendenza che potrebbe limitare l’impatto positivo sulle entrate complessive.
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Pressione dei costi nel settore alberghiero
Causare i problemi dei costi per gli hotel svizzeri
Il settore alberghiero svizzero si trova ad affrontare una crescente pressione sui costi, un fattore che incide significativamente sui margini di profitto. In base a un’indagine condotta da Hotelleriesuisse, ben il 55% dei gestori ha segnalato una diminuzione dei margini durante l’ultima stagione estiva. La maggior parte degli hotel ha potuto trasferire solo parzialmente i costi aumentati ai clienti, rimanendo intrappolata in un contesto di costi elevati.
Tra le varie voci di spesa, i costi del personale sono emersi come il principale fattore di incremento. L’inflazione generale e l’aumento dei prezzi dell’energia hanno aggravato ulteriormente la situazione finanziaria, rendendo più difficile l’adattamento alle circostanze attuali. Solo un terzo degli albergatori prevede di innalzare i prezzi per la stagione invernale, un dato in calo rispetto alle aspettative passate, mentre circa il 50% degli intervistati intende mantenere le tariffe attuali, e circa il 15% sta considerando di ridurre i prezzi.
Questo scenario di stagnazione dei prezzi è parzialmente dovuto alla domanda che gioca un ruolo secondario negli aggiustamenti tarifari, con le riduzioni di prezzo che riflettono invece una strategia reattiva alle attuali condizioni di mercato.
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Carenza di personale e sfide future
Carenza di personale nel settore alberghiero svizzero
Le sfide della carenza di personale per gli albergatori svizzeri
Il settore alberghiero sta affrontando una persistente carenza di personale, che è stata identificata da un’ampia maggioranza degli albergatori come la principale sfida. Secondo l’indagine condotta da Hotelleriesuisse, un numero significativo di rispondenti ha sottolineato come la difficoltà nel reperire e mantenere dipendenti stia influenzando l’operatività quotidiana delle strutture. Questa mancanza di personale qualificado non solo compromette la qualità del servizio, ma può anche limitare la capacità degli hotel di accogliere un numero maggiore di ospiti.
Inoltre, i cambiamenti nel profilo dei clienti e la crescente brevezza delle prenotazioni hanno complicato ulteriormente le dinamiche di gestione. La necessità di pianificare in modo affidabile diventa un fattore cruciale, soprattutto in un contesto in cui i clienti tendono a prenotare sempre più tardi. Questo porta a una minore prevedibilità dei flussi di cassa e a difficoltà nel gestire le risorse umane in modo efficiente. La questione climatica, infine, si aggiunge a questo scenario, rappresentando un ulteriore elemento di preoccupazione per gli albergatori, che devono adattare le loro strategie di business e la loro offerta a un ambiente in costante cambiamento.
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